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La nuova BMW M5 è un'ibrida plug-in da 727 CV, ma pesa quanto una Bentley

La M5 mantiene il V8 biturbo da 4,4 litri a cui affianca un aiutino elettrico. Ma il peso ora passa le 2,4 tonnellate

Top Gear Team
Pubblicato il: 27 giu 2024
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Una nuova BMW M5 è sempre un evento. Sono passati esattamente 40 anni da quando la prima ha inventato il segmento della super-berline e in tutto questo tempo (sette generazioni finora) non c'è mai stata una M5 che abbia deluso. Forse non tutte sono state leader di categoria, ma è difficile trovare una modello capace di restare al top così a lungo nell'universo automobilistico. Sulla nuova M5 incombono, però, alcuni aspetti controversi. Il design è abbastanza speciale? È troppo pesante? L'aggiunta dell’ ibrido plug-in è stata una scelta giusta?

Cominciamo dall'aspetto. Il design è sportivo, ma non così aggressivo: la carreggiata anteriore si è allargata di 75 mm e quella posteriore di 48 mm, ma alla M5 mancano le spalle larghe della M3. Tuttavia, sono presenti tutti i consueti elementi “di fabbrica” della M5: ampie prese d'aria, scarichi quadrupli e lo spoiler sul bagagliaio.

Si potrebbe dire che la M5 non si fa nemmeno notare troppo, se non fosse per le griglie doppio rene che si illuminano come i braccialetti di un concerto dei Coldplay. Il tetto apribile è di serie, come i cerchi M da 20” all’anteriore e 21” al posteriore. Se si sceglie il pacchetto carbonio, il tetto diventa in CFRP, così come gli specchietti retrovisori, con un risparmio di 34 kg. Anche i freni carboceramici sono opzionali e consentono di risparmiare 20 kg. È consigliabile spuntare queste caselle in fase d’ordine, perché la nuova M5 è alquanto pesante: 2.435 kg dichiarati, quasi quanto una Bentley Flying Spur. Pesa così tanto perché, inevitabilmente, è più grande della vecchia M5 e perché ora si porta a spasso una batteria da 18,6 kWh sotto il pavimento, sufficienti per percorrere fino a 69 km in modalità completamente elettrica, grazie a un motore da 197 CV alloggiato nel cambio automatico M Steptronic a otto rapporti.

Il motore elettrico è abbinato al V8 bi-turbo da 4,4 litri (585 CV, 750 Nm) per una potenza combinata di 727 CV e 1000 Nm di coppia. Numeri enormi. Ma a causa del suo peso, la nuova M5 scatta da 0-100 km/h in 3,5 secondi ed è un po' più lenta della vecchia M5, che fermava il cronometro a 3,3 secondi. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h, ma con l’M Driver’s Package può raggiungere i 305 km/h. Volete usare solo la batteria? La velocità massima in questo caso è di 140 km/h. Come ci si aspetta da una M, la potenza viene inviata a tutte e quattro le ruote. Tuttavia, a differenza della XM, con cui la nuova M5 condivide il propulsore, è possibile scegliere di inviare la maggior parte o addirittura tutta la potenza alle ruote posteriori con il sistema DSC (Dynamic Stability Control) disattivato, una modalità di guida che piacerà ai guidatori più smaliziati. Lo sterzo, assistito elettricamente con M Servotronic, ha rapporto di sterzata variabile e di serie c’è anche l'Integral Active Steering, che sterza le ruote posteriori fino a 1,5 gradi, oltre alle sospensioni adattive M con ammortizzatori a controllo elettronico.

Prevista anche la possibilità di variare la sensibilità del pedale del freno. A questo si aggiungono le impostazioni "M Hybrid": un sottomenu (nel touchscreen, naturalmente) consente di scegliere come l'auto utilizza l'e-boost. È possibile scegliere tra la modalità IBRIDO (massimizza l'efficienza o le prestazioni a seconda della situazione di guida), ELETTRICO (il motore a combustione entra in gioco solo con il kickdown dell'acceleratore o utilizzando i paddle del cambio) e la modalità eCONTROL (per un efficace recupero dell'energia dei freni e per mantenere la carica della batteria a un livello costante). L'M Drive Professional aggiunge le modalità DYNAMIC e DYNAMIC PLUS, che fanno sì che la potenza venga mantenuta a un livello costantemente elevato e vengano generati brevi picchi di potenza massima durante la guida su pista. Le scelte sono praticamente infinite.

Ci sono una serie di tasti di selezione rapida accanto alla rotella del comando iDrive e, una volta scelte le impostazioni preferite, è possibile salvare due diversi setup nei pulsanti M1 e M2 a volante. Che è comunque più spesso del collo di un tifoso di calcio imbestialito per un rigore non concesso. 

All'interno c'è più illuminazione ambientale e i sedili puntano più sul comfort che sul contenimento, perché a quanto pare gli acquirenti della M5 vogliono qualcosa di più facile per salire e scendere, ci dicono.

Altre chicche sulla M5? La batteria si ricarica in tre ore e mezza con un caricabatterie da 7,4 kW, ma non lo farete perché probabilmente demanderete al V8 il compito di caricarla. Ci viene promesso anche un IconicSound sportivo quando si viaggia in modalità elettrica. E se state pensando a qualcosa tipo "Ehi Top Gear, dov'è la mia M5 Touring"... beh, arriverà anche quello.

La nuova M5 farà il suo debutto al Goodwood Festival of Speed di luglio, insieme alla M5 Touring, l’arrivo nelle concessionarie è invece previsto per novembre. Non si conoscono al momento prezzi per il mercato italiano.

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