La Radford 62-2 Pikes Peak ce l’ha fatta: primo posto nella sua categoria

"Saremo in una classe in cui ci saranno molte auto veloci", aveva dichiarato Tanner Foust in vista della cronoscalata Pikes Peak del 2023. "Avremo il nostro bel da fare".

Detto, fatto: la Radford 62-2 Pikes Peak si è classificata al primo posto nella classe Exhibition con un tempo di 9 minuti e 37.326 secondi. Per dare un senso alla prestazione ottenuta, il secondo tempo più veloce nella classe Exhibition è stato fatto registrare da Randy Pobst su una Tesla Model S Plaid del 2021 con il tempo di 9 minuti e 54.901 secondi; mentre al terzo posto  troviamo l'ex vincitore della Pikes Peak Rhys Millen, con un tempo di 10 minuti e 12.024 secondi, ottenuto con una BMW M8. Il tempo più veloce in assoluto di quest'anno? Quello di Robin Shute, 8 minuti e 40,080 secondi, con una Wolf TSC-FS nella classe Unlimited. La "race to the clouds" si è svolta domenica scorsa e Foust ha realizzato anche un record personale: finora non era mai sceso sotto i dieci minuti.

"Sapevamo che l'auto era speciale dopo le prime sessioni di test e sono molto contento di essere riuscito a ottenere queste prestazioni nei risultati della giornata di gara", ha dichiarato dopo la corsa. “

Speciale" descrive bene l'auto, spinta da un V6 da 3,5 litri sovralimentato da 710 CV, con un bodykit aerodinamico che sembra preso a prestito Optimus Prime dei Transformers. La Radford 62.2 pesa solo 861 kg: ottocentosessantuno! Un rapporto peso potenza che si avvicina alla parità, un numero che si tramuta in prestazioni velocistiche eccezionali. Un esempio? Da 0 a 100 km/h in 2,2 secondi.

"Pikes Peak è la quintessenza della cronoscalate, quindi era logico che Radford creasse un modello unico su misura per l'occasione", ha dichiarato Ant Anstead, capo e co-fondatore di Radford. Ci sarà un'altra occasione per vedere questa auto selvaggia: sarà presente alla NASCAR Chicago Street Race che si svolge questo fine settimana.