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Porsche Cayenne Convertible: la scoperta mai nata

Nel 2002 a Zuffenhausen studiarono tre varianti di carrozzeria per la Cayenne. Tra loro c'era questa, che - per fortuna - ci hanno risparmiato

Paolo Sardi
Pubblicato il: 05 ago 2022
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Quando vent'anni fa nacque la Cayenne - vi ricordate? abbiamo raccontato la sua curiosa genesi giusto qualche settimana fa - quelli della Porsche avrebbero voluto realizzare subito una variante di carrozzeria. Su tavolo finirono tre proposte: una coupé, una versione allungata di 20 cm con due posti supplementari e una Porsche Cayenne convertible. Probabilmente dopo un pranzo molto pesante in mensa, le prime due idee vennero scartate subito, e si decise invece di portare avanti la terza ipotesi.

Ferma lì!

I tecnici si misero dunque subito al lavoro e realizzarono la Porsche Cayenne Convertible che vedete in queste foto. Lunga circa 480 cm, la Porsche Cayenne Convertible non è una vettura che può circolare su strada. È quello che viene definito un Package Function Model, o PFM per quelli del mestiere. Ha insomma dimensioni reali e il suo bravo motore, ma nessuno si è mai sognato di fare un vero test drive. Il motivo è presto detto: i tecnici che hanno segato il tetto non hanno poi rinforzato come si dovrebbe il telaio e alla prima curva potrebbe succedere di tutto.

Quattro domande

In fondo questa Porsche Cayenne Convertible è stata costruita per rispondere solo a quattro domande. 1) L'auto resterebbe abbastanza comoda e spaziosa anche con il padiglione spiovente e i montanti del parabrezza accorciati? 2) Quanto sarebbe pratica una Cayenne con due sole porte allungate di 20 cm? 3) È possibile realizzare una capote elegante e ben fatta che si possa ripiegare in fretta? 4) Come si potrebbe disegnare la coda? Su questo punto si formarono due schieramenti opposti, tanto che l'auto ha la coda divisa a metà, in modo da poter mettere a confronto entrambe le soluzioni. Se non si fossero messi d'accordo l'avrebbero prodotta così? Non lo sapremo mai...

Nel segno di Zorro

Chiudendo un occhio sulla carrozzeria - ma forse sarebbe meglio chiuderli entrambi - due paroline le merita invece il tetto. che oggi si trova smontato dalla vettura. Gil ingegneri avevano pensato di consentire l'apertura del cofano del bagagliaio in entrambe le direzioni, per stivare la capote oppure le borse. La capote avrebbe dovuto ripiegarsi a Z prima di scomparire nella coda. Lo studio è stato lasciato a metà e mai meccanizzato, ma è comunque è tornato utile quando si è trattato di progettare la 911 Targa della serie 991. Il suo tetto ha movimenti simili a quelli della Convertible.

A prendere polvere

La storia ci racconta che alla fine una Porsche Cayenne Coupé ha visto davvero la luce, nel 2019, mentre la Convertible non è mai nata. Incertezza circa il risultato economico dell'operazione e il dubbio che l'auto potesse restare indigesta alla clientela come una peperonata fredda portarono il progetto su un binario morto. La macchina oggi si trova in una sezione non aperta al pubblico del Porsche Museum. Anche dalle parti di Zuffuanhausen, insomma ci sono scheletri negli armadi...

 

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