
24 Ore di Le Mans: Bosch spinge l’innovazione a idrogeno nel motorsport endurance
Bosch presenta a Le Mans 2025 l’unità L-HSCU per lo stoccaggio sicuro di idrogeno liquido, spingendo il motorsport verso un futuro sostenibile.
Nel cuore dell’endurance mondiale, Bosch Motorsport svela un concept d’avanguardia destinato a ridefinire il futuro delle competizioni a basse emissioni. Alla 24 Ore di Le Mans 2025, l’azienda ha presentato la nuova unità di controllo L-HSCU (Liquid Hydrogen Storage Control Unit), un componente strategico per la gestione dell’idrogeno liquido nei veicoli da corsa.
Progettata per garantire il massimo della sicurezza e dell’efficienza, L-HSCU firmata Bosch è compatibile con serbatoi criogenici a bassa temperatura e con sistemi a idrogeno pressurizzato. Al centro della scena tecnologica, questo dispositivo viene già utilizzato nel prototipo H24EVO alimentato a celle a combustibile, sviluppato nell’ambito del progetto MissionH24. Una dimostrazione concreta del potenziale dell’idrogeno come alleato credibile per una mobilità endurance a basse emissioni.
Bosch, l'idrogeno nel futuro delle gare di endurance

Il raffreddamento dell’idrogeno a -253°C e il suo stoccaggio a circa 5 bar consentono di ridurre l’ingombro rispetto allo stoccaggio gassoso, migliorando l’autonomia e l’efficienza nelle vetture da corsa. La gestione di questo elemento, tuttavia, richiede soluzioni avanzate in termini di sicurezza.
È proprio qui che entra in gioco la L-HSCU, capace di monitorare ogni fase della catena di approvvigionamento: dal rifornimento ai parametri di pressione e temperatura, fino all’attivazione automatica dei circuiti di sicurezza in caso di anomalie.
Ventole integrate e sensori evoluti gestiscono la diluizione di eventuali perdite di gas, mentre l’unità comunica con i sistemi interni ed esterni per garantire un rifornimento controllato. Una tecnologia che rappresenta il punto di congiunzione tra sostenibilità e prestazioni, un passaggio chiave nella transizione ecologica del motorsport.

Ingo Mauel, Vice President di Bosch Motorsport, “Il motorsport endurance è il banco di prova ideale per tecnologie che devono dimostrare affidabilità estrema. Contribuiamo al progetto H24EVO mettendo a frutto la nostra esperienza sia nelle competizioni sia nella gestione dell’idrogeno”.
Parallelamente, Bosch Engineering sta sviluppando ulteriori applicazioni su veicoli sportivi stradali come la Ligier JS2 RH2, dove lo stoccaggio in pressione sarà centrale. Oltre ai sistemi di sicurezza, è già in fase avanzata anche un concept di abbattimento delle emissioni specifico per le auto di serie.
Il prototipo H24EVO sarà esposto nell’H2 Village e prenderà parte alle sessioni dimostrative del 12 e 14 giugno 2025, dando una prova concreta della visione futura di Bosch: motorsport ad alte prestazioni, ma con una coscienza ambientale sempre più centrale.
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