La nuova Aston Martin Vantage arriva a 665 CV: troppa grazia?

Seicentosessantacinque cavalli. Diciamolo subito: è tanto. Soprattutto per un Vantage. Accidenti, questa è l’Aston Martin “entry-level”… Normalmente l'aggiornamento di metà ciclo di vita dovrebbe essere un restyling, ma questo? Questo è più simile a quella scena di Capitan America, quando il ragazzino magrolino entra nella stanza e ne esce barcollando con una forza super e addominali da paura.

Lavoro di fino

Aston ha deciso che ogni auto che produce debba ambire a essere la più potente della sua categoria, quindi ha dato un'occhiata alla nuova Mercedes-AMG GT, alla Ferrari Roma e alla Porsche 911 Turbo S, ha fatto un sorrisetto compiaciuto e ha fatto aumentare di oltre 150 CV la potenza sviluppata dal V8 AMG biturbo da 4,0 litri. In realtà non è stato un semplice tocco di bacchetta magica. Oltre ai turbo più grandi, al 50% in più di raffreddamento e ai nuovi alberi a camme, Aston ha firmato un nuovo accordo con il suo fornitore di motori tedesco che le consente molte più modifiche rispetto a ciò che AMG spedisce in una cassa.

Le prestazioni della nuova Vantage

Nella vecchia Vantage ti accontentavi della stessa potenza del V8 della C63. Ora hai il giusto ritmo da supercar. 0-60 miglia orarie, i nostri 96 km/h? Occorrono 3,4 secondi. Velocità massima? 323 km all'ora. E ci arriverai senza problemi, perché il cambio automatico a otto rapporti non è dotato solo di nuovi e sottili paddle a forma di lama che girano con il volante invece di restare ostinatamente piantati nel piantone. Oh no. Il software sottostante è nuovo. Gli innesti sono più veloci e anche la trasmissione finale è più corta.

Un nuovo look

L'aggiornamento ha portato anche a cambiamenti visibili da fuori. La griglia anteriore è più grande, ci sono prese d'aria più efficaci nel cofano e la carreggiata posteriore è più larga di 30 mm. In aggiunta ci sono pneumatici più larghi e su misura, oltre a nuove sospensioni che promettono una maggiore efficacia in pista e non solo. C'è pure un differenziale posteriore a controllo elettronico ricalibrato. E poi supporti dello sterzo più robusti e mappatura rivista che ha fatto miracoli sulla DBS 770 Ultimate. E più rinforzi davanti, dietro e lungo il pavimento. Pensala pure come l'Aston Martin Daft Punk. Più forte. Migliore. Più veloce.

Ora è più moderna

E anche gli arredi sono di tutt'altra pasta. La precedente Vantage riempiva il cruscotto con un mare di pulsanti per distrarti dall'infotainment preistorico fornito da Mercedes e dagli strumenti datati. Ok, andava bene non fare indigestione di touchscreen, ma il risultato non era abbastanza lussuoso per un'auto di questo rango. Tutto è cambiato in meglio nell’auto del 2024, grazie ad un cruscotto mutuato spudoratamente dall’eccellente DB12. I quadranti digitali sono più chiari e pratici. C'è il nuovo touchscreen Aston, che funziona, una console simile a quella Porsche con pulsanti fisici per le impostazioni di sospensione, scarico e controllo della trazione tra le altre cose, e una leva del cambio tozza al posto degli irritanti pulsanti "PRND" che ti facevano sentire alle prese con un distributore automatico testardo. E c'è anche un comodo vano portaoggetti.

Il pelo nell'uovo

Non è ancora perfetta: la chiave dell'Aston Martin resta scomoda come portare in tasca il mouse di un computer (e dovrai tenercela perché si sono dimenticati di predisporre una fessura per la chiave all'interno) e la visibilità a 360 gradi è... una schifezza. Dovrai sperare che tutti ti sentano arrivare, grazie allo scarico con quattro terminali, ora di serie. Quindi, niente avanzi di Mercedes all'interno. Beh, tranne uno, più o meno. Ricordi che l'AMG GT R aveva quell'interruttore in stile Lego giallo sul cruscotto per alzare e abbassare il controllo della trazione? Verso l'alto per avere maggiore assistenza o verso il basso per ballare con il diavolo. Geniale. Bene, Aston ha preso in prestito quel trucco. Ruota la rotella attorno al pulsante di avviamento del motore e regolerai il modo in cui il controllo di trazione vigila sulle scodate.

Come un abito su misura

Le opzioni includono tutta la fibra di carbonio dell'universo, freni carbocearamici che consentono di risparmiare 27 kg di peso non sospeso e ruote forgiate. Seleziona tutti gli accessori per ridurre il peso, come i sedili avvolgenti, e ridurrai il peso complessivo fino a circa 1.700 kg: questa non è un'auto leggera, ma ora è estremamente potente.

Leggi anche: Ecco nove delle migliori Aston Martin di sempre