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Alfa Romeo Giulia GTAm VS Ford Mustang GT500: Sound & Fury

Alfa Romeo Giulia GTAm incontra Ford Mustang GT500: era davvero necessario esagerare così? Infiliamo i tappi per le orecchie e scopriamolo insieme

Testo Tom Ford - Foto Jonny Fleetwood
Pubblicato il: 07 lug 2021
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Mormoriamo vagamente senza dire che in realtà stiamo tenendo l’auto circa 1.000 giri sotto il livello a cui dovrebbe essere. “Dovreste togliere la modalità Track,è troppo rumorosa...” ci suggeriscono. “Ah. Eh. Sì. Ok!” rispondiamo allegramente, giocherellando con il grande interruttore sul cruscotto e sollevando il piede dall’acceleratore. “Così andrà molto meglio grazie”. Partiamo lasciandoci alle spalle il commissario di percorso in evidente stato confusionale. Già perché la Mustang non era in modalità Track, anzi, era nell’impostazione più silenziosa che si potesse scegliere. Tutto normale guardando ciò che abbiamo davanti agli occhi: una Ford Mustang Shelby GT500 color verde lime e un’Alfa Romeo Giulia GTAm verde scura. Sono le versioni top di gamma dei rispettivi modelli, due vetture che incarnano potenza, sportività e prestazioni da urlo, distaccandosi fortemente dalle altre versioni a listino. Sono rumorose, inefficienti e, se vogliamo dirla tutta,anche un po’ inutili. Cioè proprio le caratteristiche chele rendono assolutamente geniali ed esagerate.

"La Shelby sa farsi notare"

La Mustang attira immediatamente l’attenzione semplicemente perché forse è l’auto stradale più rumorosa che abbiamo mai provato, con quattro terminali abbastanza grandi da farci perdere un bambino all’interno. La vernice “Grabber Green” non è da meno e riesce a sedurre lo sguardo tanto quanto il sound fa con l’udito. Il design aggressivo combina elementi appositamente bombati a superfici affilate e lisce ed è impreziosito da uno spoiler posteriore in carbonio, da uno splitter anteriore e da un grande rigonfiamento scanalato nella zona centrale del cofano. Ma è la meccanica che fa veramente impressione. La Ford Mustang Shelby GT500 è spinta da un V8 da 5,2 litri a cui è imbullonato un enorme compressore volumetrico di tipo Roots che alla massima velocità assorbe fino a 90 CV per funzionare correttamente. La potenza massima di 771 CV e la coppia massima di 848 Nm scaricati al posteriore tramite un cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti garantiscono uno 0-100 km/h in 3,5 secondi e una velocità massima di 290 km/h, mentre la dinamica di guida è gestita con precisione grazie alle sospensioni attive MagneRide.

"La GTAm è più di una semplice variante modificata"

La rivale europea, invece, è la punta di diamante di Alfa Romeo. La Giulia GTA è equipaggiata di serie con uno splitter anteriore regolabile e uno spoiler posteriore a coda d’anatra sviluppati dal team di F1  Alfa Sauber. Il motore è il V6 biturbo da 2,9 litri della Quadrifoglio, con leggere modifiche che hanno permesso di aumentare la potenza massima da 510 a 540 CV. Tra queste troviamo: un turbo più grande, pistoni più lucidi, bielle rinforzate, molle delle valvole su misura e radiatori dell’olio più efficienti. Lo scarico Akrapovic è in titanio con doppio terminale centrale mentre il cambio è il noto ZF automatico a 8 marce con paddles al volante. Una delle caratteristiche più importanti di questa vettura è l’utilizzo massiccio di carbonio per realizzare il cofano, il tetto, il paraurti anteriore, i passaruota anteriori e posteriori e le strutture dei sedili sportivi Sabelt. Le carreggiate sono allargate di 50 mm per aumentare l’handling, i freni sono in materiale carboceramico mentre le ruote, per sottolineare ancora di più la sportività di questa vettura, sono impreziosite da cerchi monodado da 20”. La GTAm che si vede nelle immagini fa un ulteriore passo avanti e diventa ancora più estrema: meno peso, meno comfort e meno passeggeri. Il parabrezza è più sottile e il lunotto in policarbonato. I sedili posteriori sono stati sostituiti da un roll bar che nella parte inferiore ospita un estintore e alloggiamenti in cui posizionare due caschi. In questo caso, al posteriore è presente un grande alettone in fibra di carbonio che aumenta la deportanza complessiva dell’auto senza aggiungere troppo peso alla vettura. La Giulia GTAm, infatti, pesa circa 100 kg in meno rispetto ad una Quadrifoglio e ben 400 kg in meno rispetto alla MustangShelby GT500. La GTAm è più di una semplice variante modificata: nonostante la potenza sia uguale a quella della GTA standard, alzando le prestazioni ad un livello estremo. L’assetto rigido e aggressivo con angoli di camber accentuati è stato studiato per raggiungere le maggiori prestazioni nel tempo sul giro. Vi state chiedendo quanto costa? Beh, 180.000 euro.

"Sono un po’ troppo veloci per tirarle su strade pubbliche"

Le premesse iniziali su queste due auto sono ovvie e con poche sfumature, ma a chi importa? Questo è il punto. La Mustang, come abbiamo detto, sa farsi notare e lo stesso vale per la Giulia GTAm che, nonostante sia leggermente più sobria, non si mimetizza sicuramente con quell’enorme ala posteriore e le prese d’aria affilate. La Mustang a primo impatto restituisce quella sensazione di ingombro, spessore, pesantezza. C’è un peso per tutto, dallo sterzo all’impianto frenante che, grazie ad enormi dischi in acciaio, garantisce un’ottima forza di arresto. Quello che però sorprende di questa vettura, nonostante il rumore infinito, è il comfort. Sembra di essere a bordo di una poltrona potentissima che, guidata dolcemente, consuma poco più di 13 l/100 km. Un dato che cambia radicalmente nell’uso in pista: 65,33 l/100 km (1,5 km/l). L’Alfa Giulia GTAm, in confronto, è nervosa e frenetica. È come un Border Collie pronto per scattare in una gara di agilità. Restituisce un senso di compattezza dichiara origine europea, anche se le differenze fisiche non sono in realtà così nette. La cosa che le accomuna più di tutte, ad essere onesti, è che sono un po’ troppo veloci per tirarle su strade pubbliche. La Mustang può, a volte, sembrare un po’ troppo esagerata. Nell’ampio range di giri c’è un preciso punto in cui la GT500 raggiunge decibel di rumorosità impressionanti, ma in realtà non va così veloce, una disparità che in realtà è un po’ imbarazzante. Una volta superato, però, il sound diventa più acuto e la sportiva americana inizia letteralmente a divorare la strada davanti a sé, puntando vertiginosamente ai 7.500 giri/min del suo V8. Ah, a proposito, il suo nome in codice è “Predator”, probabilmente perché non vede l’ora di dare la caccia a tutto l’ossigeno disponibile nelle immediate vicinanze. Schiacciando l’acceleratore a tavoletta nelle prime due marce l’unica intenzione della Shelby GT500 è far fumare i pneumatici posteriori. Se si è un po’ più pacati con il pedale del gas, invece, anche le più stradali Michelin Pilot Sport 4S fanno benissimo il loro lavoro, trasferendo la coppia sull’asfalto e garantendo il giusto attrito per una partenza a razzo. Se si vogliono pneumatici da pista come i Michelin Pilot Sport Cup 2, che garantiscono ancora più presa, Ford mette a disposizione a circa 17.000 euro il Carbon Fiber Track Pack che elimina i sedili posteriori e aggiunge cerchi in fibra di carbonio e gomme da pista.

"Il vero problema è che la Mustang ti avvolge in un falso senso di sicurezza"

Se il motore offre una potenza incredibile quello che colpisce è che questa è una Mustang in cui il telaio dà effettivamente risposte soddisfacenti con rollio e beccheggio quasi azzerati. Il cambio Tremec a sette rapporti è fluido e rapido mentre il pedale dell’acceleratore con la corsa lunga sembra funzionare come un controllo di trazione vecchia scuola. Il vero problema è che la Mustang ti avvolge in un falso senso di sicurezza, quando in realtà stai giocando alla roulette russa con il caricatore della pistola mezzo pieno. Quando vai forte il classico “se” può trasformarsi rapidamente in un “quando”. L’abbiamo provato ed è stato a dir poco istruttivo. Da quel momento abbiamo iniziato a guidare con un grado di attenzione maggiore, rispettando la potenza e la dinamica di guida della Mustang.

"Aumentando l’andatura la Giulia GTAm sa coccolarti"

L’Alfa Romeo Giulia GTAm è diversa e assolutamente sorprendente. Per essere franchi, è l’antitesi della Mustang nonostante appartenga allo stesso segmento. Se la Mustang punta sull’aggressività e sulla potenza, infatti, la GTAm è un equilibrio chirurgico tra leggerezza, regolazione delle sospensioni e precisione da corsa. I freni carboceramici garantiscono frenate incredibili e distanze di arresto irrisorie, mentre il telaio consente di raggiungere velocità maggiori in curva in confronto alla Mustang. Tutto questo potrebbe portare ad esagerare un po’ finché non si prende la giusta dimestichezza. Se la si impegna in un drift la vettura diventa scontrosa ma allo stesso tempo inizia a danzare tra le curve sotto il potere del sovrasterzo. Aumentando l’andatura la Giulia GTAm sa coccolarti e ti restituisce un’infinità di emozioni e feedback positivi. Alla fine ci allontaniamo un po’, solo per riprendere fiato e guardandola sembra di avere a che fare con un gatto. Lei è intelligente e mostra un’aria di superiorità e noi non vediamo l’ora di farla giocare un po’ per divertirci insieme a lei. Fa quello per cui è stata progettata, ma lo fa in maniera quasi sbalorditiva. Non basta creare qualcosa che vada veloce, le vetture sportive come la Giulia GTAm devono saper emozionare e divertire e lei in questo è sicuramente una delle auto migliori che abbiamo provato.

"Questi due cambi automatici con palette al volante sono fondamentali"

Da appassionati “old school” non possiamo negare che avremmo voluto provare queste due auto con un bel cambio manuale. Dopotutto, molto probabilmente non sarebbero le vetture più veloci a un track day serio e il fascino dei tre pedali e della leva del cambio da muovere, togliendo una mano dal volante, avrebbe aggiunto quel pizzico di coinvolgimento e divertimento in più. Ma in realtà, quando si iniziano a tirare le somme, ci si rende conto che questi due cambi automatici con palette al volante sono fondamentali. Fluidità, brillantezza e velocità di innesto dei rapporti sono incredibili e questo lascia più tempo e spazio per pensare a quello che sta succedendo e valutare al meglio i punti distaccata, la traiettoria da seguire e le velocità di ingresso e percorrenza in curva.

"Se volete qualcosa con cui emozionarvi, avete bisogno di un’auto come queste"

Cercando di arrivare ad una conclusione, ammettiamo di non aver ancora capito quale tra queste due auto sia effettivamente la più veloce. Se pensiamo ad un lungo rettilineo verrebbe da dire che è la Mustang Shelby GT500, ma appena il pensiero si sposta su una strada tortuosa o su una pista con tanti cambi di direzione dove il grip e il telaio fanno la differenza, ecco che l’Alfa GiuliaGTAm vincerebbe questa sfida a mani basse. Se volete qualcosa con cui interagire, divertirvi ed emozionarvi, avete bisogno di un’auto come queste. Non sono sicuramente le più veloci (ci sono vetture sportive leggere che le batterebbero in percorrenza di curva e supercar che se le mangerebbero vive), ma allo stesso tempo sono eccitanti, interessanti e suscitano un’infinità di emozioni. In un mondo automobilistico dove la maggior parte delle auto moderne si basano su connettività, efficienza e sistemi elettronici con una marea di input, loro sono tutte cuore, rumore e prestazioni. Ed è proprio questo che le rende fantastiche. Con la transizione energetica che avanzando inesorabile e il lancio sul mercato di modelli elettrici che ridefiniscono l’esperienza delle prestazioni, queste stanno diventando sempre più anacronistiche. Sono le vetture che tra qualche anno ci troveremo a rimpiangere, quelle che i bambini indicano per strada, quelle che vibrano spinte da un motore a combustione interna. Quelle di cui ricorderemo, oltre all’aspetto,anche il suono.

I DATI TECNICI

ALFA ROMEO GIULIA GTAm
Prezzo: 180.000 euro (175.000euro per la GTA)
Motore: V6 biturbo di 2.891 cc, 540 CV, 639 Nm
Trasmissione: cambio automatico a 8 rapporti, trazione posteriore
Prestazioni: 0-100 km/h in 3”6 sec
Velocità massima: 307 km/h
Consumo:10 l/100 km
Emissioni CO2: 244 g/km
Peso: 1.520 kg

FORD MUSTANG SHELBY GT500
Prezzo: 109.990 euro
Motore: V8 di 5.163 cc con compressore, 771 CV 848 Nm
Trasmissione: cambio a doppia frizione a 7 rapporti, trazione posteriore
Prestazioni: 0-100 km/h in 3”5 sec,
Velocità massima: 290 km/h
Consumo: 11,8 l/100km
Emissioni CO2:393 g/km
Peso: 1.897 kg

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