Dodge Challenger Black Ghost: il fantasma si aggirerà in Europa

Ricordate la Dodge Challenger RT SE Black Ghost del 1970 di cui vi avevamo parlato lo scorso gennaio, quando fu messa all'asta? Ma sì, dai, era quella appartenuta a Godfrey Qualls, eroe di guerra e poliziotto con il vizietto delle corse clandestine, divenuta un'autentica leggenda dei bassifondi di Detroit. Ebbene, proprio a lei si è ispirata la Dodge per realizzare una delle sette serie speciali della collezione Last Call, con cui la Casa celebra l'imminente uscita dal listino del motore Hemi. La vera notizia, però, è un'altra: la nuova Dodge Challenger Black Ghost arriverà anche in Europa, in scia alla versione Shakedown, dello scorso marzo. A loro seguiranno poi altre limited edition, ma non bruciamo le tappe e pensiamo al nostro... fantasma.

Nera come la notte

La Dodge Challenger Black Ghost 2023 rivisita in chiave moderna la storica antenata, svolgendo in modo unico il tema della muscle car. I suoi principali elementi distintivi sono componenti neri e cromati, cui si aggiunge l’esclusiva finitura “gator skin” del tetto in vinile, simile all’originale. La base della realizzazione è una Challenger SRT Hellcat Redeye Widebody nella colorazione Pitch Black e potenziata fino a 807 CV. A dare alla macchina lo stesso aspetto audace e bellicoso della progenitrice contribuiscono anche i cerchi Warp Speed da 20x11” in carbonio satinato, il badge Black Ghost sul quadro strumenti, i ganci da cofano neri firmati Mopar e le pinze freno nere a sei pistoncini.

Curata nei minimi dettagli

C'è però molto altro ancora. La Black Ghost 2023 presenta badge con la scritta Challenger sulla griglia, sui parafanghi e sullo spoiler e un ulteriore logo frontale SRT Midnight Metallic. Completano il modello la scritta Dodge sulla plancia, il volante in Alcantara con logo SRT rosso, l'imperiale in scamosciato Dynamica con cornici in vera fibra di carbonio e i sedili e le porte in Alcantara/pelle Laguna. Della Black Ghost saranno realizzati soltanto 300 esemplari. Ciascuno è destinato a diventare un vero pezzo da collezione: una placca commemorativa sotto il cofano riporta il nome e la silhouette del veicolo, e non mancano le scritte “Designed in Auburn Hills” e “Assembled in Brampton” a certificare l’origine.