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Ecco la nuova Ford Mustang, che dice no all'ibrido

Dopo quasi sessant'anni in vecchio cavallo non è ancora sfinito ed è più arzillo che mai

Testo di Craig Jamieson tradotto e adattato da Paolo Sardi
Pubblicato il: 16 set 2022
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La nuova Ford Mustang arriva in un momento molto delicato per auto, con i prezzi dei combustibili alle stelle, le auto elettriche in rampa bilancio e i governi che puntano l'indice accusatore verso tutto ciò che ha un motore a combustione interna. Ciò vuole dunque dire che la settima generazione della Mustang scende a compromessi con il downsizing, è elettrificata o in qualche modo imbastardita? Col cavolo! Non solo resta fedele al suo V8, ma questo 5.0 è anche più potente che mai. Come ha detto l'amministratore delegato della Ford Jim Farley: "investire sulla nuova generazione della Mustang in un momento in cui gli altri costruttori stanno tentennando sulle auto a  combustione interna è una grossa presa di posizione.". Inutile girarci troppo intorno però. Da una parte non c'è alcuna possibilità per la Mustang di essere alimentata con qualcosa che non sia benzina. E dall'altra la Ford non è ancora pronta a mettere a riposo al pascolo il suo stallone.

Testa o croce?

Ciò significa che sotto il cofano potete trovare dunque il quattro cilindri 2.3 turbo EcoBoost o - se siste più fortunati - il V8 5.0 Coyote. Quello che non troverete di sicuro è alcuna forma di elettrificazione, di ibrido o di amenità del genere. Un po' come se la Ford avesse un'altra Mustang elettrica già pronta da qualche parte. La Ford dichiara che i due motori sono nuovi, ma per noi forse sarebbe più corretto definirli rivisti (ed è probabilmente per questo motivo che non scriviamo comunicati stampa). In ogni caso il V8 guadagna un sistema di alimentazione sdoppiato con doppi corpi farfallati, che fanno respirare meglio il motore e gli regalano più potenza - si vocifera più di quanta ne abbia mai avuta prima qualsiasi Mustang GT precedente. Ford non fa menzione di quali novità ci siano per il 2.3 EcoBoost, ma calcolando cosa riescono a spremere i preparatori da questa unità, potrebbe trattarsi di un valido outsider. Entrambe le motorizzazioni sono offerte con un cambio manuale a sei marce o in alternativa con un automatico a 10 rapporti. Ora, avere una muscle car 5.0 V8 e ordinarla con il cambio automatico a noi pare un'apostasia, ma forse è meglio passare oltre.

Di bene in meglio

Stando ai proclami ufficiali lo sterzo è ora più rapido, con una rapporto più diretto tra il volante e le ruote. Pare una bella notizia per il feeling di guida e gli inserimenti in curva. Non altrettanto per chi si trova a fare una correzione eccessiva con consegunte perdita di controllo dopo una scodata in accelerazione alla partenza da un raduno. Ma se la vostra attitudine al teppismo dovesse trovare uno sbocco adeguato (cioè non in strada, gente... quante volte dobbiamo parlarne?), c'è l'opzione di un "Performance Electronic Parking Brake" (freno di stazionamento elettronico ad alte prestazioni): in pratica, una grossa maniglia come quella di un freno a mano meccanico, che controlla però quello elettronico di cui è dotata la Mustang. Ford dichiara che l' "electronic drift brake" sia "competition-ready", sebbene progettato anche per dare una mano ai neofiti della materia a imparare e affinare la tecnica. Ford cita anche Vaughn Gittin Junior, perché no, e dice che l'optional sblocca la "capacità di drifting a trazione posteriore della Mustang".

Su misura

Ah, già, gli optional. L'elenco delle dotazioni a richiesta è lungo più di una chiacchierata dopo dieci pinte di birra e appare peraltro anche più sensato a qualsiasi osservatore esterno. Cercando di farla facile, ci sono pacchetti di optional, optional semplici e qualcosa che la Fprd chiama Mustang Design Series, che offre possibilità di personalizzazione ben maggiori di quelle altrimenti disponibili. Inutile insistere oltre: la cosa migliore sarà prendersi i dovuti tempi - magari un giorno di ferie -e consultare il configuratore, appena sarà online sul sito Ford.

Per palati fini

Particolarmente interessante è il Performance Pack, che comprende un differenziale a slittamento limitato, ruote posteriori maggiorate, un impianto frenante potenziato e una barra duomi anteriore, oltre a prese d'aria per il raffreddamento dei freni e un radiatore dell'olio aggiuntivo per il V8. A questo pacchetto si possono aggiungere anche le sospensioni attive MagneRide, i sedili Recaro e uno scarico con valvole a loro volta attive. Sì, avete capito bene: opzioni all'interno di un pacchetto opzionale. Ma in fondo le opzioni sono sempre stata una caratteristica delle Mustang, proprio come i motori possenti e la trazione posteriore. E anche se la nuova Mustang arriva in un momento che sembra quasi disegnato su misura a suo sfavore, ha già superato momenti critici come questo. E oggi li fronteggia più potente che mai.

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