Opinione: l'Alfa Romeo Spider è imperfetta, ma ne vogliamo comunque una

Difetti? Quali difetti?

La Alfa Romeo Spider del 2006 era leggera? Sinceramente no. La versione più leggera era pesava 1.530 kg e la massa saliva a 1.710 kg per la V6 con cambio automatico. "Leggero" è qualcosa di diverso. Ma non importa! Era almeno piacevole da guidare? Francamente no. La prima esperienza di Top Gear fu con una Spider diesel nel 2008 e, sebbene fosse ragionevolmente stabile, l'avantreno non dava tutto 'sto feeling. Ma chissenefrega! Niente di tutto ciò conta davvero. Perché la macchina emana un fascino irresistibile. Sì, Giugiaro, come ha l'abitudine di fare, ha assolutamente fatto centro con la Brera Coupé, e l'Alfa ha migliorato quella favolosa ricetta. Il centro stile Alfa di Milano ha rimesso mano alle linee della coupé con l'aiuto di Pininfarina, prendendo spunto dalla storia del marchio e trasformando il tutto per un pubblico degli anni Duemila. Il risultato è da standing ovation.

L'occhio ha la sua parte

Ricordate che all'epoca l'Alfa Romeo Spider aveva un gruppo di rivali toste e ben progettate: la BMW Z4 di Bangle, la Nissan 350Z, la Mercedes SLK, la Honda S2000 e l'Audi TT. Eppure è riuscita a sembrare di gran lunga migliore di tutte, almeno a livello di stile. E come non restare stregati da quell'interno, con gli strumenti supplementari?

Diciamocelo: questo è tutto ciò che conta davvero. È una decappottabile: non ti interessa fare il tempo sul giro a Silverstone con una di queste. Stai solo viaggiando dolcemente, con il tetto abbassato, prendendo il sole (o la pioggerellina se sei nel Regno Unito) e tenendo giusto un occhio sul cruscotto, con il brivido che da un momento all'altro si accenda qualche spia a caso. Preparatevi ad avere addosso i mille sguardi che attira una delle auto più belle degli anni Duemila. Sì, potresti trovare di peggio di un'Alfa Romeo Spider...

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