Ford Puma ST Powershift: un cuore piccolo ma generoso

Ok, le due lettere ST magari vi hanno già fatto venire l'acquolina in bocca. Forse sperate anche che in Ford abbiano deciso di alzare l'asticella delle prestazioni presentando una Puma ST ancor più performante di quella attuale. Ebbene, sappiate che non è così. Aspettate però a cambiare pagina. Perché la Ford Puma ST Powershift ha comunque argomenti molto interessanti per conquistare le simpatie anche di soffre di un prurito cronico al piede destro.

Che grinta, Ercolino!

La Ford Puma ST Powershift non è infatti una tutta chiacchiere e distintivo. Sotto il cofano nasconde infatti una versione inedita e iperviaminizzata del tre cilindri EcoBoost 1.0. Questo "millino" non va affatto sottovalutato, perché in questa nuova configurazione arriva a sviluppare ben 170 CV, con un picco di coppia di 248 Nm. Con lui fa gioco di squadra un modulo mild hybrid a 48V. L'appellativo Powershift non trae invece in inganno: fiore all'occhiello del reparto trasmissione è un cambio robotizzato a doppia frizione con sette marce.

Un ottimo compromesso

Così equipaggiata, la Puma ST Powershift hybrid propone una ricetta in cui efficienza e prestazioni trovano un nuovo equilibrio. Questo B-SUV scatta infatti da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi, accusando solo un lieve ritardo rispetto alla "vera" ST, che spunta invece un crono di 7 secondi netti. La nuova arrivata fa invece meglio della sorella in materia di consumi. Stando ai dati dichiarati, per coprire 100 km sorseggia 6,3 litri di verde, contro i 6,6 necessari alla sorella. Ad accomunare le due versioni in parola sono invece l'aerodinamica e l'assetto, con ammortizzatori e barre antirollio specifici, cerchi da 19" e impianto frenante potenziato, con dischi anteriori da 325 mm. I prezzi sono ancora da definire.

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