La Ferrari Purosangue avrà un motore V12 aspirato
La notizia è stata confermata dalla stessa Casa. Il SUV di Maranello arriverà su strada a settembre.
Nell'ambito di un sereno e pacifico chiarimento nel quale sono stati affrontati molti temi relativi al futuro prossimo dell'Azienda, dalla carbon neutralitu ai flussi di cassa, passando per i mix di vendita e amenità varie, la Ferrari ha ribadito il proprio impegno a lanciare il suo primo SUV, la Purosangue, nel mese di settembre. E ha precisato anche, con una carta nonchalanche, che sarà "un'autentica V12". Sipario e standing ovation.
Una voce fuori dal coro
Ebbene sì, nello stesso documento in cui la Ferrari ha svelato i suoi obiettivi finanziari, ha confermato anche per la prima volta che il SUV Purosangue sarà inserito in listino con un motore endotermico a 12 cilindri piazzato per il lungo sotto il cofano. E, soppesando bene le parole, l'impiego dei termini "pure V12" in inglese potrebbe far pensare all'assenza totale di elettrificazione. In questo modo la Ferrari Purosangue finirebbe con l'intonare una voce fuori dal coro delle rivali, differenziandosi nettamente dalle varie Aston Martin DBX, Bentley Bentayga e Lamborghini Urus, che montano unità V8 turbo.
Attrice non protagonista
La Ferrari ha fatto anche previsioni circa il peso della Purosangue e delle vetture più esclusive sul totale delle vendite. Al momento il SUV dovrebbe coprire meno del 20% del totale delle vendite del Cavallino, Le gamme Icona e Supercar è invece difficile che si spingano oltre il 5%, mentre le cosiddette Special Series potrebbero arrivare al 10%. La ciliegina sulla torta? La puntualizzazione che la Ferrari continuerà a progettare, sviluppare e costruire i suoi motori a Maranello.
Buoni propositi
La Ferrari continuerà a dedicarsi ai motori endotermici per un po' di tempo, senza trascurare però aspetti quali efficienza e carburanti alternativi. In parallelo procederà a spron battuto con lo sviluppo di powertrain ibridi ed elettrici. Quando arriverà la prima Ferrari elettrica? Nel 2025, accompagnata dalla promessa che sarà in tutto e per tutto una vera Ferrari. Ciò vuol dire anche che la guida autonoma non andrà oltre al livello 2, perché le Ferrari dovranno restare auto da guidare in prima persona. Una cosa buona e giusta.
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