Nichols N1A: direste mai che è la sorellastra della McLaren MP4/4?
Hanno entrambe come padre Steve Nichols, che ha creato una barchetta V8 da 7,0 litri come tributo alla McLaren M1A
Macchina spettacolare, vero? Si chiama N1A ed è opera di Steve Nichols. Il nome vi dice poco? È colui che ha progettato la McLaren MP4/4, che ha vinto 15 dei 16 Gran Premi cui ha partecipato con Ayrton Senna e Alain Prost nel 1988. In altre parole l'auto di Formula 1 più dominante di sempre, quindi. Quest'auto non è stata tuttavia creata per rendere omaggio alla F1. No, questo è un tributo alla M1A a motore centrale del 1963; considerata la prima vera McLaren e quella che ha continuato a correre a lungo nella serie Can-Am.
I dati tecnici della Nichols N1A
Veniamo al sodo. A spingere la N1A è un motore V8 da 7,0 litri che genera circa 650 CV. Si tratta di un'unità LS3 della General Motors. La cilindrata è stata aumentata e dono stati quindi aggiunti pistoni e bielle dedicati, così come corpi farfallati drive-by-wire e un sistema di lubrificazione a carter secco. Tutto questo lavoro è supervisionato da Richard Langford, una delle persone chiave dietro le quinte di Cosworth quando il suo motore ha regnato come un tiranno sulla Formula 1 tra il 1968 e il 1981.
Nichols offre una scelta a livello di trasmissioni, ma di serie c'è un cambio Dana Graziano manuale a sei marce con la trazione chiaramente posteriore. Lo sterzo è a pignone e cremagliera e i freni a pistoncini multipli danno al guidatore il maggior feeling possibile con la strada. I pneumatici ribassati Michelin Pilot Sport Cup 2 (da 19 pollici davanti e 20 dietro) promettono dal canto loro un gran grip.
Perfetto peso forma
Ci sono sospensioni indipendenti anteriori e posteriori, con doppi bracci trasversali e barre antirollio di serie. Anche il controllo della trazione è incluso, sebbene il servosterzo e l'ABS disinseribile siano invece opzionali. Selezionate entrambe le opzioni, tanto la N1A pesa solo 900 kg e ha comunque un rapporto peso/potenza migliore di quello ottenuto dalla McLaren P1.
I pannelli della carrozzeria sono stati creati pensando all'efficienza aerodinamica e sono realizzati con tecnologia F1, in fibra di carbonio mista a grafene. L'abitacolo è rifinito con pelle, tessuti e alluminio ricavato dal pieno. Il pomello del cambio, a quanto pare, è ispirato a Senna, anche se non siamo del tutto sicuri di quale sia il legame.
"Avendo lavorato su incredibili auto da corsa nel corso dei decenni, non sono mai stato travasare le loro straordinarie qualità in un'auto da strada. Almeno fino ad ora", ha affermato Nichols.
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