Ecco la Toyota Land Cruiser 2024: arriverà anche in Italia!
Le consegne inizieranno nella prima metà del 2024. Avrà un motore diesel e più avanti diventerà mild hybrid.
C'è un ospite a sorpresa alla festa per il 72° compleanno della Toyota BJ. Si tratta della nuova generazione della Land Cruiser, di cui la Casa ha diffuso le prime foto ufficiali e alcune informazioni chiave. L'auto, che arriverà sul mercato come model year 2024, non rinnega affatto trascorsi fuoristradistici delle progenitrici. Look e soluzioni tecniche fanno concessioni alla modernità ma la Land Cruiser non diventa certo un SUV e il suo DNA resta quello di sempre. D'altro canto che senso avrebbe avuto voltare pagina dopo che nella storia sono stati venduti 11,3 milioni di veicoli a marchio Land Cruiser e il modello è amato ai quattro angoli del pianeta?
Due facce, una razza
La linea denota una spiccata personalità e un certo family feeling con le Land Cruiser del passato. Questo traspare dalle proporzioni e dalla forma dei gruppi ottici. La fanaleria, tra l'altro, è diversa per la versione standard e per la First Edition, che rende omaggio alla capostipite di tutte le Land Cruiser adottando proiettori circolari e un tetto bianco (foto sotto). Sarà lei a guidare lo sbarco in Italia, con un lotto di 50 esemplari. La carrozzeria ha tratti squadrati, che facilitano la percezione degli ingombri negli spazi stretti assieme alle ampie superfici vetrate. La cosa male non fa, visto che le misure sono importanti: la lunghezza è di 4.920 mm, mentre larghezza, altezza e passo sono nell'ordine di 1.980, 1.870 e 2.850 mm. Altri segni particolari tipici da off-road sono sbalzi corti, fianchi rastremati e una notevole altezza da terra, oltre alle protezioni per la parte bassa delle lamiere.
Poggia su solide basi
Parlando di tecnica, la Toyota Land Cruiser 2024 ha un'impostazione classica, con lo schema “body-on-frame”, ovvero con la scocca che poggia su un telaio a longheroni e traverse. Questo è però inedito e più rigido del 50% rispetto a quello precedente, a tutto vantaggio della reattività, della maneggevolezza e del comfort di guida. Nell'equipaggiamento spiccano due debutti. Il primo è quello del servosterzo elettrico, che limita le reazioni sui terreni più accidentati ed è indispensabile per il funzionamento dell'assistenza al mantenimento della corsia. Il secondo è quello della barra stabilizzatrice anteriore sganciabile tramite un pulsante sulla plancia, ottima per aumentare all'occorrenza l'escursione delle sospensioni. Il motore è un 2.8 turbodiesel da 204 CV abbinato a un nuovo cambio automatico Direct Shift a otto rapporti. Nel 2025 entrerà poi in listino anche una variante mild hybrid 48V.
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