Nuova Renault Captur, ecco come cambia dentro e fuori

Dite ciao alla nuova Renault Captur, anche se in effetti sarebbe meglio parlare di restyling della seconda generazione, per quanto abbastanza profondo. Il team guidato Gilles Vidal, Direttore del Design Renault, non ci è andato infatti leggero e per la nuova Captur ripropone lo stesso linguaggio di design del Marchio visto sulla nuova Clio e sulla Scénic. La Captur sfoggia così un nuovo muso, con un cofano più massiccio e la calandra ridisegnata, sulla quale campeggia il logo Nouvel’R.

C’è poi la nuova firma luminosa con gruppi ottici Full LED di serie in tutti gli allestimenti, con una forma definita da Renault a “semi losanga”. E come fare a meno della sequenza di benvenuto delle luci, che quando sbloccate la serratura vi accoglie con un’inedita animazione?

Al posteriore i gruppi ottici hanno plastiche trasparenti, anche il design del diffusore e stato rivisito e così la nuova Captur guadagna un aspetto più moderno. Renault ci fa sapere anche che in opzione per la carrozzeria è possibile scegliere la verniciatura bicolore, con tetto e retrovisori di diverso colore, per un totale di 14 possibili differenti configurazioni.

Allestimenti, c’è anche una spruzzatina di sportività Alpine

A proposito di allestimenti, la nuova Renault Captur sarà disponibile nelle versioni Evolution (solo con motore termico), Techno e nell’inedito allestimento Esprit Alpine. Quest’ultimo dispone di un nuovo set di pneumatici da 19” (Michelin 225/45R199) abbinati a cerchi specifici e altri particolari che regalano alla Captur un aspetto più sportivo.

I richiami alla sportività Alpine proseguono all’interno, con la bandiera blu-bianca-rossa cucita sui bordi laterali, cinture impreziosite da cuciture blu, pedaliera sportiva rivestita in alluminio, battitacco con logo e volante specifico.

L'allestimento Techno della Captur monta invece cerchi in lega da 18”, mentre l’Evolution è dotata di cerchi Flexwheel da 17” (se volete, sono disponibili in opzione i cerchi in lega da 17”). I tre allestimenti si distinguono anche diverse finiture della protezione sottoscocca e dei profili inferiori dei cristalli.  

Quattro motori: benzina, GPL, mild e full hybrid

Renault ha riservato alla nuova Captur quattro motori: benzina, Mild Hybrid, Full Hybrid e GPL. Più in dettaglio B-SUV francese si può avere in queste versioni:

• Benzina: 1.0 Tce turbo 90 CV - 160 Nm di coppia, il motore 3 cilindri è abbinato a cambio manuale a 6 rapporti. Il consumo dichiarato è pari a 5,8 - 5,9 l/100 km.
• Mild hybrid 1.3 TCE turbo 160 CV - 270 Nm di coppia, con motore 4 cilindri, tecnologia 48 Volt e cambio automatico di tipo EDC. Consumo: 5,8 - 5,9 l/100 km
• GPL 1.0 Tce turbo 100 CV - 160 Nm di coppia (170 Nm con GPL), dotato di motore 3 cilindri bifuel benzina–GPL abbinato al cambio manuale a 6 rapporti. Consumo: 6,0 – 6,1 l/100 km con benzina senza piombo e 7,7 - 7,9 l/ 100 km con GPL.
• E-Tech full Hybrid 1.6 litri 145 CV - 205 Nm di coppia, il motore 4 cilindri è abbinato al cambio automatico smart con innesto a denti. Consumo: 4,7 - 4,9l/100 km.

In particolare, la Captur E-Tech full Hybrid utilizza l’architettura ibrida “serie-parallelo” con due motori elettrici, uno principale da 36 kW ed un motorino di avviamento ad alta tensione HSG - High-Voltage Starter Generator- da 18 kW, abbinati a una batteria da 1,2 kWh e al motore termico da 69 kW (94 CV). La trasmissione smart multimode priva di frizione ha 4 rapporti per il motore benzina e 2 per il motore elettrico principale. La nuova Capture E-Tech full Hybrid si avvia in modalità elettrica e Renault ci dice che in città può funzionare in elettrico puro fino all’80% del tempo, con una riduzione dei consumi del 40% rispetto ai motori termici tradizionali. Per esser sicuri di non rimanere con le batterie a terra è possibile attivare la funzione E-SAVE, che mantenere la ricarica della batteria ad un minimo del 40%. Sono possibili 14 abbinamenti di funzionamento tra il motore termico quello elettrico e a disposizione del conducente ci sono le quattro modalità di guida Eco, Sport, Comfort e Perso. In opzione con la motorizzazione E-Tech full Hybrid 145 CV è disponibile anche il sistema l’Extended Grip, che offre le modalità specifiche Snow (neve) e All-terrain (fuoristrada) per facilitare la guida su terreni difficili.

Interni spaziosi con il trucco del divanetto scorrevole

Con il restyling la Captur guadagna anche una rinfrescatina agli interni, con l’utilizzo di materiali ecologici riciclati e riciclabili, come tessuto spalmato granulare (TEP) e canapa. L’abitabilità è sempre uno dei punti di forza della nuova Captur. Le dimensioni esterne della vettura non cambiano (lunghezza 4,24 metri, larghezza 1,80, altezza1,57 e passo di 2,64 metri), ma grazie alla possibilità di far scorrere di 16 cm il divanetto posteriore, si può scegliere se privilegiare lo spazio a disposizione per i passeggeri o, quando serve, aumentare di 132 litri la capacità del bagagliaio.

Quest’ultimo nelle versioni benzina e GPL offre una capacità massima di 616 litri con i sedili posteriori nella posizione più avanzata e di 484 litri in posizione arretrata. Sulla versione full hybrid la capacità scende rispettivamente a 480 e 348 litri. I sedili posteriori possono essere ripiegati e la lunghezza di carico massima raggiunge i 1,57 metri. Per non annoiarvi troppo qui sotto potete trovare le diverse capacità di carico a secondo della configurazione interna. Nell’abitacolo sono inoltre disponibili vani portaoggetti per un totale di 24,7 litri.

Google è integrato e sulla qualità audio garantisce Jean-Michel Jarre

Nell’abitacolo della Renault Captur la strumentazione è digitale, con display fino a i 10,25” (a seconda della dotazione). L’infotainment è affidato al sistema OpenR Link basato su Android Automotive 12 e con Google integrato, abbinato al display touchscreen verticale da 10,4”. L’interfaccia è personalizzabile, ed è garantita la compatibilità con Android Auto ed Apple Carplay in modalità wireless.

A seconda degli allestimenti, l’integrazione con Google porta con sé Google Maps e Google Assistant, oltre a 50 App disponibili su Google Play. Tutti gli aggiornamenti avvengono in modalità FOTA (firmware over the air) e l’equipaggiamento di serie è completato da due prese USB-C e da una presa da 12 V (più un’altra nel bagagliaio), a cui si aggiungono - in base agli allestimenti - due prese USB-C per i passeggeri dei sedili posteriori ed il caricabatterie a induzione sulla consolle centrale (di serie negli allestimenti Techno ed Esprit Alpine).

Il compito di deliziare le nostre orecchie è affidato al sistema audio realizzato in collaborazione con Jean-Michel Jarre e soprattutto all’esclusivo impianto hi-fi Harman Kardon – disponibile in opzione - dotato di 9 altoparlanti (2 tweeter e 2 woofer all’anteriore e al posteriore, più un subwoofer nel bagagliaio), firmato sempre Jean-Michel Jarre, che ha studiato anche i cinque programmi specifici di ascolto Studio, Podcast, Concert, Immersion e Club.

Guida autonoma di livello 2 e 28 ADAS

La sicurezza non è stata trascurata: sulla nuova Captur troviamo sistemi di guida ibrida predittiva, l’Active Driver Assist, per una guida autonoma di livello 2 e ben 28 dispositivi di assistenza alla guida. La lunga lista comprende Traffic Jam Assistant, Cruise Control adattivo, Active Driver Assist per il riconoscimento dei segnali stradali, Active Emergency Braking System, Blind Spot Warning, Lane Departure Warning, Distance Warning, Hill Start Assist, Rear Cross Traffic Alert e Occupant Safe Exit Alert.