Suzuki al Japan Mobility Show: c'è anche la Swift Concept

Suzuki eVX

L’eVX è destinato a diventare il primo “EV strategico globale” di Suzuki. Sappiamo che sarà un SUV e che avrà la trazione integrale a controllo elettronico e un’autonomia prevista di 500 km. Il design esterno e quello interno sono un po' cambiati da quando l'abbiamo visto per la prima volta a gennaio. La lunghezza è di 430 cm.

Il Japan Mobility Show si svolgerà dal 26 ottobre al 5 novembre, quindi speriamo di poter dare un'occhiata agli interni in quel momento.

Suzuki eWX

Questo concetto di auto elettrica si presenta come crossover tra le divertenti e pratiche cittadine (le kei car tipiche del Sol Levante) e un futuristico EV.

Con un raggio d'azione di 230 km, "esprime una presenza simile a quella di un amico che supporta la vita quotidiana delle persone". Che carino!

Suzuki e EVERY CONCEPT

Un altro concept molto orientato al mercato giapponese, l'e EVERY è un piccolo furgone elettrico che ha un'autonomia di 200 km per girare per la città. È stato sviluppato congiuntamente da Suzuki, Daihatsu e Toyota e ha la tecnologia V2L, per alimentar con la sua batteria altri dispositivi elettrici, auto comprese.

Suzuki Spacia Concept

Suzuki ha battezzato questa cosa come Spacia Concept, ma assomiglia molto a un'auto bell'e pronta per la produzione. In fondo è tempo di avvicendamento in listino per l'attuale Spacia, introdotta nel lontano 2017. Ne vogliamo una.

Suzuki Swift Concept

Ultima ma assolutamente non meno importante per la line-up del Japan Mobility Show di Suzuki è questa Swift Concept. È un’altra vettura che assomiglia molto a un’auto di serie. Vi piacerebbe che la nuova generazione di Swift fosse così? Ad ogni modo, la Swift Concept è alimentata da un misterioso “motore ad alta efficienza” e apparentemente è dotata di numerose tecnologie avanzate per la sicurezza. L'elenco comprende il sistema di frenata per mitigare le collisioni DSBSII, il sistema di illuminazione smart AHS e il sistema di monitoraggio dell’attenzione del conducente DMS (rispettivamente: Dual Sensor Brake Support II, Adaptive High Beam System, Driver Monitoring System). Non resta che attendere sviluppi.