Audi e Porsche di nuovo rivali, stavolta in F1
Lo ha annunciato il n°1 del Gruppo Volkswagen Herbert Diess. Lo stop ai motori endotermici può quindi attendere?
Audi e Porsche entreranno in Formula 1 nel 2026, come fornitori di powertrain, in occasione del cambio regolamentare previsto dalla FIA. L’annuncio è arrivato direttamente dal big boss del Gruppo Volkswagen - di cui Audi e Porsche fanno appunto parte - Herbert Diess. Non un fulmine a ciel sereno: indiscrezioni in tal senso si rincorrevano ormai da mesi.
La sorpresa lato Audi
Resta comunque un po’ di stupore, soprattutto per il coinvolgimento di Audi. La Casa dei Quattro Anelli, infatti, ha annunciato l’anno scorso che, a partire dal 2026 (sì, avete letto bene, esattamente in concomitanza con il debutto nella massima formula automobilistica), smetterà di sviluppare motori endotermici; si limiterà ad “accompagnare” a fine vita i modelli che ne sono dotati.
Qual è la stranezza? Che la Formula 1 tra quattro anni non diventerà elettrica, primo perché non è nel suo interesse, secondo perché esiste già la Formula E. Certo, la parte elettrica del powertrain sarà molto più importante di quanto sia oggi, ma quella termica sarà ancora protagonista, sebbene alimentata da carburanti ecologici. Insomma: cilindri, pistoni, bielle e valvole saranno ancora della partita. Perché dunque investire in una categoria che punta ancora sui “vecchi” motori a scoppio? Forse perché nel top management a qualcuno è sorto qualche dubbio? Lo scopriremo.
Porsche più avanti di Audi
Per Porsche si tratta di un ritorno in Formula 1, dopo l’impegno negli anni Ottanta. Proprio Porsche, a detta di Diess, è in una fase più avanzata del progetto rispetto ad Audi, anche se ulteriori dettagli non sono stati rivelati. Fra le indiscrezioni che circolano, le più accreditate vedrebbero Audi con McLaren e Porsche con Red Bull (che ha perso proprio quest’anno l’appoggio ufficiale di Honda).
In F1 per motivi di immagine
Ma torniamo alle motivazioni che hanno spinto il Gruppo tedesco a rinnovare la sfida “fratricida”, come già fatto qualche anno fa nel mondiale Endurance. Queste le parole di Herbert Diess: “La Formula 1 sta accrescendo la propria popolarità in tutto il mondo. In particolare, grazie alla serie TV “Drive to Survive” di Netflix, ha aumentato il seguito negli Stati Uniti (mercato molto importante per Audi e Porsche, ndr). Non ultimo, sta crescendo anche in Asia”.
Perché proprio nel 2026
Alla domanda “perché proprio nel 2026?” risponde ancora una volta Herbert Diess: “Non si può entrare in Formula 1 se non all’inizio di un nuovo corso regolamentare. Questo assicura infatti che tutti ricomincino da zero: le squadre di solito recuperano un secondo a stagione su una pista di medie dimensioni, semplicemente ottimizzando i dettagli”.
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