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Hyundai 2-Stage Motor System: potenza ed efficienza per i veicoli elettrici

Il sistema elettrico 2-Stage Motor System di Hyundai ottimizza potenza ed efficienza grazie a inverter evoluti, controllo intelligente e architettura compatta.

Marco Lasala
Pubblicato il: 01 dic 2025
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Nel panorama attuale della mobilità elettrica, la capacità di coniugare prestazioni elevate ed efficienza rappresenta uno degli obiettivi più complessi per i costruttori. Hyundai Motor Group risponde a questa esigenza con il 2-Stage Motor System, una tecnologia che interviene profondamente sulla gestione della potenza e sull’architettura dell’inverter, offrendo un equilibrio avanzato tra reattività e ottimizzazione energetica. L’intero sistema nasce con l’obiettivo di migliorare la risposta dinamica dei veicoli senza compromettere consumi e affidabilità.

Tre componenti operano in sinergia: l’inverter, che converte l’energia della batteria in corrente alternata con elevate efficienze; il motore elettrico, responsabile della generazione della forza motrice; e il riduttore, che trasferisce la coppia alle ruote in modo progressivo e controllato. La gestione elettrica secondo Hyundai parte dalla coordinazione di questi elementi e consente di ottenere un’erogazione stabile e una migliore efficienza nei trasferimenti, con una risposta pronta anche nelle accelerazioni più decise.

Hyundai: tecnologia evoluta per un controllo a due livelli del powertrain

Il principio alla base del 2-Stage Motor System Hyundai è l’introduzione di un inverter a 12 semiconduttori configurati secondo uno schema “6+6”: una sezione utilizza dispositivi al carburo di silicio, ottimizzati per ridurre le perdite e aumentare l’efficienza, mentre l’altra impiega semiconduttori al silicio, attivi nelle condizioni di massima richiesta di potenza. Questa soluzione permette di incrementare la tensione disponibile fino al 70%, garantendo una riserva energetica molto superiore rispetto ai sistemi tradizionali.

La logica di funzionamento si basa su una gestione dual-mode: nella guida quotidiana, per massimizzare l’efficienza, viene utilizzato un solo set di semiconduttori; quando invece è necessaria una spinta più decisa, i due gruppi operano simultaneamente per liberare tutta la potenza disponibile. Il passaggio tra i due livelli è gestito da un software proprietario che coordina un numero molto più elevato di combinazioni operative rispetto a un inverter convenzionale. La presenza di un transfer switch permette transizioni rapide e senza variazioni percepibili nell’erogazione della coppia, mantenendo linearità anche nelle fasi dinamiche.

Dal punto di vista costruttivo, Hyundai ha sviluppato un modulo di potenza compatto che integra i semiconduttori in tre soli elementi, semplificando la struttura e riducendo peso e ingombri. Il raffreddamento a doppia superficie incrementa l’efficacia nella gestione termica, favorendo una maggiore densità energetica e prestazioni stabili anche nei contesti di utilizzo più impegnativi.

Questa architettura è già stata introdotta su diversi modelli ad alte prestazioni del Gruppo Hyundai e Kia, tra cui IONIQ 5 N, IONIQ 6 N, IONIQ 9, NEXO, EV6 GT ed EV9. L’adozione del sistema rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dei powertrain elettrici, mettendo in risalto un approccio progettuale orientato alla combinazione tra efficienza, potenza e affidabilità operativa.

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