Abarth 500e: 10 CV in meno della 595, però il sound...

Il passaggio all’elettrico è ineluttabile. Si può stare a discutere all’infinito sul fatto che abbia senso oppure no, che contribuisca davvero a salvare l’ambiente o sia solo una crociata intrapresa da qualche burocrate europeo scollegato dalla realtà. Si tratta di discussioni “accademiche”, certo molto interessanti ma che non porteranno ad altro che a sbattere contro i fatti: la legge ha di fatto messo la parola fine ai motori endotermici. Non solo: gli enormi investimenti messi sul piatto dalle Case automobilistiche non consentono marce indietro. Ed eccoci dunque all’Abarth 500e, che sulle prime suona come una contraddizione in termini: proprio lo Scorpione che si è fatto conoscere nel mondo per il “casino” generato dalle sue marmitte si dà all’elettrico? La risposta è sì, meglio dunque passare oltre.

Elettrico uguale potenza e coppia

Se c’è una cosa che bisogna riconoscere alle auto elettriche, se non altro a molte di esse, è che a livello di prestazioni sono dei veri bombardoni, capaci di accelerare come autentiche supercar. Cavalli e Nm a profusione, questi ultimi erogati peraltro dal primo istante. Basta tutto ciò per farsi accettare dalla comunità dei petrolhead? Non ancora, ma è innegabile che se alle prestazioni monstre si aggiungono la distribuzione dei pesi ottimale e - spesso - il motore e la trazione posteriori, forse anche nei più accaniti fan dei pistoni e delle bielle qualche dubbio inizia a prendere corpo.

Trazione anteriore, 155 CV

Qualche freccia al proprio arco, dunque, le elettriche ce l’hanno anche nei confronti di chi le auto ama guidarle. Frecce che per il momento in Abarth non hanno voluto sfoderare, evidentemente. Detto che la piattaforma era “data”, quindi con motore e trazione anteriori, lascia perplessi il dato di potenza e coppia: 155 CV e 235 Nm, per uno 0-100 km/h in 7 secondi, ma solo con batteria al di sopra del 90% della carica (a proposito: la batteria ha una capacità di 42 kWh). La meno potente delle Abarth a benzina (che costa peraltro 17.000 euro in meno), la 595 Berlina Turbo T-Jet, di cavalli ne ha 165 e di Nm 230. Ok, la 595 impiega 3 decimi di secondo in più per completare lo 0-100 km/h, ma per “farsi perdonare” il passaggio all’elettrico ci si aspettava qualcosa di più da Abarth. Senza contare che il rumore che la 595 emette dagli scarichi è autentico. E qui veniamo a un altro punto chiave.

Sound a scelta

Ad Abarth va riconosciuto lo sforzo titanico messo in atto per riprodurre un sound degno di tale nome. Ecco dunque che, a ogni accensione o spegnimento della vettura, il sistema Key On-Off riproduce il suono di una chitarra all'interno dell'abitacolo. L'AVAS (Acoustic Vehicle Alert System) emette invece un "jingle" specifico, trasformando un freddo vincolo omologativo e normativo in un suono riconoscibile dagli appassionati dello Scorpione. Un "sound" che distingue la Nuova Abarth 500e dalle altre auto elettriche. Inoltre, la prima volta che si superano i 20 km/h, l’elettronica fa partire una "strimpellata” di chitarra. E non è tutto, perché la Abarth 500e può essere equipaggiata con il Sound Generator, che accompagna le prestazioni, riproducendo fedelmente il suono di un motore Abarth a benzina. L’effetto? Meglio vederlo all’opera dal vivo prima di esprimere giudizi.

Ricariche veloci

Per ridurre al minimo i tempi di fermo macchina, la Abarth 500e è dotata di un sistema di ricarica rapida da 85 kW che permette di accumulare energia per 40 km in meno di 5 minuti; l'80% dell'autonomia in soli 35 minuti. Per ricaricare a casa, è possibile installare una easyWallbox, una soluzione "Plug&Play" che si fissa alla parete, vicino ad una presa di corrente. Grazie alla connessione Bluetooth e all'app "MyEasyWallbox" è possibile configurare l'easyWallbox e monitorarne i parametri di funzionamento.