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Audi RS Q e-tron E2 più leggera e aerodinamica per vincere la Dakar

La Casa dei Quattro Anelli svela l'evoluzione della sua fuoristrada da corsa, che migliora le prestazioni su tutti ifronti

Testo di Craig Jamieson tradotto e adattato da Paolo Sardi
Pubblicato il: 04 set 2022
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Pierre de Coubertin sarà stato anche un brav'uomo, ma in Audi stavolta la pensano in maniera un po' diversa da lui: per la Audi RS Q e-tron E2 l'importante non è partecipare alla Dakar 2023, ma vincerla.Dopo i successi di tappa del 2022 e il primo trionfo all’Abu Dhabi Desert Challenge, nel marzo scorso, a gennaio l'obiettivo sarà solo uno: salire sul gradino più alto del podio.

Sembra facile...

Non sarà un'impresa semplice, ma in fondo neppure la Audi RS Q e-tron E2 è un'auto semplice. Già la sua sigla appare complicata. Per destreggiarsi tra lettere e numeri occorre conoscere Audi, il suo mondo e le sue logiche. Al punto che se qualcuno ci chiedesse di spiegare la macchina dovremmo chiedere a nostra volta: "Quanto ne vuoi sapere davvero?" aggiungendo magari: "Quanto tempo hai?". Perché questo oggetto è complicato. Anche solo descrivere nei dettagli il motore è un'operazione che ha senso fare solo tra ingegneri, anzi, tra enginerds. Roba da veri impallinati, insomma.

Ruoli ben definiti

Proviamoci lo stesso. La Audi RS Q e-tron E2 monta il motore due litri turbo dell'Audi che corre nel DTM ma lo usa esclusivamente come generatore per dare corrente alla batteria da 50 kWh. Questa alimenta poi una coppia di motori identici a quelli impiegati dalla stessa Audi in Formula E. I due propulsori sono piazzati dove serve per far sì che la Audi RS Q e-tron E2 abbia la trazione integrale e ciò nonostante tra i due assi non ci sia alcun collegamento meccanico: tutto è gestito attraverso un software. 

Dieta ferrea

Al di là dei successi ottenuti al debutto, per certi versi anche inattesi, quest'anno è emerso chiaramente come la Audi RS Q e-tron fosse un po' sovrappeso. D'altro canto non c'è molto da fare per aggirare il problema, se si vuole utilizzare una grossa batteria e un robusto space frame. Ecco, l'abbiamo detto... e veniamo subito smentiti. Audi ha trovato un sistema per aggirare il problema. Molto semplicemente con la RS Q e-tron E2 ha riprogettato e sostituito ogni singolo pannello. In pratica il principio della E2 resta lo stesso di prima, ma ora le forme sono molto più snelle e sulla bilancia sono atte risparmiate diverse decine di chili. Diverse decine di chili, lo ripetiamo, perché lo sforzo è stato davvero notevole.

Evoluzione della specie 

Il peso non è solo minore, ma è anche distribuito meglio e posizionato più in basso. I nuovi pannelli della carrozzeria hanno anche un altro pregio. Riducono infatti la resistenza all'avanzamento del 15%. E ciò nonostante la sezione frontale sia aumentata, a causa della volontà dei progettisti di rendere l'abitacolo meno angusto. La velocità massima continua  essere limitata per regolamento a 105 miglia orarie, poco meno di 170 km/h. Il vantaggio quindi è legato a un'idea di efficienza::si fa più strada consumando meno energia.e stressando meno il cervellotico pacchetto tecnico concepito dagli ingegneri. Questo peraltro ha già il suo da fare a portare a spasso per i deserti un paio di tonnellate abbondanti, perché tanto pesa comunque la  RS Q e-tron E2..

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