L'opinione: non sono le auto a cambiare, ma noi

Se rimani in giro per molto tempo, la gente si stufa di te. Ma tieni duro e alla fine inizierà ad amarti di nuovo. Basti pensare all'esibizione di Paul McCartney come headliner a Glastonbury e al tutto esaurito degli Abba, o alla straordinaria riabilitazione del gruppo Electric Light Orchestra. Tutti sono caduti in disgrazia per un lungo periodo. Ma ora la gente ama vederli riproporre le vecchie cose. Le automobili, se rimangono in produzione abbastanza a lungo, possono seguire la stessa curva a U e tornare a godere dell'affetto della gente.

Gli esempi della Mini,

A 20 anni, alla fine degli anni Settanta, la Mini originale era già stata ampiamente denigrata. Doveva confrontarsi con la prima ondata di supermini, la Fiat 127 e le prime serie delle varie Renault 5, VW Polo e Ford Fiesta. Era un confronto impossibile per una vecchia best-seller, ormai datata, angusta e inadeguata alle nuove tendenze. Poi arrivò la Metro a svolgere il ruolo di piccola utilitaria mainstream della British Leyland e la Mini poté farsi da parte per essmere un nuovo ruolo. Di fatto andò in pensione, non dovendo più lavorare (ovvero vendere) per vivere. Verso la fine della sua vita è diventata un oggetto di culto, estroso e simpatico, un tesoro nazionale.

... della Lotus Elise,

La Lotus Elise se n'è andata l'anno scorso, con grande dolore. È stata in giro per 25 anni. In gioventù abbiamo amato il suo splendido sterzo, la sua straordinaria maneggevolezza, la sua guida allegra e il suo motore vivace. In tarda età aveva perso un po' di fascino, perché la gente riteneva che fosse una macchina inaffidabile, di qualità dubbia e inappropriata, messa in disparte nel culto di una maggiore potenza. Ma alla fine dei suoi giorni tutti la apprezzavano per il modo ineguagliabile in cui sapeva collegare un guidatore alla strada. Eppure non è mai cambiata: ho guidato l'ultimo esemplare subito dopo il primo e la differenza principale era quanto fosse più rumorosa la vecchia.

... della Lamborghini Aventador

E la Lamborghini Aventador? Nel corso della sua vita è migliorata in alcuni dettagli, ma il suo carattere è rimasto costante. A un certo punto, quando le rivali hanno acquisito trasmissioni e sospensioni più intelligenti e propulsori elettrificati, la Aventador ha iniziato ad assomigliare a un rinoceronte sempre più confuso dalla vecchiaia. Poi è diventata unica e qualcosa da custodire in un'epoca in cui non c'erano più supercar con motori V12 aspirati. Ora non c'è più e la gente si asciuga le lacrime dagli occhi.

... e della Land Rover Defender

E la Land Rover. Le 90 e 110 con sospensioni a molla elicoidale furono lanciate all'inizio degli anni Ottanta. La loro trazione integrale permanente e l'assetto raffinato le rendevano moderne per quell'epoca. Ma alla fine degli anni Novanta tutti coloro che avevano bisogno di un veicolo da cross country in grado di trasportare merci e trainare un carrello si erano procurati un pick-up giapponese. Se volevano trasportare persone, avevano un Pajero. La Land Rover (che allora si chiamava Defender, un nome che detesto) era carismatica ma vecchia, scomoda, costosa e inaffidabile. Ma una volta completati gli acquisti sensati da parte della clientela, la Defender è tornata in auge, conquistando coloro che volevano un veicolo irrazionale per il tempo libero. L'età, la scomodità, il costo e l'inaffidabilità erano diventati "carattere".

Gradimento in crescita

Queste quattro auto non sono diventate per magia migliori nella loro vecchiaia rispetto a quando erano disprezzate. Non sono cambiate affatto. È cambiato il mondo intorno a loro. Le loro qualità sono diventate uniche e sono risalite sulla seconda metà della loro curva a U.

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