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Elettrico

Subaru WRX STi, ipotesi elettrica

Ad anticipare la rivoluzione è la stessa azienda giapponese. Pessima notizia? Non per forza, anzi, per noi europei potrebbe essere proprio questa la chiave di un gradito ritorno

Adriano Tosi
Pubblicato il: 28 mar 2022

Dici Subaru, pensi a Colin McRae. Un po' come il "ventisetterosso" è Gilles Villeneuve su Ferrari o il 23 è semplicemente Michael Jordan. Sì, nonostante il mai dimenticato campione scozzese si sia laureato Campione del Mondo Rally al volante dell'Impreza nel lontano 1995 e, in seguito, abbia corso anche per altri marchi, il suo nome e quello di Subaru sono legati indissolubilmente; così tanto che l'associazione viene spontanea persino a chi è nato dopo il 1995 (ok, non tutti: gli appassionati di motori). Il paradosso è che Subaru, nel frattempo, ha cambiato radicalmente direzione e si è spostata verso la sicurezza, con dispositivi di assistenza alla guida non "solo" avanzati ma nella maggior parte dei casi offerti di serie (nella prova della Outback trovate molti dettagli in più). Bene, la Subaru WRX STi potrebbe tornare anche da noi (negli Stati Uniti è stata commercializzata fino a poco tempo fa) grazie alla possibile conversione all'elettrico. 

Si può parlare di Subaru WRX STi anche senza boxer?

Avete letto bene: la Subaru WRX STi potrebbe tornare, abbandonando il motore boxer turbo in favore dell'elettrico. E se vi state già strappando i capelli per la disperazione, aspettate un attimo e fatevi una domanda: cos'è peggio tra una Subaru WRX STi elettrica e la scomparsa definitiva del modello? Sì perché non è un mistero che certi modelli di nicchia facciano sempre più fatica a trovare spazio: da un lato, il mercato non gradisce più le berline a tre volumi (e nemmeno le compatte a due), dall'altro, le norme anti inquinamento rendono la loro esistenza sempre più difficoltosa.

E se non siete ancora convinti, potete rimanere ancorati a una speranza (per quanto flebile): i giapponesi non hanno specificato che la prossima WRX STi sarà a batterie: si sono limitati a dire che “l’essenza di STi sarà incorporata nella nostra futura generazione di veicoli”. Dal momento però che  il SUV Solterra, 100% elettrico, dovrebbe essere la base di questa futura generazione di veicoli, le conseguenze sono presto tratte.

I vantaggi della trazione elettrica

Se state leggendo questo paragrafo è perché il titolo qui sopra non vi ha spaventato né fatto buttare lo smartphone dal balcone. E quindi qualche possibilità alla WRX STi elettrica la date. Detto che il timbro rauco del 4 cilindri boxer turbo rimarrà nel cuore di noi tutti - e che nulla potrà sostituirlo - è innegabile che i motori elettrici regalino infinite possibilità di personalizzazione delle risposte, in virtù anche di una coppia - vigorosa - subito disponibile. Tutto questo, tradotto in termini di guida, significa che potenzialmente si può innescare freno motore (rigenerazione di energia) solo sull’asse posteriore in ingresso curva e dare molta più coppia al retrotreno in fase di uscita. Oppure, si può lasciare libero il cervellone elettronico di decidere come modulare potenza e coppia sui due assi sulla base dell’aderenza disponibile, istante per istante, con l’obiettivo di massimizzare la prestazione. Il peso? Sarà sicuramente più elevato di quello delle WRX STi che ci ricordiamo; se non altro sta in basso.

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