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Voglia di Track Day ? Ecco le gomme guste per il Time Attack

Per il suo primo pneumatico “replacement” da pista, Bridgestone ha sfruttato l’esperienza maturata su primi equipaggiamenti di Potenza Race del calibro di Lamborghini Huracán STO

Adriano Tosi
Pubblicato il: 11 mag 2022

Semi-slick: se state leggendo queste righe è perché siete degli smanettoni, per cui non avete bisogno di spiegazioni. Un breve cenno alle caratteristiche principali di questa tipologia di pneumatici vale comunque la pena farlo. Si tratta di prodotti che massimizzano l’impronta a terra: detto in parole più semplici, le scanalature per l’evacuazione dell’acqua sono ridotte al minimo necessario, quanto basta per ottenere l’omologazione per l’uso stradale.

Altre caratteristiche peculiari sono le mescole concepite per il massimo grip (sia in senso longitudinale, sia trasversale), anche in caso di temperature molto elevate, e le carcasse progettate per resistere ai carichi più elevati, generati da auto ad alte prestazioni. Si tratta, come avrete immaginato, di una nicchia di mercato, dal momento che non sono certo la maggioranza gli automobilisti che investono il proprio tempo libero girando in pista con la propria auto; anche perché l’hobby rischia di pesare parecchio sul portafoglio. Un mercato all’interno del quale Bridgestone entra in grande stile con il suo primo pneumatico “replacement” da pista, il Potenza Race.

Bridgestone Potenza Race

Il disegno del battistrada è di tipo asimmetrico: la differenziazione tra l'esterno e l'interno del pneumatico consente di massimizzare la velocità di percorrenza in curva e di diminuire gli spazi di frenata, garantendo al contempo un utilizzo adeguato anche su strade bagnate. Di asimmetrico ci sono anche gli angoli degli incavi, così realizzati per aumentare la rigidità laterale e ridurre la deformazione dei tasselli. Ancora, l’asimmetria si ritrova anche nel disegno del battistrada del pneumatico posteriore, che è studiato per fornire le massime prestazioni sull'asciutto e in frenata grazie al rib esterno della spalla maggiorato, e quindi più largo. Il risultato è una superficie di contatto maggiore e una rigidità dei tasselli ulteriormente ottimizzata.

Battistrada per il massimo controllo

Bridgestone Potenza Race conta anche su una nuova mescola: la sua miscela innovativa permette il controllo della reazione chimica tra gli elementi a livello molecolare e garantisce così un bilanciamento ottimale tra i meccanismi di rinforzo molecolare e la resistenza al rotolamento. Il risultato è una formula ottimizzata per migliorare le prestazioni sull'asciutto, con un'elevata rigidità che aumenta la stabilità in curva e in rettilineo.

Le misure? La linea ne includerà 13, che vanno da 17-20 pollici di diametro. Ulteriori dettagli più avanti.

Michelin Sport Cup 2 R

Il pneumatico Michelin Cup 2 R è il modello più estremo (R sta per racing) della gamma di pneumatici sportivi Michelin. Alla base di questa gamma ci sono i Pilot Sport 5, un gradino più su ecco i Pilot Sport Cup 2 Connect; al top, appunto, i Cup 2 R. Che quest’ultimo sia estremo lo dice soprattutto un dato: è progettato per essere usato al 90% in pista e al 10% su strada, come si può intuire dalla sua impostazione semislick, caratterizzata da pochi intagli esterni e canali interni stretti.

La mescola? Deriva da quelle delle gomme per le auto da corsa ed è fortemente orientata alla massima aderenza sull’asciutto, per pochi giri di pista. Il suo obiettivo? Stampare record sul giro in pista. Per capirci, Michelin e Porsche hanno calcolato che, sulla pista handling del centro prove di Nardò (LE), questa gomma “regali” mezzo secondo al km, su un’auto come la 911 GT3 RS. Un miglioramento che richiederebbe una potenza aggiuntiva di 150 CV. Impressionante.

Le misure disponibili a questo link

Yokohama Advan A052

Come spesso accade per questa tipologia di prodotti, anche l’Advan 052 di Yokohama presenta un design asimmetrico del battistrada. Qui, nello specifico, al fine di aumentare l'area di contatto all’esterno (quindi in percorrenza di curva), le 2 scanalature principali sono spostate all’interno. Il battistrada del pneumatico giapponese presenta inoltre una scanalatura dritta e sottile nella parte esterna: quest’area è soggetta a una pressione maggiore in curva e un design di questo genere migliora efficacemente la dissipazione del calore, prevenendo il time-drop.

Sebbene l’Advan A052 sia omologato per l’uso stradale, Yokohama segnala correttamente questo: “Questi modelli sono stati sviluppati con mescole ad alte prestazioni ma sensibili alle basse temperature, ed è preferibile quindi evitare l'uso in tali condizioni. Gli pneumatici devono essere conservati o usati solo a temperature al di sopra dei -10°C per garantire le loro caratteristiche prestazionali ed evitare danni strutturali del pneumatico, o quelli a persone o cose”.

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Pirelli PZero Corsa

L’azienda italiana, fornitore ufficiale e unico del Campionato del Mondo di F1, punta sulla tecnologia bi-mescola per il suo pneumatico più vicino a quelli dedicati al motorsport. Omologato per uso stradale, il PZero Corsa è concepito esplicitamente per il massimo il massimo bilanciamento tra elevate velocità e grip/trazione. Le prestazioni nella guida al limite, ad alta velocità in curva e in accelerazione laterale sono garantite dai massicci tasselli di spalla e al rilievo centrale continuo.

I materiali? Sono di derivazione Motorsport per migliorare la resistenza agli elevati stress termo-dinamici. Nonostante la spiccata propensione pistaiola di questo pneumatico, PZero Corsa vanta la tecnologia PNCS™ (Pirelli Noise Cancelling System), in grado di ridurre del 50% il rumore percepito all'interno dell’abitacolo (rumore di cavità) grazie ad uno speciale dispositivo fonoassorbente applicato circonferenzialmente all’ interno dello pneumatico.

Le misure disponibili a questo link

Dunlop Sport Maxx Race 2

A garanzia delle qualità del Dunlop Sport Maxx Race 2 basti questo: il suo sviluppo è stato portato avanti congiuntamente alla divisione Porsche Motorsport Road Car. Il che significa anche che il massimo lo si ottiene montandolo su Porsche, sulla 911 GT3, nello specifico. Gli obiettivi che si erano posti i tecnici, nel passaggio dallo Sport Maxx Race allo Sport Maxx Race 2, era quello di migliorare l’aderenza sull’asciutto, abbassare i tempi sul giro e incrementare il feeling di sterzo. Per arrivare a ciò sono stati predisposti dei “ponti” nel primo incavo del battistrada dello pneumatico, che aumentano la rigidità senza dover usare più gomma. Lo speciale materiale per uso agonistico si scalda più velocemente di quelli normali, aumentando l’attrito tra lo pneumatico e la superficie stradale per una migliore aderenza e un’usura ottimizzata.

Interessante inoltre la copertura ibrida in fibra di aramide per mantenere un contatto costante con la strada a qualsiasi velocità. Ciò consente una maggiore stabilità di prestazioni nel lungo periodo, anche in condizioni di guida molto dinamiche. Ottimizzando la forma circolare di questo pneumatico ad alte prestazioni, Dunlop ha ottenuto maggiore rigidità e resistenza al rotolamento. Grazie all’attento bilanciamento della distribuzione della pressione su tutta l’impronta dello pneumatico, avrete un’ottima risposta in curva e una precisione di sterzata migliore.

Le misure disponibili a questo link