Ioniq 5, ID.3 e Mustang Mach-E: tre elettriche per tutti i giorni
Hyundai afferma che Ioniq 5 è una berlina con spazi interni da Suv. L’abbiamo confrontata con altre due elettriche di grido per vedere se è davvero così.
Franz Carl Müller-Lyer non era un designer Hyundai. Era uno psicologo morto nel 1916. Lo citiamo perché aveva scoperto un’illusione ottica che ci pare pertinente: una linea che termina con una freccia puntata verso l’esterno appare più corta della stessa linea terminante con freccia che punta verso l’interno. La Ioniq 5 è così, un’illusione ottica su ruote. Infatti ha le stesse dimensioni della Mustang Mach-E, ma sembra piuttosto una hatchback. Sarà questione di linee e frecce o, magari, di proporzioni, simili a quelle della ID.3. Perché se guardiamo la Volkswagen e la Hyundai da sole, sembrano di dimensioni uguali, ma basta metterle accanto per vedere sparire la tedesca dietro la coreana.
I sedili della Ioniq sono studiati per essere reclinati e dormirci. Per questo preferiamo però il letto
Hyundai non si accontenta nemmeno di dissimulare le dimensioni della Ioniq, ma crea confusione dicendo che le linee traggono ispirazione dal disegno di Giugiaro per la Pony del 1975. Stentiamo a vedere questa origine ed è un bene, la Ioniq è tutta un’altra vettura. Larga, imponente, forse a disagio nelle vie più strette, ma in grado di catturare l’attenzione di tutti. All’esterno plastiche e dettagli sono deludenti, gli interni spiccano invece per la scelta dei materiali e le finiture, sembra di stare in un bel cocktail bar.
Spicca la consolle centrale scorrevole fra i sedili, che assicura una grande disponibilità di spazio. Il pavimento piatto invece crea il timore che qualche oggetto posato a terra possa rotolare tra i pedali e i sedili opzionali. Ricordano un divano, non sono troppo confortevoli, non sorreggono a sufficienza nella guida e sembrano studiati più per essere reclinati e usati come letto. Qualche perplessità viene anche dall’ergonomia: il volante è troppo distante e copre in parte la strumentazione mentre lo schermo centrale è fin troppo abbagliante, vale la pena configurarlo con altro colore. Il passo di 3 metri fa pensare a una grande abitabilità, ma gli ingombranti sedili anteriori penalizzano la Ioniq 5. Superata dalla Mach-E, il bagagliaio è troppo poco profondo e quello anteriore può contenere poco altro oltre al cavo di ricarica.
Ci sono equini ed equini
Se Hyundai sostiene che Ioniq 5 ricorda la Pony, sicuramente la Mach-E ricorda un’altra Ford iconica, la Mustang, e ne recupera molti elementi di design tipici anche se siamo di fronte a un Suv e non a una coupé. Il marchio e l’origine americana potrebbero far pensare che la qualità degli interni non sia il massimo, in realtà non ci sono problemi: i materiali sono belli e il disegno accattivante, spicca lo schermo centrale verticale come su Tesla, ma di utilizzo più facile. Ottima la posizione di guida e i sedili. Ampio lo spazio posteriore, davvero capiente il bagagliaio, il migliore tra le auto del test. Promosso anche quello anteriore con un pratico tappo sul fondo per svuotarlo da eventuali liquidi.
Falsa partenza
Quanto alla ID.3, la prima impressione è strana: il disegno non convince, troppo lineare e dimesso, e anche gli interni non hanno un grande impatto, le plastiche sono dure e i comandi touch poco soddisfacenti. Già su Golf abbiamo notato questi limiti, ma su ID.3 la situazione è peggiore. Basta pensare al piccolo schermo davanti al guidatore, incapace di fornire informazioni sull’efficienza energetica (dato fondamentale durante la guida di un’elettrica) che si legge soltanto sullo schermo centrale. Anche la funzione di mirroring con smartphone dà qualche problema. Non tutto comunque è negativo, gli interni con i colori e abbinamenti giusti sanno essere piacevoli, la posizione di guida è ottima, l’abitabilità posteriore e il bagagliaio sono inferiori alle altre auto del test però la differenza è poca nonostante le dimensioni molto più contenute della ID.3. Manca però del tutto il bagagliaio anteriore, strano.
Diamo i numeri
Tutte le auto in prova hanno motore e trazione posteriori, ma sono disponibili anche versioni con un secondo motore anteriore, più potenti. La Hyundai ha la batteria da 73 kWh, la più grande, e motore da 160 kW, 217 CV. La Ford Mach-E ha batteria da 68 kWh, la più piccola disponibile in gamma e 198 kW, 269 CV di potenza. La ID.3 in prova, infine, unisce una batteria da 58 kWh, la capacità intermedia prevista dalla gamma, con una potenza di 107 kW, 145 CV (combinazione non disponibile sul mercato italiano, n.d.r.). Le autonomie secondo il ciclo WLTP sono di 420 km per VW, 440 per Ford e 476 per Hyundai, nella pratica abbiamo rilevato rispettivamente 368, 384 e 400 km.
Tre personalità molto diverse
Guidando la Hyundai, la prima impressione è quella di essere al volante di un’Audi: stessa piacevolezza degli interni, andamento tranquillo, imperturbabile e sicuro anche se magari non coinvolgente. La Ioniq 5 guadagna in fretta velocità pur senza avere un’accelerazione bruciante, e intervenendo sulla frenata rigenerativa si gestisce facilmente la capacità di acquistare o perdere slancio. La Ioniq va guidata con attenzione in curva, il peso la rende sottosterzante, lo sterzo però è buono. Nel complesso è confortevole e piacevole. La Ford somiglia a una Mustang anche nell’andatura, pur considerando che è un crossover elettrico, e accelera con maggiore vigore rispetto alla Ioniq. Poco convincenti i freni, riguardo allo sterzo purtroppo la Ford americana non ha la stessa capacità di quella europea nel realizzare sterzi piacevoli: il comando su Mach-E è pesante ed eccessivamente deciso, pur se nel complesso la Ford risulta più agile della Hyundai. Gli amanti della trazione posteriore saranno soddisfatti, basta scegliere la modalità giusta e togliere il controllo di trazione per provare i brividi del sovrasterzo di potenza. La macchina è divertente, pur limitata dalle gomme da 18 pollici a spalla alta che la rendono un po’ imprecisa. Inoltre, la Mach-E è anche la più rumorosa delle tre per via del rotolamento delle gomme e, a velocità autostradali, per i rumori provenienti dagli specchietti. Sulla Volkswagen ID.3 regna invece il silenzio. Non ha una grande accelerazione però si districa bene nel traffico, soltanto su strade secondarie poco trafficate si rimpiange di non avere più potenza. Le dimensioni e la leggerezza lar endono piacevole anche su strade accidentate. Sarà poco emozionante, ma viaggia davvero bene.
Birra alla spina
I più attenti alle prestazioni della ricarica dichiareranno vincitrice la Ioniq, capace di assorbire una potenza massima di 350 kW e di alimentare accessori tramite le sue batterie. Sono possibilità interessanti sebbene poco utili nel quotidiano, la massima carica che abbiamo avuto alle colonnine Ionity arrivava a 150 kW e la capacità di cedere energia può risultare utile al più in situazioni d’emergenza oppure in campeggio. La Mustang può ricevere ricariche fino a 115 kW di potenza, la Volkswagen fino a 100 kW.
Tiriamo le somme
In conclusione, non possiamo trascurare il prezzo. La Hyundai, con un allestimento particolarmente ricco, parte da oltre 44.000 euro, con poche opzioni riguardanti la batteria come il riscaldamento preventivo per migliorare la ricarica. Davvero tanti i sistemi d’assistenza alla guida, come per la Mustang. Al contrario, la ID.3 è quella meno dotata ma al contempo la più economica. Si potrebbe obiettare che per un confronto equo avremmo dovuto scegliere la ID.4, sicuramente più paragonabile a Ioniq e Mach-E, ma la ID.3 è più vicina al concetto di hatchback della Hyundai. La Mustang invece è paragonabile per allestimento alla Ioniq, ma più veloce e coinvolgente. Magari non attira l’attenzione come la coreana, ma tra queste è comunque l’auto che vorremmo.
Top Gear
Italia Newsletter
Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter. Riceverai tutte le nuove notizie nella tua casella di posta.
Ricevi tutte le ultime notizie, recensioni ed esclusive direttamente nella tua casella di posta.
Focus sugli interni
HYUNDAI IONIQ 5
1 La particolare illuminazione dell’abitacolo rende l’ambiente davvero elegante.
2 Il pavimento piatto permette una console centrale scorrevole molto capiente.
3 Attenzione a non posare oggetti sul pavimento perché potrebbero finire sotto i pedali.
4 I sedili tipo divano sono studiati per poterci dormire, ma non sono adatti alla guida.
5 Lo sterzo deve essere regolato in alto per non coprire la strumentazione.
6 Le persone con le braccia corte faranno fatica a raggiungere lo schermo centrale.
VOLKSWAGEN ID.3
1 Gli interni hanno un disegno lineare, se si sceglie bene il colore il risultato sarà ottimo.
2 La mancanza di pulsanti fisici crea qualche problema.
3 L’abbondanza di plastica non ci convince.
4 I sedili e la posizione di guida sono ottimi.
5 Nel quadro mancano informazioni sull’efficienza energetica, presenti solo sullo schermo centrale. Non sembra una buona idea.
6 Il selettore per la marcia è dietro al volante. Idea ispirata da BMW.
FORD MUSTANG MACH-E
1 Lo schermo centrale da 15,5 pollici ha una manopola fisica, meglio di Tesla.
2 Previsto l’alloggiamento per la ricarica wireless degli smartphone, i cavi non servono più.
3 Alcuni componenti sono di origine Fiesta, ma non stonano.
4 Ottimo il comparto audio, paragonabile a una soundbar top di gamma.
5 Ford ha azzeccato sedili e posizione di guida.
6 Lo schermo secondario di fronte al pilota mostra le informazioni essenziali.
LA SCHEDA RIASSUNTIVA
1° FORD MUSTANG MACH-E - da € 49.900
VERDETTO: Ford fa centro al primo tentativo. Vettura tuttofare davvero impressionante e di grande fascino.
MOTORE: motore elettrico posteriore
POTENZA: 269 CV
ACCELERAZIONE 0-100: 6,9 secondi
COPPIA: 430 Nm
AUTONOMIA DCIHIARATA/RILEVATA: 440/384 km
VELOCITÀ MASSIMA: 184 km/h
PESO: 1.993 kg
TRASMISSIONE: Monomarcia contrazione posteriore
CAPACITÀ BAGAGALIAIO: 402/1.420 litri
PUNTEGGIO: 4 STELLE
2° HYUNDAI IONIQ 5 - da € 44.750
VERDETTO: Delle tre è l’auto che attira di più l’attenzione. Con i suoi interni hi-tech avrà successo.
MOTORE: motore elettrico posteriore
POTENZA: 217 CV
ACCELERAZIONE 0-100: 7,4 secondi
COPPIA: 350 Nm
AUTONOMIA DCIHIARATA/RILEVATA: 476/400 km
VELOCITÀ MASSIMA: 185 km/h
PESO: 1.990 kg
TRASMISSIONE: Monomarcia contrazione posteriore
CAPACITÀ BAGAGALIAIO: 527/1.587 litri
PUNTEGGIO: 4 STELLE
3° VOLKSWAGEN ID.3 - da € 33.900
VERDETTO: Poche sorprese, ben realizzata e con ottimo rapporto qualità/prezzo.Questa versione però ha prestazioni poco esaltanti..
MOTORE: motore elettrico posteriore
POTENZA: 145 CV
ACCELERAZIONE 0-100: 9,6 secondi
COPPIA: 310 Nm
AUTONOMIA DCIHIARATA/RILEVATA: 420/368 km
VELOCITÀ MASSIMA: 1605 km/h
PESO: 1.812 kg
TRASMISSIONE: Monomarcia contrazione posteriore
CAPACITÀ BAGAGALIAIO: 385/1.267 litri
PUNTEGGIO: 3,5 STELLE