Il progettista della Nissan GT-R: lo stile delle elettriche è troppo aggressivo
Shiro Nakamura dice la sua anche sui touchscreen e ci spiega perché la sua ultima auto è “affascinante”
Tra i tanti lanci avvenuti al Goodwood Festival of Speed della scorsa settimana c'era l'AIM EV Sport 01, una sportiva elettrica a trazione posteriore da oltre 600 CV nata dalla mente di Yukinori Suzuki. La macchina ha fatto un certo scalpore dirigendosi su per la collina con il suo aspetto futuristico e il suo musino simpatico. E la cosa non deve sorprendere più di tanto, dato che l'EV Sport 01 è stata progettata nientemeno che dall'ex uomo di punta della Nissan, Shiro Nakamura. Giusto per rinfrescare la memoria, era il responsabile di auto come la Nissan Cube, la 350Z e la R35 GT-R.
Un volto amico
Difficile non chiedergli subito il perché della faccia amichevole dell'AIM. "Perché no?", ha replicato Nakamura a TG a Goodwood. “Anche le auto possono essere affascinanti. Penso che al giorno d'oggi tutte le auto - beh, forse la Mini è l'eccezione - ma la maggior parte dei veicoli elettrici si concentra sull'aspetto potente e aggressivo. Questa invece non è aggressiva. Noi [Nakamura parla di sé e Suzuki-san] condividevamo lo stesso obiettivo. Questa non è un'auto sportiva grande e pesante. È molto compatta ma ad alte prestazioni, e divertente da guidare. Quindi, l'abbiamo resa pulita e semplice. Naturale, essenziale e minimalista. Non ci sono superfici contrastanti e il colpo d'occhio è accattivante. Non è arrabbiata.". Quindi, Nakamura ritiene che il design dei veicoli elettrici sia generalmente troppo aggressivo e per certi versi concordiamo con lui. Vuole anche che l'EV Sport 01 sia senza tempo piuttosto che vittima della moda.
Nuove opportunità
Un'altra questione interessante è se preferisca progettare veicoli elettrici rispetto alle creazioni con motore a combustione interna, di cui era responsabile in Nissan
"Non penso davvero che importi quale propulsore abbia un'auto, ma vedo delle opportunità con il design dei veicoli elettrici perché il layout è nuovo e puoi cimentarti con uno stile diverso.", dice a TG. “Inoltre, le proporzioni sono diverse da quelle delle auto convenzionali. Quando realizzi un'auto a motore endotermico devi mostrare chiaramente dove si trova il motore: un'auto a motore centrale ha un design specifico, un'auto a motore anteriore ha un cofano lungo. Con un veicolo elettrico c'è più libertà, non devi solo sforzarti di esprimere potenza ed energia.".
W la libertà, non i touchscreen
"Quando lavoravo per Nissan, disegnavo per il marchio. In questo caso non ho avuto nessuno dei vincoli che avrebbe posto Nissan. Quando ho progettato la GT-R doveva sembrare una GT-R. Quando ho progettato la 350Z, doveva sembrare una Z. Questa vettura è invece un vero e proprio progetto nato da zero, senza condizionamenti. Anzi, uno l'ho avuto, in effetti: per gli interni, lui [Suzuki] ha detto di rendere difficile entrare e uscire. Questa è l'auto di un pilota, inutile renderla facile e accessibile.".
Sembra infine che ci sia un'altra materia in cui TG condivide la visione di Nakamura: i touchscreen. "Ci sono per lo più pulsanti fisici nell'AIM", dice. “I tasti sono molto più facili da usare. Quando hai un touchscreen devi guardarlo per vedere cosa stai facendo, il che non va bene per un'auto sportiva.". Quanta saggezza...
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