Nissan Juke Hybrid Rally Tribute: l'ibrido celebra la nonna da corsa

Meglio smorzare subito gli entusiasmi: rifatevi pure gli occhi con la galleria immagini ma non illudetevi di poter comprare questa Nissan Juke Hybrid Rally Tribute. Si tratta infatti di una one-off con cui la casa giapponese trasforma in realtà alcuni rendering diffusi lo scorso anno. Mi sembra di vedere il fumetto sopra la vostra testa: "Perché fare una macchina del genere proprio ora?". La risposta della Nissan è bell'e pronta: per celebrare l'ingresso in listino della prima Juke ibrida, con cui questa Rally Tribute condivide l'intero powertrain.

Gioco di squadra

La  Nissan Juke Hybrid Rally Tribute monta infatti un sistema di propulsione ibrido Renault E-Tech Hybrid, che accoppia un motore termico da 94 CV e uno elettrico da 49 CV alimentato da una batteria raffreddata a liquido da 1,2kWh. A fargli da spalla c'è una trasmissione molto particolare. La Juke Hybrid sfrutta infatti l’innovativo cambio automatico a controllo elettronico multi-mode, che prevedere sei marce, le prime due in elettrico e le successive quattro in modalità termica. In attesa si mettere alla prova questo pacchetto tecnico, occhi puntati sulla linea, che - come alcuni avranno subito colto - celebra una gloriosa antenata.

Tutta sua nonna

Con il cofano nero, i cerchi maggiorati, i loghi vintage e il numero 11 la Nissan Juke Hybrid Rally Tribute rende omaggio alla 240Z che nel 1971 vinse l'East African Rally con l'equipaggio Herrmann-Schüller. La messinscena è completata da piastre rinforzate che proteggono il sottoscocca, da sospensioni rinforzate a corsa lunga e da passaruota che si allargano per dare un tetto a pneumatici tassellati oversize 265/70 R16. Ce ne sarebbe abbastanza per fare un figurone al via della Dakar.