BBC TopGear Italia
News

La Ferrari 499P vince a Le Mans. E Antonio Giovinazzi dice come va

La supercar regala al Cavallino la decima vittoria sul circuito della Sarthe e qui uno dei suoi piloti spiega come è da guidare

Top Gear Team
Pubblicato il: 12 giu 2023
1 / 5

Cosa dicono i piloti? Qualsiasi macchina è una bella macchina se è anche veloce. Meglio ancora un'auto bella e veloce che sia anche un'auto vincente. Ora immagina che tipo di emozioni deve evocare un'auto veloce e bella che vince la 24 Ore di Le Mans al suo debutto. Soprattutto se indossa il sacro scudetto Ferrari.

Un terzetto ben affiatato

Antonio Giovinazzi, ex stella della Sauber e dell'Alfa Romeo Formula 1, è uno dei piloti della Ferrari 499P n. 51, che ieri ha ottenuto una vittoria epocale a Le Mans. Insieme al collega Alessandro Per Guidi e all'eroe britannico delle gare di resistenza James Calado, ha aiutato la Scuderia Ferrari a ottenere la sua prima vittoria assoluta dal 1965 nella gara automobilistica più famosa del mondo. C'è un'altra statistica: la Ferrari non ha più gareggiato nella massima categoria a Le Mans Arturo Merzario e Carlos Pace – e che accoppiata di piloti è stata – arrivarono secondi su una 312 PB nel 1973. Nel centenario della gara, questo ritorno per il più grande nome del motorsport è stato qualcosa di epico.

Alla scoperta della 499P con Giovinazzi

Dopo aver segnato una doppietta nella Hyperpole shoot-out contro i titani del WEC Toyota e Porsche, tra gli altri, la 499P è apparsa un'auto veloce e bilanciata dal punto di vista aerodinamico. Ma come si confronta con un'auto di F1? TG lo ha chiesto a Giovinazzi ed ecco la sua risposta.

La differenza sta nel peso

Ad essere onesti, lo stile di guida non è molto diverso da quello di una vettura di F1. È un'auto da corsa, quindi la guidi allo stesso modo. Ovviamente è più pesante di 200 kg [rispetto a un'auto di F1] e questo puoi sentirlo in frenata. Inoltre il cambio di direzione sulla macchina è più "pigro". Ma sono rimasto sorpreso dalla velocità che arriva qui, nell'ultimo settore, da quanto puoi sentire il carico aerodinamico che abbiamo... è impressionante. La curva Porsche è veloce e questa è una macchina vera, una vera macchina…

(Non ne dubitiamo per un secondo. Siamo anche abbastanza sicuri che Antonio non intendesse davvero pigro quanto "meno agile".)

Tutto è relativo

L'altro giorno [durante l'Hyperpole] abbiamo toccato quasi i 350 km/h, è anche un'auto veloce. Quindi sì, è bello guidare. Questo è in qualità. In gara non spingiamo al massimo perché c'è traffico, dobbiamo sorpassare le vetture sette o otto volte durante un giro”.

(Non stiamo contraddicendo Antonio qui, ma lui, Per Guidi e Calado in realtà hanno trascorso gran parte della gara in modalità di massimo attacco per tenere a bada le Toyota. In effetti, stavano diventando piuttosto grintosi con l'altra Ferrari nelle prime fasi. È stato divertente da guardare, ovviamente, anche se un po' complicato per la pressione sanguigna dei tifosi.)

In termini di bilanciamento della macchina, dipende dalla pista. È una cosa che cambia a seconda del tracciato. A Spa andava bene, ma poi hai una pista dove c'è più usura sul posteriore. Come mi piace impostare la macchina? [sorride] Mi piace la stabilità. Se c'è del sottosterzo non mi interessa, basta che ci sia stabilità."

TG come potrebbe non essere d'accordo? E ora la Ferrari può vantarsi di averla vinta 10 volte. Scusateci un attimo, sembra che abbiamo qualcosa negli occhi...

Top Gear
Italia Newsletter

Ricevi tutte le ultime notizie, recensioni ed esclusive direttamente nella tua casella di posta.

Facendo click su Iscriviti, accetti di ricevere notizie, promozioni e offerte via e-mail da Top Gear Italia per conto di Sprea S.p.A. Le tue informazioni saranno utilizzate in conformità con la nostra privacy policy.

Ho letto e accetto laprivacy policy