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BMW Serie 3: mezzo secolo di storia e successi

Dalla produzione a Monaco all’espansione globale: come la Serie 3 ha guidato l’evoluzione industriale del BMW Group per oltre cinquant’anni.

Marco Lasala
Pubblicato il: 12 dic 2025
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Da cinquant’anni la BMW Serie 3 è uno dei cardini industriali del BMW Group, un modello che ha saputo attraversare epoche diverse mantenendo un ruolo centrale nella strategia globale della Casa. Dal 1975, anno in cui prese il via la produzione, questa icona automobilistica è stata realizzata oltre 18 milioni di volte in 18 stabilimenti distribuiti in 13 Paesi. Una diffusione planetaria resa possibile da processi che oggi rispecchiano i principi della filosofia industriale BMW iFACTORY, improntata a efficienza, flessibilità e un grado di digitalizzazione sempre più avanzato.

BMW Serie 3 e rete globale: la spina dorsale produttiva del BMW Group

Il sito produttivo di Monaco ha rappresentato fin dagli inizi il punto nevralgico della Serie 3. Qui, nel 1975, il BMW Group introdusse soluzioni allora pionieristiche, come i primi sistemi di movimentazione aerea e saldature programmabili, elementi che resero possibile una produzione flessibile e scalabile.

Nel 1982, con l’arrivo della seconda generazione, lo stabilimento segnò un nuovo standard implementando un reparto carrozzeria interamente automatizzato: l’impiego massiccio di robot consentì di superare il 90% di automazione e di incrementare sensibilmente la capacità produttiva.

La costante modernizzazione degli impianti, dalla verniciatura a polvere alla gestione computerizzata delle linee motori, ha trasformato Monaco in un laboratorio tecnologico avanzato, oggi supportato da sistemi digitali e controlli qualità basati sull’intelligenza artificiale. Non sorprende, quindi, che la BMW Serie 3 abbia spesso anticipato soluzioni poi estese a tutta la rete globale.

Parallelamente, il modello ha guidato l’espansione produttiva del BMW Group. Negli anni Ottanta la produzione venne estesa a Dingolfing e successivamente a Ratisbona, segnando l’avvio di un percorso di internazionalizzazione che avrebbe portato alla nascita di poli strategici come Rosslyn (Sudafrica, dal 1984) e Spartanburg (USA, dal 1994).

Questi stabilimenti permisero di servire direttamente i mercati locali, distribuendo il valore aggiunto su scala mondiale e rafforzando la presenza internazionale del marchio.

Negli anni successivi la Serie 3 divenne il modello d’ingresso per numerosi nuovi siti produttivi: da Spartanburg a Lipsia, da San Luis Potosí fino alla joint venture BBA in Cina, quasi tutti i poli hanno avviato la propria storia industriale partendo da questo progetto.

Una versatilità che ha favorito la produzione di berline, Touring, Cabrio e varianti M sulla medesima linea, insieme a veicoli dotati di differenti tipologie di propulsione: motori termici, sistemi ibridi plug-in ed unità 100% elettriche.

Oggi la settima generazione della BMW Serie 3 nasce a Monaco, Shenyang, San Luis Potosí e nei poli regionali di Chennai, Rayong e Araquari, oltre che presso partner selezionati. Intanto, proseguono i lavori per la futura generazione: dal 2026, nello stabilimento di Monaco, prenderà forma una versione completamente elettrica sviluppata nell’ambito della NEUE KLASSE, destinata successivamente anche agli impianti di Cina e Messico.

Contestualmente, la Serie 3 tornerà a essere prodotta anche a Dingolfing, rafforzando ulteriormente il ruolo strategico di questo modello nella rete industriale del BMW Group.

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