Miti da sfatare: "L'ansia da autonomia non passerà mai"

MITO: L'ANSIA DA AUTONOMIA È PER SEMPRE

I sondaggi dicono che tra le persone che pensano di comprare una nuova auto, la cosa che le spinge maggiormente ad abbandonare l’idea dell'elettrico è l’ansia da autonomia. Ci può anche stare. In fondo anche con un'auto a benzina sarebbe una seccatura doversi fermare a fare benzina ogni 300 km. Ma tra le persone che possiedono effettivamente un veicolo elettrico, l’autonomia non è la preoccupazione numero uno. La ricarica avviene spesso a casa, o in punti pubblici vicino casa, e quasi sempre la carica basta e avanza per un viaggio di andata e ritorno. Nemmeno i proprietari di auto a benzina vanno spesso oltre quella distanza...

La soluzione c'è

Come risolvono dunque il problema dell'ansia da autonomia? Pianificano una sosta di ricarica se intendono fare un viaggio più lungo. Non è difficile. Pertanto, quando Zap-Map, l'app diffusa nel Regno Unito per la ricerca di punti di ricarica, ha intervistato i conducenti di veicoli elettrici, è emerso che la loro preoccupazione principale non era che ci fossero troppo pochi punti di ricarica o che fossero troppo distanti. Di gran lunga la preoccupazione più grande era l’affidabilità del sistema. Quando ti colleghi, devi essere sicuro che riceverai effettivamente un addebito corretto. In altre parole, ciò che non puoi pianificare è ciò che ti preoccupa.

Il quadro migliora

L'esperienza insegna che la situazione non è affatto così grave come lo era in passato. Nel 2018 e nel 2019, quando ho iniziato a guidare con molta frequenza le elettriche, è stata una scommessa enorme. Allora sì, in caso di problemi, c'era il rischio che un altro punto di ricarica fosse troppo lontano. Al giorno d'oggi è raro - anche se non del tutto impossibile - trovare una colonnina che non va ma in ogni caso è probabile che ci sia comunque un'alternativa. Tuttavia, vivere una brutta esperienza del genere può lasciarti preoccupato per anni.

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