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Ford brevetta una tecnologia per avere auto con autovelox integrati

Pensata principalmente per le auto della polizia, la tecnologia potrebbe però essere implementata anche altrove

Top Gear Team
Pubblicato il: 04 ago 2024
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Ford ha ottenuto negli Stati Uniti l'approvazione di un brevetto che consente a un'auto della polizia di utilizzare un set di sensori integrati per rilevare i veicoli in eccesso di velocità. Da quanto emerge, il sistema rileverebbe l'auto che viola il limite "con un ampio margine", quindi catturerebbe immagini di caratteristiche identificative del veicolo transitato in eccesso di velocità, come una targa, marca, modello, colore della vernice, danni alla carrozzeria, adesivi, accessori... Le foto verrebbero quindi trasmesse, nello scenario descritto, a un'altra auto della polizia o a una centrale mobile per continuare a tracciare il veicolo tramite Internet of Things. A quel punto, la seconda auto della polizia riceverebbe istruzioni, potrebbe accendere i lampeggianti blu e intimare al conducente di rallentare o intraprendere altre azioni con le informazioni registrate.

Gioco di squadra

La domanda sottolinea che questi sono solo esempi e che Ford potrebbe ampliare l'ambito di applicazione di questa suite tecnologica. In ogni caso a inchiodare il colpevole e ad aprire svariati scenari potrebbe essere il gioco di squadra di dispositivi come radar, telecamere e lidar, i quali registrano tutti la violazione. Ford afferma inoltre che la tecnologia, denominata ‘speeding violation responder system’, potrebbe essere utilizzata non solo per le violazioni di velocità, ma anche per rilevare altre infrazioni del Codice stradale da parte di conducenti ignari di essere nel mirino del Grande Fratello in divisa.

La legge dice no, per ora

Il brevetto prosegue illustrando in modo esaustivo come la tecnologia potrebbe essere utilizzata un domani anche da parte delle auto a guida autonoma, oltre da quelle guidate da un pilota in carne e ossa. Tuttavia per il momento non ci sono segnali da parte di Ford circa l'integrazione della tecnologia su modelli di prossima produzione. Naturalmente in Europa l'impiego di queste diavolerie hi-tech si scontrerebbe con l'attuale quadro normativo, ma vedremo come si evolveranno le cose in futuro, sia sul lato automobilistico che su quello legislativo. Chissà se il diffondersi di una tecnologia del genere potrà aiutare a riportare nella corsia di destra quelli che mettono le tende in corsia centrale e poi viaggiano a passo d'uomo...

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