Gli interni saranno protagonisti sulle Audi del futuro, più della linea
A quanto pare anche l'accelerazione non è più in cima alla lista delle priorità di Ingolstadt. Benvenuti nel futuro!
Secondo il responsabile del design Marc Lichte, Audi sta effettuando una specie di inversione U a livello di filosofia progettuale. In questo nuovo approccio il design degli interni sarà prioritario rispetto a tutto il resto nelle auto future. Parlando a TG in occasione dell'anteprima della concept car Audi activesphere - la cui documentazione suggerisce che la velocità e "l'accelerazione laterale non sono più in cima" alle priorità di progetto del marchio - Lichte ha approfondito meglio la questione.
Una prospettiva differente
"In passato il processo era sempre lo stesso: all'inizio c'erano il motore a combustione e la piattaforma. Poi, insieme alle vendite e al marketing, si decideva il numero di posti, quindi si iniziava a progettare il design degli esterni e, infine, degli interni. In futuro accadrà esattamente l'opposto. Ecco perché ho messo Sid Odedra (responsabile della progettazione User Interface e User Experience) e il suo reparto al centro delle nostre attività di design. Tutto inizia nel reparto di Sid e finisce lì, perché iniziamo a pensare dal suo punto di vista. È una svolta di 180 gradi. Se si vuole essere all'avanguardia in questa trasformazione in atto, questo è il futuro.".
L'uomo al centro di tutto
Odedra concorda, affermando che il nuovo approccio di Audi è "completamente opposto a quello del vecchio mondo". Spiega: "Partiamo dalla domanda 'quali sono i bisogni dell'uomo?' La centralità dell'uomo è il cardine di ciò che facciamo. A quel punto costruiamo un'interfaccia, perché è il rapporto tra l'utente e il veicolo che conta. E poi immaginiamo un interno intorno a questo, e poi realizziamo attorno un esterno". Ha senso. Anzi, ha perfettamente senso. Perché ci è voluto così tanto tempo per affrontare il problema della costruzione di un'auto in questo modo? "Sarò sincero, non so perché", dice Odedra ridacchiando. "Ogni cosa che facciamo per il mercato viene studiata in largo anticipo, quello che progettiamo qui arriverà al pubblico tra cinque anni. Quindi dobbiamo guardare molto avanti". E per quanto riguarda la velocità, che non è più una priorità assoluta, le prestazioni, e di conseguenza la gamma RS, devono essere sacrificate in nome di sedili comodi e spazio per le gambe? TG ha posto la domanda a Lichte: "No, in questo caso sono prioritarie entrambe le cose, davvero, entrambe le cose. Ve lo assicuro!". E respira profondamente.
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