Peralta S: l'omaggio futurista di Fabrizio Giugiaro alla Maserati Boomerang

Chi ricorda la straordinaria Maserati Boomerang, disegnata dall’iconico Giorgetto Giugiaro? La nuova Peralta S ne riprende il linguaggio stilistico, reinterpretandolo con una sensibilità moderna. A firmarne le linee è Fabrizio Giugiaro, figlio del leggendario designer, che ha realizzato quest’opera esclusiva per il collezionista messicano Carlos Peralta.

Il risultato? Un’auto scolpita secondo l’estetica “a cuneo” tipica degli anni ’70, dominata da una cupola trasparente che solleva in un unico movimento tetto e portiere. Una soluzione scenografica, pensata per stupire e celebrare un’epoca in cui l’auto era prima di tutto un esercizio di stile. La Peralta S è più che una banale supercar. 

La carrozzeria in alluminio spazzolato si distingue per una linea continua che collega muso, tetto e coda, con un profilo affilato e privo di discontinuità. Due soli spigoli definiscono la forma generale, contribuendo a un look essenziale, quasi scultoreo.

Non mancano citazioni colte: i gruppi ottici anteriori ricordano quelli della prima generazione della Honda NSX, estesi però a formare una barra luminosa. Più in basso, le linee fluttuanti evocano la Ferrari Daytona SP3, mentre al posteriore spuntano elementi che richiamano la Lamborghini Gallardo, in particolare nei fanali squadrati. Con l’alettone attivo dispiegato, la vista da tre quarti posteriore suggerisce addirittura un accenno alla Mercedes-AMG One.

Peralta S, cuore Maserati, anima retrò

Sotto la pelle avveniristica della Peralta S si cela la meccanica della Maserati MC20. Motore centrale, trazione posteriore e un V6 biturbo capace di 621 CV e 730 Nm di coppia. Prestazioni? Se non ci sono variazioni, si parla di uno 0-100 km/h in appena 2,9 secondi e una velocità massima di 327 km/h.

Anche gli interni sorprendono per raffinatezza e coerenza stilistica. Rivestimenti in pelle avvolgono sedili, plancia e pannelli, mentre inserti cromati e finiture metalliche rafforzano l’impatto scenico. Il piccolo schermo infotainment è quasi nascosto, lasciando spazio a un volante ricco di pulsanti, che sembra più strumento aeronautico che componente automobilistico.

L’omaggio di un figlio all’arte del padre

“La Peralta S incarna lo spirito degli anni ’70 e non ha nulla in comune con le auto contemporanee”, spiega Fabrizio Giugiaro. “Ho voluto arricchirla con citazioni, suggestioni e richiami formali a un passato glorioso. Ma è anche un tributo personale a mio padre, attraverso una lettura moderna dei volumi della Boomerang”.

Un gesto carico di significato, che unisce passato e futuro sotto il segno della bellezza pura.

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