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Goodyear Eagle: dalla corsa alla strada, pneumatici vincenti
Dal motorsport alla strada: Goodyear Eagle è il simbolo di una tradizione vincente, fatta di tecnica, velocità e controllo totale.
Marco Lasala
Pubblicato il: 11 giu 2025Dal primo chilometro percorso in gara ai circuiti più iconici della storia del motorsport, Goodyear ha scolpito il suo nome nella leggenda. Con oltre cento anni di esperienza, il Marchio americano continua a dettare legge con i suoi pneumatici da competizione, protagonisti indiscussi di trionfi epocali in Formula 1, Le Mans, Indianapolis e Daytona.
La storia dei pneumatici Goodyear Eagle è molto più di un racconto sportivo: è l’incarnazione di una visione che unisce tecnologia, prestazioni e una passione incrollabile per la vittoria.
Fin dai primi anni del ‘900, Goodyear ha scelto la pista come terreno di sviluppo.
Henry Ford, pioniere dell’automobile, lo capì nel 1901, affidandosi a Goodyear per la sua vettura da corsa vincente a Detroit. Nasce così la filosofia “dalla pista alla strada”, principio fondante che ha orientato decenni di ricerca e sviluppo. Dalla NASCAR alla Formula 1, Goodyear ha sempre interpretato le competizioni come un laboratorio dinamico, dove testare e perfezionare ogni mescola, ogni battistrada, ogni innovazione tecnica.
Goodyear, un DNA racing
Nel 1965 Goodyear conquistò la 24 Ore di Le Mans con la Ferrari 250 LM guidata da Gregory e Rindt.
Pochi mesi dopo, Richie Ginther vinse il GP del Messico in F1. Il 1967 fu l’anno della consacrazione con tre successi che ancora oggi raccontano un’epoca: la 500 Miglia di Indianapolis con AJ Foyt, la storica vittoria tutta americana a Le Mans con Foyt e Gurney e il trionfo di Denny Hulme a Monaco, preludio al suo titolo mondiale.
Queste imprese hanno consacrato Goodyear come unico produttore in grado di centrare più volte la “Triple Crown” (Le Mans, Monaco, Indianapolis), un’impresa replicata ben sette volte tra il 1973 e il 1994. Nessun altro costruttore di pneumatici è mai riuscito a eguagliare questi numeri. Se esistesse la “Quadruple Crown”, includendo anche la Daytona 500, Goodyear ne sarebbe dominatore incontrastato.
Nel 1980, Goodyear dà vita a una nuova stirpe di pneumatici: nasce Eagle.
Pensato per auto ad alte prestazioni, il pneumatico ereditava direttamente il know-how maturato in pista. Con il logo “Eagle” sul fianco, questi pneumatici si affermarono subito come riferimento assoluto, equipaggiando vetture firmate Ferrari, Chevrolet e Ford.
Fino al 2007, la Formula 1 non ha mai avuto un fornitore unico, ma la leadership di Goodyear era tale che per molti anni tutte le scuderie adottavano i suoi Eagle: 368 vittorie nei GP, un record ancora imbattuto.
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Nel 2024 Goodyear ha celebrato 70 anni come fornitore ufficiale della NASCAR
Dal primo test a Darlington nel 1954 fino agli odierni pneumatici da 18 pollici per le Next Gen, il marchio ha contribuito a definire la storia della stock car americana. Ogni anno, oltre 100.000 pneumatici da corsa vengono realizzati a mano presso lo stabilimento di Akron, Ohio, per alimentare uno dei sodalizi più longevi del motorsport.
Il ritorno a Le Mans: nuova linfa per una tradizione gloriosa
Nel 2019 Goodyear è tornata a vincere a livello internazionale con la LMP2 alla 4 Ore di Shanghai, riconfermando la sua presenza a Le Mans nel 2020.
Da allora, il marchio è fornitore esclusivo per LMP2 e, dal 2024, anche per la nuova categoria LMGT3 del FIA WEC. In questa stagione, le vetture di nove costruttori, tra cui Ferrari, Porsche, BMW e Aston Martin, correranno sui Goodyear Eagle in quattro continenti.
Gli stessi impianti che producono questi pneumatici da gara realizzano anche le versioni stradali ultra-performanti Eagle F1 SuperSport. Un legame tangibile tra competizione e quotidianità, tra ambizione sportiva e innovazione tecnica.
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