Range Rover Sport, è l'ora della terza generazione
La SUV britannica fa il pieno di tecnologia per confermarsi ai vertici del segmento delle tuttofare di lusso più sportive. I prezzi partono da 95.300 Euro
Auto bagnata, auto fortunata? Devono crederlo anche in Inghilterra. Altrimenti quelli della Land Rover non avrebbero presentato al mondo la terza generazione della Range Rover Sport facendole risalire il canale di una diga in Islanda. Sorvolando sulle trovate ad effetto, che lasciano sempre il tempo che trovano, occhi puntati sulla macchina, su cui c'è molto da dire.
Pettinatissima
Già al primo colpo d'occhio la Range Rover Sport mostra un chiaro family feeling con gli altri recenti modelli Land Rover. Maniglie a scomparsa e vetri a filo la rendono liscia e levigata come una saponetta, mentre i sottili fari adattivi a LED le danno una grinta particolare. Muso alto e fiancata massiccia la fanno apparire imponente e le misure confermano questa impressione. La lunghezza è di 495 cm, 7 più della seconda serie che rimpiazza. Che non ci sia un pelo fuori posto lo conferma anche la galleria del vento: il Cx è di appena 0,29, niente male per un mezzo di questa mole.
Semplicità apparente
L'abitacolo della Range Rover Sport beneficia dello stretching delle lamiere e si fa più spazioso, mentre dal punto di vista del design segue la stessa filosofia della carrozzeria e punta su uno stile minimalista. La plancia è essenziale, senza tanti fronzoli e pure senza tanti pulsanti, se si eccettuano i tasti della climatizzazione. Per controllare tutto ci sono il touch screen centrale ricurvo da 13,1 del Pivi Pro Infotainment e i pulsantini sul volante multifunzione. Alle sue spalle c'è un secondo schermo, quello della strumentazione digitale da 13,7 pollici. La connettività Apple CarPlay e Android Auto è wireless, così come senza cavo è anche la ricarica per gli smartphone più avanzati. Alexa è sempre pronta a dare assistenza, mentre i software di bordo sono aggiornabili over the air. Nell'elenco degli equipaggiamenti spiccano il sistema Cabin Air Purification Pro e uno stereo premium Meridien Signature Sound System con 29 speakers e l'Active Noise Cancellation.
Un aiuto dall'elettronica
Sotto le lamiere si nasconde l'ultima evoluzione della piattaforma MLA Flex, che rende la nuova Range Rover Sport più rigida e resistente della progenitrice. Ad assicurare un comportamento stradale all'altezza delle ambizioni del mezzo c'è però anche ben altro. Il sistema Dynamic Chassis Control può gestire in maniera integrata le inedite sospensioni pneumatiche regolabili, le barre antirollio attive Dynamic Response Pro e gli ammortizzatori adattivi. L'elenco può continuare con le quattro ruote sterzanti All-Wheel Steering, il Torque Vectoring by Braking e l'Electronic Active Differential. E non è ancora finita: la Land Rover mette sul piatto anche l'immancabile Terrain Response 2, con una nuova funzione Dynamic per le strade asfaltate e l'Adaptive Off-road Cruise Control, sviluppato ad hoc per il fuoristrada.
L'imbarazzo della scelta
Premesso che tutta la gamma della Range Rover Sport prevede la trazione integrale permanente e il cambio automatico a otto marce, veniamo ai motori. Andando in crescendo troviamo propulsori a benzina o a gasolio a sei cilindri della famiglia Ingenium abbinati sistemi mild-hybrid a 48V. Per i turbodiesel le potenze vanno dai 250 ai 350 CV. Per i motori che si abbeverano alla pompa verde si va invece dai 360 ai 400 CV, con una punta di 530 CV per un nuovo V8 Twin Turbo. A queste unità si aggiungono due versioni ibride plug-in PHEV Extended Range con 440 e 510 CV, con un'autonomia a batteria che può superare i 100 km. Bisognerà poi attendere il 2024 per trovare in listino una Range Rover Sport elettrica. E, a proposito di listino, i prezzi partono da 95.300 euro.
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