Kia Stonic, missione rinnovamento
Nuova KIA Stonic si presenta come un crossover compatto più maturo, più tecnologico e soprattutto più intelligente nella gestione delle motorizzazioni.
Nuova KIA Stonic torna sulla scena europea con un look più deciso, più tecnologia e, soprattutto, una strategia motoristica che parla la lingua della transizione energetica del continente. Un rinnovamento profondo che porta il crossover coreano a giocare un ruolo ancora più competitivo nel segmento B, come confermato durante la presentazione a Milano.
Pensata per una generazione di automobilisti che pretende connettività, stile e praticità in un’unica soluzione, la nuova KIA Stonic adotta la filosofia di design “Opposites United” del marchio: paraurti ridisegnati, frontale più scolpito, firma luminosa Star Map e proporzioni aggiornate (+25 mm in lunghezza). I nuovi cerchi da 16 e 17 pollici, con design dedicato per la variante GT-Line, si affiancano a tinte inedite come Adventurous Green, Yacht Blue e Snow White Pearl.
L’abitacolo compie un salto in avanti notevole, con il panoramic dual display da 12,3” che porta l’esperienza digitale su livelli da segmento superiore. La plancia adotta comandi multimodali, arrivano nuove finiture, ricarica wireless, porte USB-C e illuminazione ambientale. In Italia si parte dall’allestimento Urban, si sale allo Style e si arriva alla GT-Line, che introduce anche la Digital Key 2.0.
Motori: la vera arma segreta della nuova KIA Stonic
La rinnovata Stonic punta fortissimo sulle motorizzazioni, elemento centrale per un’auto progettata per un’Europa che viaggia a velocità diverse verso l’elettrificazione. Al centro della gamma c’è il tre cilindri 1.0 T-GDi, disponibile in due varianti pensate per coprire scenari d’uso profondamente diversi.
La prima è la versione benzina da 100 CV, pensata per i mercati dove i motori a combustione interna continuano a rappresentare la scelta più razionale. Un’unità fluida, con coppia ottimizzata per la guida urbana e consumi contenuti, abbinabile sia al cambio manuale a sei rapporti sia al più evoluto DCT a sette marce.
Per chi vuole più efficienza senza rinunciare alla semplicità, arriva la mild-hybrid (MHEV) da 115 CV con sistema a 48 volt. Qui il supporto elettrico interviene nelle fasi di accelerazione e recupera energia in decelerazione, offrendo una guida più piena ai bassi giri e un funzionamento complessivamente più morbido nel traffico. Anche in questo caso manuale e DCT sono entrambi disponibili, con tarature specifiche per valorizzare il boost elettrico.
Il risultato è una gamma “a due velocità” che permette alla Stonic di rispondere alle esigenze di Paesi molto diversi tra loro: la versione a benzina per chi vuole un ICE moderno ed efficiente, la MHEV per chi desidera un passo verso l’elettrificazione mantenendo costi e complessità sotto controllo. Nel 2026 è inoltre prevista l’introduzione di una versione GPL, ulteriore tassello nella strategia multi-propulsione del marchio.
Nuova Kia Stonic si presenta come un crossover compatto più maturo, più tecnologico e soprattutto più intelligente nella gestione delle motorizzazioni, elemento chiave per un mercato europeo che cambia rapidamente.
Stile, connettività, sicurezza evoluta e due motori pensati per mercati con esigenze diverse: ingredienti che le permettono di restare una delle proposte più interessanti del segmento B, tanto per chi cerca un urban crossover brillante quanto per chi vuole un’auto pratica, moderna e accessibile.
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