Abbiamo provato il riconoscimento facciale della Genesis GV60: funziona davvero?
Il futuro sta arrivando e anche le auto vogliono guardarci in faccia per aprire le portiere...
Cos'è il riconoscimento facciale?
L’auto riconosce il volto, proprio come lo smartphone, e sblocca le porte.
Come funziona?
Genesis è la prima Casa automobilistica a introdurre questa tecnologia. Sulla GV60 c'è una telecamera nel montante B (quello tra porte anteriori e posteriori) legge una mappa 3D del viso e, se le piace ciò che vede, vi apre la portiera.
Si chiama "Face Connect". Ci sono LED colorati in cerchio intorno alla telecamera per farvi capire cosa sta succedendo. All'interno è presente un sensore di impronte digitali che consente di avviare l'auto. Nel sistema possono essere memorizzati fino a quattro volti e tutti i dati vengono conservati in modo criptato all'interno dell'auto: nessun dato biometrico viene caricato su un server cloud di Genesis.
Come si utilizza?
La configurazione è più rapida e semplice rispetto a quella del telefono. Dopo aver utilizzato la chiave (sì, ne viene fornita una) si seguono le istruzioni sullo schermo per impostare l'impronta digitale e il volto.
Da quel momento in poi basterà guardare il montante B quando si preme la maniglia della porta e l'auto si aprirà. Non dovrete ricordarvi le chiavi, il che significa che non potete smarrirle, nessuno potrà rubarle e che non graffieranno il telefono nella borsa e nemmeno riempiranno le vostre tasche.
Buone notizie, funziona anche al buio ed è sicuro: se si mostra alla fotocamera una foto del volto l'auto non si sblocca (ci abbiamo provato). Tuttavia, qualche problemino c’è. Non è veloce come sullo smartphone. La fotocamera deve inquadrare il volto per alcuni secondi, il che, se avete parcheggiato in parallelo su una strada trafficata, è snervante. Inoltre, c'è solo una telecamera sul montante lato guida, quindi se volete aprire il bagagliaio, dovrete mettervi prima di fronte al montante. C’è stata anche qualche difficolta quando abbiamo indossato gli occhiali con il sole alle spalle. E se il semaforo diventa rosso invece che verde, si scatena il panico: come diavolo si fa a entrare?
È utile o è un gadget?
Gadget: è divertente e funziona bene se non si va di fretta (l'intero processo di inserimento del volto e di avvio dell'impronta digitale richiede qualche secondo in più, un tempo che normalmente non siamo disposti a concedere. Come l’app Genesis per il controllo remoto da smartphone (sì, c'è anche quella), non costa nulla: è di serie su tutte le GV60.
Il riconoscimento del volto va considerata come un'utile funzione aggiuntiva, piuttosto che come una novità, perché serve soprattutto a ricordarvi quanto sia facile e versatile la solita apertura con telecomando.
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