AC Schnitzer ha elaborato la BMW i4... più o meno
Gli interventi riguardano solo assetto e aerodinamica. Ma in fondo la potenza non è mai stata un limite per la i4
C'è un nuovo dilemma che toglie il sonno nel mondo dell'auto: come si possono elaborare le auto elettrihe?
Quando è troppo, è troppo
La risposta scontata è manipolare il software di gestione e andare alla ricerca di un'iniezione di Watt, un po' come si farebbe per gustarsi un assolo di batteria dei Rolling Stones. I motori hanno però range operativi definiti con precisione e le batterie hanno limiti molto severi, in primis circa la quantità di potenza con cui possono alimentare i motori. Mettere mano a entrambi questi aspetti vorrebbe dire stravolgere il drivetrain, che è un po' la linea di confine tra il tuning e il cosiddetto modding.
Una prospettiva diversa
Questa sembra essere la dura realtà con cui si è confrontata anche la Schnitzer. Ma in fondo aggiungere potenza non è per forza l'essenza e il fine ultimo del tuning. E se la l'elaborazione del drivetrain delle auto elettriche non è cosa in cui valga la pena di cimentarsi, può essere l'occasione per mettere mano alle sospensioni e per un lifting estetico che ottimizzi anche l'aerodinamica.
Pancia a terra
La BMW i4 elaborata dalla AC Schnitzer ha pertanto un assetto ribassato di un paio di centimetri abbondanti, all'incirca la stessa misura di cui si allargano anche le carreggiate. Nello stesso tempo vari elementi aerodinamici, come lo splitter e ile appendici anteriori, migliorano in maniera sensibile la manovrabilità e assicurano una grande stabilità aumentando il carico verticale. Quale sia l'esatta entità di questo miglioramento è per il momento top secret, ma - fosse anche minimo - l'incremento dell'aderenza sull'anteriore è sempre una benedizione.
La quadratura del cerchio
Naturalmente nessun tuner che si rispetti trascura aspetti quali i cerchi e gli pneumatici. Non vi stupirete dunque di scoprire che AC Schnitzer ha optato per un set con misure differenziate, da 265 mm al posteriore e da 255 all'anteriore, e per un aumento dell'offset di 10 mm. Spingere le ruote verso l'esterno si traduce di solito in una maggior tenuta laterale - guardate le auto di Formula 1, per esempio - ma anche qui resta ancora da capire quanta differenza ci sia nel caso specifico della i4. E, lo sappiamo tutti, variare l'offset significa modificare anche la geometria delle sospensioni. Ciò può avere diversi risvolti e alla AC Schnitzer non hanno sottovalutato la cosa, scegliendo nuove molle e nuovi ammortizzatori ad hoc. A questo punto sappiate che qualora voleste utilizzare i cerchi standard dovreste adottare distanziali, per non fare danni sfregando di qua e di là.
In conclusione, questo pare essere al momento l'unico modo cui si possono elaborare le auto elettriche. La risposta a una nuova domanda sembra essere dunque di vecchia scuola.
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