
La nuova Audi R8 su base Lamborghini Temerario?
Secondo la testata britannica Autocar, Audi starebbe lavorando a una nuova R8, il cui debutto è previsto per il 2027.
L’Audi R8 è uscita di scena nel 2023 dopo 18 anni di storia, lasciando un segno indelebile tra gli appassionati di supercar. Tuttavia, si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui la Casa dei quattro anelli starebbe sviluppando una terza generazione del modello, che potrebbe arrivare sotto forma di ibrida plug-in e condividere molte soluzioni con la Lamborghini Temerario.
Audi R8, il ritorno di una supercar con tecnologia ibrida?

La R8 è nata ispirandosi all’Audi Le Mans Quattro, un’auto che ha sempre avuto un legame tecnico con Lamborghini.
La prima generazione condivideva il pianale con la Gallardo, mentre la seconda aveva molte affinità con la Huracán. In entrambi i casi, il cuore pulsante era un motore V10 aspirato, ma questa nuova versione potrebbe segnare un vero e proprio cambio di paradigma.
Secondo la testata britannica Autocar, Audi starebbe lavorando a una nuova R8, il cui debutto è previsto per il 2027.
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Inizialmente si ipotizzava che la sportiva tedesca sarebbe stata 100% elettrica, sfruttando la piattaforma SSP del Gruppo Volkswagen, ma ora sembra che la casa tedesca abbia cambiato strategia, optando per un sistema di propulsione ibrido plug-in (PHEV).
Ciò significherebbe che la futura R8 condividerebbe motore, telaio ed elettronica con la Lamborghini Temerario, garantendo prestazioni di altissimo livello.
V8 biturbo con tre motori elettrici

La Lamborghini Temerario è dotata di un motore V8 biturbo da 4.0 litri, affiancato da tre motori elettrici a flusso assiale. L’intero sistema genera una potenza complessiva di 920 CV (677 kW), con una batteria agli ioni di litio da 3,8 kWh.
Due motori elettrici sono collocati sull’asse anteriore, assicurando la trazione integrale, mentre il terzo è posizionato tra il V8 e il cambio. Il sistema è gestito da una trasmissione automatica a doppia frizione a otto rapporti, che funge anche da generatore di avviamento e recupera energia in frenata.
Audi punta ad una potenza massima di oltre 1.000 CV
Le indiscrezioni suggeriscono che Audi non si accontenterà della potenza della Temerario: la futura R8 potrebbe infatti superare i 1.000 CV. Se così fosse, diventerebbe l’auto di serie più potente mai realizzata dalla casa di Ingolstadt, battendo il RS e-tron GT Performance da 925 CV.
Questo drastico cambio tecnologico ha una ragione ben precisa: il V8 biturbo della Temerario offre prestazioni straordinarie, con una potenza massima tra 9.000 e 9.750 giri/min e una zona rossa fissata a 10.000 giri/min. Questa caratteristica garantirebbe un sound e una risposta del tutto simile ai motori aspirati che hanno reso celebre l’R8 delle generazioni precedenti.
Design esclusivo e identità propria
Sebbene la futura R8 condividerà molte componenti con la supercar italiana, Audi punterà su un design unico. Il modello tedesco dovrebbe mantenere il DNA delle precedenti generazioni, evolvendosi con una carrozzeria originale, un corpo macchina sinuoso proposto nelle versioni coupé e cabriolet. Gli interni saranno all’insegna del lusso sportivo, con materiali di alta qualità e tecnologie all’avanguardia.
Dal punto di vista della concorrenza, la nuova R8 potrebbe sfidare rivali del calibro di Mercedes-AMG GT e Porsche 911, riaffermando la sua posizione tra le migliori supercar con motore centrale.
Produzione e competizioni ufficiali
L’assemblaggio della nuova Audi R8 dovrebbe avvenire nello stabilimento di Bollinger Hofe, come per le generazioni precedenti. Inoltre, Audi Sport potrebbe sviluppare varianti da competizione, con l’intento di ottenere l’omologazione FIA per partecipare a eventi di endurance come la 24 Ore del Nurburgring e la 24 Ore di Le Mans.
Secondo varie indiscrezioni, il progetto ha già ricevuto l’approvazione del Presidente di Audi, Gernot Dollner. La decisione di riportare in vita questo modello sarebbe legata all’accordo tra Audi e il Gruppo Volkswagen, che prevede una transizione graduale verso l’elettrificazione, senza rinunciare del tutto ai motori ibridi ad alte prestazioni.