Telepedaggio in Italia: evoluzione e alternative dopo gli aumenti Telepass

A differenza di quanto accade nelle vicine Austria e Svizzera, dove da anni esistono abbonamenti annuali sotto forma di vignetta da applicare alla vettura, in Italia il sistema di pagamento del pedaggio autostradale si basa ancora sui tradizionali caselli. Questi sono spesso causa di code, dovute alla scelta di molti automobilisti di fare pagamenti manuali. Con il telepedaggio, invece, le code al casello diventano solo un ricordo, almeno nella maggior parte dei casi. E quando in Italia si pensa al telepedaggio, Telepass è probabilmente la prima cosa che viene in mente. Tuttavia, dopo gli aumenti introdotti la scorsa estate, per molti utenti sono diventate più che mai interessanti e vantaggiose le alternative presenti sul mercato. Prima di analizzare le varie offerte, va ricordato che dallo scorso 1 luglio Telepass ha alzato le tariffe del piano base, incremento di prezzo giustificato con la varietà di servizi offerti. In questo scenario è bene che chiunque presti attenzione nella scelta del servizio di telepedaggio più adatto alle sue esigenze.

Telepedaggio: come funziona e le principali alternative

Il telepedaggio consente di attraversare le corsie dedicate senza fermarsi, grazie alla comunicazione tra il dispositivo installato sull’auto e le cosiddette boe posizionate ai caselli. Il settore, inizialmente dominato da Telepass, ha visto negli ultimi anni l’ingresso di altri operatori, come UnipolMove e Bip&Go, ampliando l’offerta e le possibilità di scelta per gli automobilisti.

• Telepass: Pioniere del settore, offre oggi un’ampia gamma di servizi di pagamento che vanno oltre il pedaggio. Questi riguardano parcheggi urbani, accessi a ZTL, carburante e anche noleggio di mezzi di micromobilità. Dal 1° luglio, però, il costo del piano base è aumentato a 3,90 €/mese (circa 45 €/anno), spingendo molti utenti a riconsiderare il rapporto qualità/prezzo.
• UnipolMove: Offre funzionalità simili a un costo più contenuto (18 €/anno), con promozioni che azzerano il canone per il primo anno.
• Bip&Go: Con una tariffa di 1,70 €/mese, è particolarmente adatto a chi viaggia spesso all’estero, in paesi come Francia e Spagna.

Queste alternative, hanno costi inferiori rispetto a Telepass e sono appetibili per chi sfrutta poco i servizi accessori.

Pagamenti con carte bancarie

Per chi non desidera sottoscrivere un abbonamento, il pagamento con carte bancarie rappresenta una soluzione intermedia tra contanti e telepedaggio. Le corsie blu dei caselli accettano carte di credito, debito e bancomat senza necessità di inserire il PIN. Sempre più frequenti, inoltre, sono le postazioni contactless, che rendono il processo ancora più rapido. In genere, gli addebiti sono mensili e non comportano costi aggiuntivi, salvo condizioni specifiche della banca.

Mobilità e scelta del servizio

La scelta del sistema di pagamento più adatto dipende dunque dalle abitudini di mobilità dell’automobilista.

• Chi utilizza frequentemente servizi aggiuntivi può trovare conveniente l’ecosistema integrato di Telepass, nonostante il costo maggiore.
• Gli automobilisti con esigenze essenziali, interessati solo a velocizzare il pagamento dei pedaggi, possono optare per alternative più economiche come UnipolMove o Bip&Go che offrono comunque anche altri servizi accessori.
• Per chi viaggia solo sporadicamente in autostrada e non vuole sottoscrivere nuovi servizi, le carte bancarie restano una valida opzione.