Guida per principianti a Ferrari - La storia
Dai più grandi successi ai momenti più bui, tutto quello che avete sempre voluto sapere sulla storia della Ferrari. Ok, forse non proprio tutto...
Cos’è Ferrari e quando ha iniziato a produrre automobili?
Ferrari può essere considerata come la più grande e leggendaria Casa automobilistica di tutti i tempi. Raramente perde l’occasione di sfoggiare il proprio status leggendario, considerando anche la quantità e la qualità dei modelli che produce. Il costruttore italiano non è soltanto uno dei più conosciuti al mondo, ma anche uno fra i più noti al di fuori dell’automotive. Il cavallino nero su fondo giallo è diventato una vera e propria icona, allo stesso livello degli anelli olimpici, del simbolo della Nike e della mela che campeggia sui prodotti Apple, perché compare su alcune delle auto più veloci, più belle, più significative e più costose di sempre. La storia di Ferrari inizia nel 1940, quando Enzo Ferrari, dopo aver trascorso gli anni ‘30 a preparare auto da corsa per Alfa Romeo, decide di fondare una sua azienda e creare la sua prima vettura: la Auto Avio 815 da competizione. Appena 7 anni più tardi il futuro Commendatore - uno dei tanti titoli con cui sarà chiamato - presenta e lancia sul mercato la prima vettura: la Ferrari 125 Sport.
Le indimenticabili
01 Ferrari 250 GTO
Nel 1962 una Ferrari 250 GTO vi sarebbe costata circa 16.000 euro, nel caso in cui Enzo avesse approvato personalmente il vostro acquisto. Al giorno d’oggi questo modello detiene i primi due posti nella classifica delle “Auto più costose mai vendute”. Una Ferrari 250 GTO è stata ceduta nel 2018 alla cifra monstre di 70 milioni di dollari.
02 Ferrari Testarossa
La sagoma incredibilmente ampia e spigolosa della Testarossa e le prese d’aria laterali molto pronunciate erano quanto di meglio si potesse chiedere negli Anni 80. La Testarossa era equipaggiata con un potente motore V12 da 385 CV e ha raggiunto importanti numeri, a livello di vendite.
03 Ferrari 250 GT California Spyder SWB
Quasi certamente la decappottabile più bella mai costruita, candidata anche al titolo di auto più bella in assoluto, la 250GT California SWB Spyder era particolarmente popolare tra le star di Hollywood.
04 Ferrari F40
Un tachimetro che arriva fino a 360 km/h e un contagiri che oscilla intorno a quota 10.000. Vernice così sottile che si può intravedere la trama dei pannelli della carrozzeria in fibra di carbonio e un V8 biturbo da 2,9 litri in grado di erogare la bellezza di 478 cavalli. Questo modello che non invecchia mai.
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05 Ferrari F50
Ecco il modello che aveva il compito di sostituire la F40. La F50 purtroppo non ha riscosso il successo desiderato quando è stata lanciata nel 1995, nonostante utilizzasse una versione stradale del motore della Ferrari 641/2V12 F1 di Alain Prost e un cambio manuale a 6 rapporti di tipo meccanico.
06 Ferrari Enzo
Se chiami una tua auto con lo stesso nome del fondatore, è meglio che sia una vettura di altissima qualità. La Enzo ha portato su strada tantissime tecnologie della F1, oltre a uno stile Pininfarina gloriosamente audace. La produzione doveva essere limitata a 399 esemplari.Ma ne è stato costruito qualcuno in più.
07 Ferrari LaFerrari
Come sostituire l’auto che prende il nome dal fondatore del marchio stesso? Molto semplice, con una futuristica hypercar spinta da un V12 ibrido da quasi 1.000 CV e battezzata con il nome dall’azienda. La LaFerrari Aperta prometteva di essere anche meglio.
08 Ferrari F355
Lanciata per sostituire la tanto diffamata 348, la 355 è stata una vera rivelazione e ha definito il percorso su cui si sarebbero basate le Ferrari dell’era moderna con motore V8 posteriore centrale. La 355 ha anche introdotto, nel 1997, il primo cambio robotizzato con comandi al volante su una stradale.
09 Ferrari 458 Speciale
L’ultimo motore V8 aspirato uscito da Maranello è stato montato sulla 458 Speciale. Un’unità da 4,5 litri in grado di produrre una potenza massima di 597 CV a 9.000 giri/min. Arrivato a quel limite si potrebbe quasi dire di aver trovato il vero significato della vita.
Qual è l’auto più economica costruita da Ferrari? E la più costosa?
Il modello più economico di Ferrari, attualmente in commercio è la Portofino M, venduta a un prezzo che si aggira intorno ai 210.000 euro. Coprimozzi e deodorante al profumo di pino non sono inclusi nell’allestimento base. Il più costoso dei modelli oggi in produzione è la 812 Superfast, che parte da 301.000 euro. Ma se siete stati abbastanza veloci e ricchi da riuscire a mettere il vostro nome sulla lista d’ordine della SF90 Stradale, per quella il conto sale fino a 428.000 euro. Pensate che tutto questo non sia ancora abbastanza? Sventolate un assegno sufficientemente generoso verso la divisione Progetti Speciali di Ferrari e la Casa di Maranello vi preparerà una vettura su misura che possa soddisfare tutte le esigenze. Se desiderate spendere ancora di più per avere una Ferrari tutta per voi, il consiglio è di puntare sui modelli classici. Ben 7 delle10 auto più costose mai vendute all’asta sono Ferrari nate intorno agli anni ’50 e ‘60.
Qual è la Ferrari più veloce?
Se parliamo di accelerazione, la LaFerrari - l’hypercar ibrida da 963 CV del 2013 - è in cima alla classifica, con uno scatto da 0-100 km/h in appena 2,4 secondi. L’erede della Ferrari Enzo può anche vantare la velocità massima più alta registrata fino ad oggi tra tutti i modelli del Cavallino Rampante: 351 km/h. Dobbiamo ricordare però che l’azienda italiana non ha mai inseguito i record di velocità con lo stesso fervore di costruttori come Bugatti. Alla Ferrari interessa molto di più quanto le sue auto sono veloci su un circuito o più specificatamente tra le curve di Fiorano, la pista di prova privata dell’azienda, proprio dall’altra parte della strada rispetto alla fabbrica. La Ferrari che ha girato in meno tempo sulla pista di Fiorano è la SF90 Stradale con a 1 minuto e 19 secondi tondi, cioè 7 decimi più veloce della LaFerrari. A dire il vero c’è una Ferrari che ha girato più veloce ancora:la monoposto di F1 del 2004 con cui Michael Schumacher ha stabilito il record in 56 secondi netti.
Si dice che...
Se volete una qualsiasi cosa marchiata Ferrari che non sia un’automobile, state tranquilli, Ferrari ha tutto quello che potete desiderare. Ci sono circa una trentina di Ferrari store situati principalmente nelle lounge degli aeroporti di tutto il mondo che vendono il merchandising ufficiale: dai gemelli ai portachiavi passando per gli ombrelli e gli orsacchiotti ufficiali Ferrari. Esibire uno di questi oggetti indicherà al mondo con grande certezza che in realtà non possedete una vera Ferrari.
Dove vengono costruitele Ferrari e quante ne vengono costruite all’anno?
9.119 - L’unico stabilimento Ferrari è a Maranello, in Emilia-Romagna, patria anche di Lamborghini, Maserati, Pagani e dell’ottimo aceto balsamico. Nel 2019 sono state vendute poco più di 10.000 Ferrari in tutto il mondo, un nuovo record, ma le vendite del 2020 sono diminuite a causa del COVID-19. Per anni, Ferrari ha limitato la produzione a 7.000 unità per proteggere il marchio. “L’esclusività della Ferrari è fondamentale”, ha affermato l’allora presidente Luca di Montezemolo all’inizio dello scorso decennio. “Altrimenti rischiamo di immettere troppe auto sul mercato”. Quella strategia è stata abbandonata nel 2015 quando la Ferrari è stata quotata in Borsa a New York.
Qual è la miglior concept car realizzata dalla Ferrari?
Nessun dubbio, la Ferrari 512S Modulo del 1970 con motore V12 da 5,0 litri e una velocità massima teorica di 354 km/h... ma chi se ne frega di tutta quella roba lì. La 512S Modulo era dotata di un tetto a baldacchino e rappresentava l’idea del futuro che il mondo automobilistico aveva negli Anni 70. Purtroppo nella realtà ci siamo ritrovati con la Austin Allegro. La Ferrari 512S Modulo è stata costruita su telaio e meccanica della Ferrari 512S da corsa, anche se il motore e la trasmissione sono stati successivamente rimossi. È rimasta nelle mani di Pininfarina fino a quando è stata venduta al produttore cinematografico e collezionista di auto James Glickenhaus che l’ha resa nuovamente funzionante.
Personaggi Importanti
Enzo Ferrari
Il giovane pilota e ingegnere lavorava all’Alfa, ma aveva tanta voglia di costruire auto tutte sue.
José Froilán González
Soprannominato il Toro della Pampa, ha portato alla Ferraril a prima vittoria in F1 al G.P. di Gran Bretagna del 1951 e a Enzo Ferrari la commozione per aver battuto Alfa Romeo.
Luca Cordero di Montezemolo
Ha iniziato a lavorare in Ferrari nel 1973 come assistente di Enzo Ferrari per poi arrivare a risollevare l’azienda in un momento di difficoltà dal 1991.
Michael Schumacher
Ha riportato il team di F1 al top vincendo 5 titoli iridati consecutivi dal 2000 al 2004.
Sergio Marchionne
Lo “spietato” dirigente ha programmato, mentre era a capo del Gruppo FCA, il piano strategico futuro di Ferrari con la quotazione alla Borsa di New York.
Qual è stato il momento più bello della Ferrari?
Se si parla di auto stradali, difficile trovare qualcosa di meglio della F40. Lanciata nel 1987, è stata la prima auto stradale al mondo a raggiungere i 322 km/h. Con il suo motore V8 biturbo da 2,9 litri, il peso a vuoto contenuto e l’assoluta mancanza di comfort, rimane senza dubbio la migliore supercar di tutti i tempi. Ferrari però ama definirsi un team da corsa che costruisce auto da strada, quindi probabilmente i suoi successi più sentiti sono quelli derivati dalla pista. In questo caso ci sono un sacco di periodi esaltanti tra i quali scegliere: dalle 6 vittorie di fila alla 24 Ore di Le Mans tra il 1960 e il 1965, ai 5 titoli piloti di F1 consecutivi ottenuti da Michael Schumacher tra il 2000 e il 2004, solo per citarne un paio.
Qual è stato il momento più brutto della Ferrari?
Il successo al botteghino del film Le Mans ‘66 ha ricordato come il dominio della Ferrari nella più grande corsa endurance al mondo si sia interrotto bruscamente per mano dei signori Ford, Shelby e Miles. Più recente è il digiuno della scuderia di F1 che non vince un titolo dal 2007 e lotta per tener testa ai top team. Quando si tratta di auto stradali, il punto più basso toccato dalla Casa di Maranello negli ultimi tempi coincide con la 348 del 1989, una due posti a motore centrale descritta dall’ex capo della Ferrari Luca Montezemolo come “una delle peggiori Ferrari della storia”.
Qual è stato il momento più sorprendente della Ferrari?
Gli italiani vanno fieri della propria spontaneità e passione e Ferrari non ha mai tradito l’aspettativa. Quando è arrivata nel 2011, la nuova Ferrari FF ha provocato più grattacapi di un’epidemia di pidocchi in una scuola elementare, non soltanto perché era una specie di station wagon a 4 posti o perché vantava un sistema di trazione integrale estremamente intelligente, ma soprattutto perché FF apparentemente stava per “Ferrari Four”. Ecco a voi la Ferrari Ferrari Four... Ridondante? Sì, eppure l’azienda ha rifatto lo stesso giochetto con la LaFerrari nel 2013.
Ora che siete esperti di Ferrari,è arrivato il momento di comprarne una...
Ferrari 308 GT4 / 1973–1980 / € 53.000–77.000
Cos'è?
Tecnicamente non è una Ferrari o almeno non lo era al momento del lancio. La Ferrari 308 GT4 è stata presentata al salone di Parigi nel 1973 con il marchio Dino, come evoluzione 2+2 della splendida Dino 246 GT. Gli elementi distintivi di Ferrari sono emersi nel corso dei suoi 7 anni di vita, ma a differenza della 246, non ha riscosso altrettanto successo, rimanendo uno di quei modelli “economici” che si possono acquistare ad una cifra poco superiore ai 50.000 euro. Eppure dovrebbe essere un’icona; è un’auto da primi della classe.
Come va?
La 308 GT4 regala fiducia e positività. Non appena salirete a bordo vi renderete conto che i cliché sui pedali sfalsati nelle supercar degli anni ‘70 erano giustificati al 100%, anche se per azionarli ci si deve contorcere. Il lato positivo è che ogni tanto sembrerà quasi di guidare una monoposto: le gambe così tanto inclinate si portano dietro anche il busto, offrendo una vista impareggiabile lungo la strada. Ci si sente come davanti al muso dell’auto, incrementando la percezione di velocità ben oltre quello che ci si aspetterebbe da una vettura che raggiunge i 100 km/h da ferma in 6,1 secondi. Abbastanza veloce da essere eccitante, un aspetto enfatizzato dal fatto che si può andare fuori giri con alcune marce (liberando la sinfonia del V8). Il cambio non è molto semplice da utilizzare mentre lo sterzo non assistito è pesante a quasi tutte le velocità e con l’aria condizionata soltanto opzionale, l’abitacolo risulta abbastanza soffocante. Tutto questo vale l’acquisto di questa vettura. I timori che una delle Ferrari usate più economiche sia una delle meno intense scompaiono immediatamente. Vi ritroverete a sbuffare, ma con il sorriso stampato sul viso fin dalla prima curva.
Gli interni
Dentro, come abbiamo detto, è un po’ soffocante, ma allo stesso tempo anche profondamente eccitante ed esotica grazie ai numerosi quadranti, interruttori a levetta e indicatori di temperatura. Inoltre è anche spaziosa, uno dei vantaggi di non avere un miliardo di airbag all’interno, ma non vi è alcun vero cenno alla sicurezza degli occupanti. Offre una buona visibilità complessiva grazie a un enorme parabrezza avvolgente e ai montanti anteriori molto sottili. Un aspetto positivo della stretta pedaliera per i super appassionati è che il pedale dell’acceleratore è posizionato perfettamente per eseguire “il punta-tacco” ogni volta che si va a scalare una marcia.