BMW Concept Touring Coupé, bentornata breadvan

Ringraziate Il Commendatore, perché se non fosse stato per il suo rifiuto di concedere al Conte Volpi una Ferrari 250 GTO negli anni Sessanta - perché gli rubava i dipendenti - costui non avrebbe mai costruito una one-off che ha rappresentato l'apice del genere automobilistico. Che nella sua ultima manifestazione ha assunto questa deliziosa forma, la BMW Concept Touring Coupé. Si tratta di una due porte "a due volumi" che ci permette di dire: bentornata, breadvan, quanto ci sei mancata!

C'era una volta la Z3...

BMW ha già una certa esperienza in questo campo, soprattutto con la Z3 M e il suo capolavoro da 3,2 litri derivato dalla E46 M3. Anche la nuova Z3 M avrà un sei cilindri, molto probabilmente il 3,0 litri turbo di BMW, anche se non sono stati divulgati dettagli sulle prestazioni e sull'accelerazione. Tutto ciò che ci è dato sapere è che le caratteristiche prestazionali della nuova breadvan "confermano il suo status di simbolo del puro e semplice piacere di guida". Una caratteristica che la vecchia Z3 M aveva in abbondanza e una filosofia da cui l'attuale Z4 Roadster non si discosta troppo.

Mrs Muscolo

Per quanto riguarda la filosofia del design, ha tutte le carte in regola, compreso il fatto che la parte posteriore ora ha un taglio scatoliforme. Il profilo di questa breadvan è caratterizzato da una grande compattezza, con il lungo cofano della Z4 (pre-facelift) che sfocia in un tetto basso e sagomato, unito ad archi passaruota più ampi e svasati e a un lunotto più piatto. Naturalmente è presente una curva a gomito Hofmeister, mentre BMW dichiara che le nuove spalle muscolose dell'auto hanno un aspetto atletico. Un po' più imponente il frontale, anche se, fortunatamente, la griglia a rene di BMW è molto più elegante che nelle sue ultime apparizioni. Il tutto è stato rivestito di uno speciale colore grigio-marrone con scaglie di vetro blu incastonate, superbi cerchi in lega leggera da 20/21 pollici in stile Alpina davanti e dietro. Non convincono invece del tutto i dettagli in oro.

Copia e incolla

È interessante notare che all'interno non c'è un trattamento speciale di questo tipo. Certo, c'è la tradizionale profusione di pelle italiana di prima scelta in due tonalità, che dividono la zona sopra la plancia (per favorire la concentrazione, a quanto pare, durante la guida) e la sezione inferiore. L'intero pavimento del bagagliaio e l'area circostante sono sottoposti allo stesso trattamento. C'è persino un bagaglio personalizzato realizzato a mano in tinta con il bagagliaio. Per il resto, gli interni rispecchiano esattamente la Z4 normale: nulla è stato cambiato nella disposizione, nella funzionalità o nel design degli strumenti.

Teniamo le dita incrociate...

Si potrebbe pensare che BMW sia pigra, che abbia dedicato così tanto tempo al design da dimenticare di fare qualcosa di speciale per gli interni. A noi piace pensare (e speriamo) che sia perché BMW intende costruire una piccola serie di breadvan. Naturalmente non è stato confermato nulla, ma l'esperienza ci insegna che i concept BMW che sembrano più pronti per la produzione sono effettivamente... pronti per la produzione. "Un veicolo altamente emozionale come questo dimostra che la passione per tutto ciò che riguarda il piacere di guida è stata essenziale nel corso dei secoli e lo sarà anche in futuro", ha dichiarato Domagoj Dukec, capo del design BMW.

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