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Motorino d’avviamento, quanto costa sostituirlo

Com’è fatto, quanto costa comprare e sostituire il motorino d’avviamento

La Redazione
Pubblicato il: 29 gen 2023

Qualcuno vorrebbe consegnarlo all’archeologia industriale. In realtà, sarà difficile che un giorno se ne potrà fare definitivamente a meno: il motorino d’avviamento continuerà a vivere e a lottare insieme a noi. A dirla proprio tutta, nessuno ce l’ha in modo esplicito con il motorino d’avviamento in quanto tale (anzi: è elettrico, quindi è “il bene”); solo, per le auto elettrificate è un elemento superfluo. Ma su questo torneremo dopo. Per ora concentriamoci sul motorino d’avviamento “tradizionale”, quello che da sempre fa quel rumore inconfondibile quando si gira la chiave o si preme il tasto Start, in seguito al quale il motore prende vita (salvo guasti di varia natura). A proposito di start: la diffusione ormai totale dei sistemi Stop&Start ha imposto l’adozione di motorini d’avviamento specifici, più resistenti alle ripetute azioni. Ecco perché, se state valutando di acquistarne uno su Amazon, è bene che vi informiate bene sulle specifiche della vostra auto.

Com’è fatto il motorino d’avviamento

Si entra in auto, si gira la chiave di avviamento (o si preme il pulsante start) e il motore si accende. Facile no? Per niente. In quei pochi istanti, accade questo, a grandi linee: l’elettromagnete chiude i contatti del circuito che, dalla batteria, trasporta l’energia al motore elettrico. L’elettromagnete, ancora lui, innesca il gruppo d’innesto, che tramite una leva a forcella fa in modo che i denti del pignone entrino in contatto con quelli della corona dentata del volano, a sua volta calettato a un’estremità dell’albero motore. Una volta che l’innesto è stato effettuato, il motorino di avviamento assolve la propria funzione primaria: “trascina” il propulsore, gli fa compiere i primi giri, propiziando così quel ciclo che consente agli organi del propulsore stesso di dare il là al ciclo che lo porterà, in pochi attimi, ad avviarsi. Una volta che il motore (quello a cilindri e pistoni) prende vita, il motorino d’avviamento deve essere scollegato dal volano e frenato, fino al successivo avviamento. Per ridurre dimensioni e peso del motorino d’avviamento, viene talvolta applicato un riduttore epicicloidale; una leva, per capirci.

Quanto costa il motorino d’avviamento

Com’è facile intuire, c’è una sola risposta alla domanda posta nel titolo di questo paragrafo. La risposta è: dipende. Avviare ripetutamente un 3.000 cc turbodiesel dotato di Stop&Start è cosa ben diversa che dare vita a un 900 cc aspirato a benzina e senza Stop&Start. Il motorino d’avviamento del primo sarà sicuramente più costoso di quello del secondo. In ogni caso, si parte da circa 50 euro e si arriva anche a 200 euro, o poco meno. Detto questo, a meno che siate molto bravi nel “fai da te”, vi dovrete per forza di cose rivolgere a un meccanico (e/o un elettrauto). Anche in questo caso, il costo dell’operazione varia in base alla complessità della stessa. Ah, ovviamente, oltre ad Amazon, per l’acquisto di un motorino d’avviamento potete rivolgervi alle officine autorizzate o ai negozi di rivendita di componenti per auto.

Come sostituire un motorino di avviamento

La sostituzione del motorino di avviamento di un'autovettura è un'operazione delicata e complessa per cui, a meno che voi siate un meccanico esperto vi consigliamo di farla svolgere a un professionista.

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