Williams Advanced Engineering lavora a un camion e a un treno elettrici
Auto e moto? Troppo facile! Meglio provare con una flotta mineraria e un treno che usa la gravità per ricaricare le batterie...
Probabilmente non c'è bisogno di ricordare che i veicoli da miniera non sono, storicamente parlando, la prima cosa che si possa definire ecologica. A parte il fatto che l'idea di base di "squarciare la terra in cerca di minerali preziosi" non crea i migliori presupposti, c'è poi anche la questione non trascurabile dell'incredibile quantità di gasolio che certi veicoli consumano. O meglio, hanno consumato sinora, se è vero che la Williams Advanced Engineering ha in tasca un'alternativa.
Lavoro duro
Credeteci o meno, l'obiettivo di WAE è quello di contribuire alla realizzazione di una flotta mineraria completamente elettrica e a zero emissioni per la nuova società capogruppo Fortescue, una delle più grandi compagnie minerarie di ferro al mondo. Ciò significa sviluppare e produrre propulsori EV in grado di muovere alcuni dei veicoli terrestri più grandi e pesanti del mondo, che hanno il compito di trasportare centinaia di tonnellate su forti pendenze, senza sosta e senza margine per cedimenti. Tanto per mettere le cose nella giusta prospettiva, un camion da trasporto ampiamente diffuso - il CAT 797 - ha una potenza compresa tra 3.000 e 4.000 CV e pesa circa 600 tonnellate a pieno carico. E richiede tra i 3.500 e i 7.500 litri di gasolio per il rifornimento.
Un'altra missione
Quindi, risolviamo il problema con le batterie e assicuriamoci che siano abbastanza robuste per un settore che può uccidere e seppellire gli Hilux nuovi di zecca nel giro di pochi anni, indipendentemente dalla manutenzione. Sì, semplice. C'è qualcos'altro che volete risolvere? Beh, sì, a quanto pare. Oltre ai camion da miniera, la divisione che raggruppa le migliori teste di Williams (no, questo non restringe molto il campo, vero?) è incaricata di realizzare moduli di batterie "scalabili e modulari" per il settore "off-highway", vale a dire miniere e costruzioni, oltre a qualcosa chiamato "Infinity Train".
Roba da fantascienza
In pratica, al di là delle vibrazioni di Snowpiercer, si tratta di un treno elettrico a emissioni zero che "utilizzerà l'energia gravitazionale per ricaricare i sistemi elettrici a batteria senza ulteriori requisiti di ricarica per il viaggio di ritorno". Il che è un po' difficile da interpretare, se vogliamo essere onesti. Ma, se abbiamo incrociato bene i fili (e i nostri occhi), significa che per la discesa dalla miniera al porto, l'Infinity Train userà le sue Motor Generator Units (dovevamo inserire il gergo della F1 da qualche parte) per caricare le batterie per il viaggio di ritorno.
Tutti in fiera
Tuttavia ci fermeremo qui, dato che anche le informazioni di massima fornite da Williams contengono frasi criptiche come ‘laser-welded cell-to-busbar technology’ e ‘flexible heterogenous MPSoC processor’, che sembrano due suoercazzole in stile Amici Miei. Se siete desiderosi di saperne di più - e non vi sembra che il vostro cervello si sia già liquefatto - dovreste recarvi al Bauma la prossima settimana. Una spiegazione qui diventa doverosa: il Bauma, tanto per capirci, è una gigantesca fiera di una settimana per tutto ciò che riguarda l'industria mineraria e le costruzioni. Quanto gigantesca, vi chiederete? Beh, persino a Monaco di Baviera - città che non è male sul fronte dell'organizzazione - la fanno solo ogni tre anni. Forse abbiamo reso l'idea...
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