La McLaren GT si evolve e ora si chiama GTS
La gran turismo britannica ora vanta più potenza, meno peso e piccoli cambiamenti di stile
La McLaren GT è morta. Lunga vita alla McLaren GTS. Sì, la supercar più pratica e versatile della gamma McLaren è stata aggiornata e le è stato dato un nuovo nome. Pronti ad aguzzare la vista per individuare le differenze? I cambiamenti visivi includono un nuovo paraurti anteriore “più deciso” con prese d’aria più ampie. Tra le novità ci sono ulteriori prese d’aria più alte e pronunciate sulle spalle dell’auto. Questo è tutto però. Anche se in realtà ci sono alcuni nuovi colori, cerchi di foggia diversa e, ovviamente, gli stemmi GTS.
Una boccata d'ossigeno
Tuttavia, le prese d’aria più grandi nella parte anteriore e posteriore aiutano a convogliare più aria al V8 biturbo da 4,0 litri. E il motore sarà felice per quel raffreddamento extra, dato che la potenza è salita a 635 CV per la GTS grazie alla “maggiore coppia dell'albero motore resa possibile da una fasatura della combustione più aggressiva e da una fasatura di accensione rivista.”. Che gran giro di parole... I fan della Casa probabilmente ricorderanno che la GT si accontentava di "soli" 620 CV.
Le prestazioni della McLaren GTS
La McLaren calcola che lo sprint da 0 a 100 km/h richiede comunque gli stessi 3,2 secondi, mentre lo 0-200 km/h scende di un decimo a 8,9 secondi. La velocità massima rimane di ben 326 km/h e tutta la potenza passa ancora attraverso il cambio a sette marce. C'è anche meno peso. La McLaren è andata controcorrente rispetto alla tendenza attuale, perdendo 10 kg rispetto alla vecchia GT. Il che significa che la GTS fa fermare l'ago della bilancia a 1.520 kg. Questo è uno dei vantaggi di avere una vasca in carbonio. Inoltre, lo sterzo elettroidraulico, gli ammortizzatori adattivi e i freni carboceramici sono stati tutti messi a punto appositamente per la GTS.
Gran turismo... con poco turismo
Questa è tutta roba da supercar però. Ma come, questa non dovrebbe essere la pratica gran turismo della McLaren (da cui il nome originale GT)? Bene, abbiamo sempre scoperto che la GT era appunto molto più simile a una supercar rispetto a rivali come la Porsche 911 Turbo S e la Bentley Continental GT, e questo non sembra destinato a cambiare con la GTS. Tra gli optional c'è un "pacchetto carbonio sottoscocca" che comprende lo splitter anteriore, le minigonne laterali e il diffusore posteriore. A disposizione del pilota ci sono ancora le modalità Comfort, Sport e Pista con cui giocare.
Con il naso all'insù
C'è comunque una caratteristica pratica che è stata migliorata: il meccanismo di sollevamento del muso ora impiega solo quattro secondi per aumentare l'altezza da terra da 110 mm a 130 mm, meno della metà di prima. All'interno ci sono sedili comfort di serie e gli schermi rimangono gli stessi di prima. Ci sono dunque un display della strumentazione digitale da 10,25 pollici e un touchscreen centrale verticale da 7,0 pollici. Un tetto panoramico in vetro elettrocromico è ancora un’opzione, mentre i nuovi ambienti interni noti come Performance e TechLux riuniscono diversi materiali e opzioni in comodi pacchetti.
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