ENYO 1948: è questo pick-up la cosa migliore esposta al Sema 2022?

"Siamo particolarmente entusiasti di mostrare al mondo ENYO: sinora non abbiamo mai fatto niente di così audace", spiega Mike Ring. Non dunque una Chevy Blazer da 1.200 CV, ma questo: un furgoncino da agricoltore vintage degli Anni 40 sarebbe -  a detta degli stessi autori - la realizzazione più folle che Mike e Jim Ring abbiano mai fatto. Dietro questo mezzo ci sono circa 10.000 ore di lavoro e il desiderio di realizzare un sogno di lunga data: costruire  qualcosa capace di andare oltre il concetto (tutto americano) di "street-rod".

Fuori da ogni schema

Inutile cercare di capire certe categorie con un metro europeo, così come è una perdita di tempo cercare di catalogare in qualche modo questo ENYO. A vederlo lo si definirebbe un camioncino. In fondo nella parte superiore c'è la cabina di un pick-up Chevy del 1948. Peccato che sotto ci sia un telaio che si sviluppa rasoterra, più adatto a equipaggiare un'auto da pista a ruote scoperte. La carrozzeria è stata tagliata, ristretta, allungata e poi sagomata a cuneo. Alcune parti sono in fibra di carbonio, una scelta quasi scontata.

A me gli occhi!

E in questo chassis quelli della Ringbrothers hanno piazzato un motore da corsa da 8,4 litri (510 pollici cubi) costruito da Todd Goodwin. Sembra... sufficiente, no? Un'iniezione e un nuovo sistema di gestione del carburante tarati ad hoc permettono di ottenere 1.000 CV abbondanti, mentre ulteriori modifiche includono un cambio transaxle Bowler Performance, sospensioni indipendenti con ammortizzatori Ohlins, enormi freni Brembo e ruote progettate per la Porsche 911 gommate slick. Non mancano un'aria condizionata moderna, alzacristalli elettrici e un serbatoio del carburante in acciaio inossidabile. Ci sono pure sblocchi elettromagnetici per il cofano a conchiglia. E che dire degli scarichi laterali costruiti con metri e metri di tubo di titanio? Ovunque si guardi, c'è un nuovo dettaglio che cattura l'attenzione.

“Abbiamo pianificato in silenzio questa vettura per anni”, spiega Jim Ring, “immaginando e reimmaginando come alla fine avrebbe preso forma. Il risultato finale è davvero un super camioncino che riunisce due veicoli che forse non avrebbero mai dovuto incontrarsi”.