La concept car H1st Vision è ricca di tecnologia. È questo il futuro della mobilità?
Chi l'ha creata dice che non è una concept, ma una specie di laboratorio per sperimentare le tecnologie che le auto potrebbero avere in futuro
Un consorzio di aziende high-tech, insieme al Gruppo Renault, ha creato un veicolo che integra diverse funzionalità tecnologiche di nuova generazione. Software Republique – è questo il nome del gruppo - la chiama Human First Vision, o in breve H1st Vision, ma dice che non si tratta di una concept car. Siete confusi? Anche noi.
La H1st è una specie di laboratorio per sperimentare le tecnologie che le auto potrebbero avere in futuro. Vista da fuori l’auto sembra una specie di mash-up tra Renault, Peugeot e Kia; si tratta di una “non” concept car totalmente elettrica che combina 20 innovazioni in grado di mettere al centro la persona e l’esperienza di utilizzo.
Ad esempio, H1st Vision usa la tecnologia biometrica per bloccare e sbloccare l'auto, tiene sotto controllo la salute del conducente, utilizza avvisi predittivi per la protezione degli occupanti e degli utenti della strada, ottimizza l'autonomia e la ricarica del veicolo.
Tutto questo è possibile grazie a una sofisticata combinazione di software, hardware e connettività. Software Republique vuole che la consideriamo come una "vera esperienza che va oltre la mobilità automobilistica... non solo una concept car [ma] una visione tangibile dell'esperienza di mobilità di domani".
Comunque, etichette e proclami a parte, c'è anche una gemella virtuale della Human First Vision nell'universo digitale. Ciò consente al gruppo di utilizzare la realtà virtuale (VR) per testare l'auto in ambienti diversi. Il gruppo Software Republique, creato due anni fa, è composto da sei grandi aziende. Eric Feunteun, direttore operativo di Software République, ha dichiarato: "La concept car H1st vision è un oggetto connesso, fisico e virtuale, che dimostra quanto sia valido il metodo di collaborazione tra i partner, ma anche come le tecnologie di Dassault Systèmes, Orange, ST Microelectronics, Gruppo Renault e Thales si completino a vicenda per costruire la mobilità del futuro".
La collaborazione tra queste realtà ha permesso di unire il know-how in diversi settori: automotive, dati, hardware, connettività di rete, software e sicurezza. L’intento è quello di creare 10 prodotti e servizi nel prossimo decennio. Inoltre, il Gruppo permetterà di incubare oltre 50 start-up tecnologiche in tutto il mondo entro il 2025.
Bene, ora è tutto chiaro: non è una concept, giusto?
Top Gear
Italia Newsletter
Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter. Riceverai tutte le nuove notizie nella tua casella di posta.
Ricevi tutte le ultime notizie, recensioni ed esclusive direttamente nella tua casella di posta.