Cadillac Celestiq: da grande vuol fare l'ammiraglia
Alla General Motors si sono dati un obiettivo: tornare a dire al loro tra i marchi premium. E questa concept mostra le loro mosse future
La Cadillac Celestiq svelata nei giorni scorsi è molto più di una semplice concept car. In lei si ritrovano infatti condensati gli oltre 120 anni di storia del marchio e anche un po' di quello che sarà il suo futuro prossimo. È dunque un'auto sospesa tra un passato glorioso e la voglia di tornare a recitare un ruolo di primo piano nell'Olimpo di costruttori.
Come una volta
Al di là dei proclami, cerchiamo di capire cosa bolla in pentola dall'altra parte dell'Oceano Atlantico. La Cadillac Celestiq prefigura un'ammiraglia elettrica che vedrà la luce il prossimo anno. L'auto sarà sviluppata attorno alla piattaforma Ultium, la stessa impiegata sulle altre più recenti proposte elettriche General Motors. In questa vettura l'azienda vuole riversare parte della sua tradizione a livello di stile. Ai designer è stato fatto un mezzo lavaggio del cervello, mostrando loro le V-16 dell'anteguerra e la Eldorado Brougham del 1957. Il risultato è una filante via di mezzo tra una coupé a quattro porte e una shooting brake dalla notevole presenza scenica, che non resta però vittima di stucchevoli copia-e-incolla. Solo il tempo ci dirà quanto il modello di serie somiglierà a questa show car, anche se pare certo che la sagoma tenderà più verso un taglio classico a tre volumi..
Un pieno di tecnologia
Se l'esterno della Cadillac Celestiq lascia a bocca aperta, l'interno non è certo da meno e fa sorgere gli stessi dubbi circa sul reale travaso che ci sarà verso le linee di produzione. La plancia della concept è attraversata da un estremo all'altro da un maxischermo da 55 pollici. Anche il tetto regala effetti speciali, grazie aIla tecnologia Smart Glass Roof. Questa dà modo a ciascun passeggero di gestire a piacimento la zona di cristallo sopra la sua testa, lasciandola trasparente, oscurandola o trasformandola in uno display su cui vedere contenuti diversi da quelli degli altri passeggeri. Pure la guida vedrà l'elettronica grande protagonista, con l'avanzato sistema Ultra Cruise a portare i livelli di assistenza al pilota in una nuova dimensione.
Fil rouge
La Cadillac che arriverà su strada sarà sfornata dal Global Technical Center della GM, una struttura sorta nel 1956 su progetto di Eero Saarinen e mai impiegata finora per produrre auto di serie. L'erede della Celestiq, in fondo, rientrerà in questa categoria solo fino a un certo punto. Trattandosi di un'auto di gran lusso, i volumi saranno limitati e molte sue lavorazioni si annunciano artigianali. Un chiaro esempio viene dal sontuoso interno in pelle rossa, che rappresenta a sua volta un evidente richiamo alle Cadillac del passato.
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