
Auto e Moto d’Epoca 2025: a BolognaFiere il meglio della storia e del futuro dell’automobile
Dal 23 al 26 ottobre BolognaFiere ospita Auto e Moto d’Epoca 2025: monoposto leggendarie, collezioni uniche, club storici e anteprime esclusive.
Dal 23 al 26 ottobre 2025 BolognaFiere ospita la 42esima edizione di Auto e Moto d’Epoca, il più grande salone europeo del motorismo storico. Una manifestazione che quest’anno si presenta con 235 mila metri quadrati di esposizione, suddivisi in 14 padiglioni e 4 percorsi tematici, interamente dedicati alla passione per le quattro ruote.
La novità più attesa è la mostra “75:1 - 75 years, one seat”, un tributo ai 75 anni della Formula 1. In esposizione monoposto che hanno segnato la storia della competizione più prestigiosa: la Ferrari 500 F2 del 1952, simbolo della scelta di Enzo Ferrari di puntare sulla Formula 2 e con cui Alberto Ascari conquistò due titoli mondiali consecutivi; la Mercedes-Benz W196R del 1954, vincitrice al debutto in Francia e condotta da Fangio verso il titolo iridato; la Ferrari 156 F1 del 1963, con motore V6 posteriore a 120° da oltre 190 CV, che segnò una svolta tecnica decisiva. A rappresentare l’epoca moderna ci sarà la Ferrari F2007 telaio 262, con cui Kimi Räikkönen riportò a Maranello l’ultimo titolo mondiale piloti, vincendo la gara decisiva in Brasile.
Auto e Moto d'Epoca: collezioni uniche e rarità internazionali

Il Nationales Auto Museum - Loh Collection porta a Bologna due autentici gioielli: la Mercedes-Benz CLK-GTR, nata per la categoria GT1 e prodotta in appena 25 esemplari, qui presente nella versione pre-serie utilizzata per lo sviluppo; e la BMW M1 Procar, protagonista del campionato che tra il 1979 e il 1980 vide sfidarsi campioni come Niki Lauda e Hans-Joachim Stuck, entrambi vincitori al volante dell’esemplare esposto.
L’ASI Village al Padiglione 25 propone una vera esclusiva mondiale: il primo motore a scoppio della storia, progettato da Barsanti e Matteucci nel 1853, un primato italiano che anticipa di decenni l’evoluzione dell’automobile. Accanto, l’Alfa Romeo 184T di Formula 1 del 1984, dalla livrea Benetton, affidata a Eddie Cheever e dotata di telaio in carbonio e motore V8 sovralimentato da 670 cavalli.

Dal progetto museale Heritage HUB Stellantis arrivano altri capolavori italiani: la Fiat-Abarth 750 Record del 1956, che stabilì sei primati di velocità a Monza grazie all’aerodinamica firmata Bertone; l’Alfa Romeo Scarabeo 1600, mai entrata in produzione ma rimasta icona di innovazione tecnica; la Lancia D25 del 1955, barchetta da corsa erede della D24, simbolo della scuola ingegneristica torinese.
Protagonisti anche i Club e i Registri Storici, custodi della memoria automobilistica. Tra gli anniversari celebrati: i 70 anni della Citroen DS, i 60 della Peugeot 204, i 30 della Lancia Y Elefantino Rosso e i 50 della Jaguar XJS, esposta in un raro esemplare Convertible verde British Racing Green. Il Registro Fiat Italiano porta in fiera cinque monoposto storiche, dalla Cisitalia D-46 del 1946 alla Formula Abarth degli anni Ottanta, offrendo un percorso attraverso decenni di competizioni italiane.
La Motor Valley, cuore dell’Emilia-Romagna, conferma il proprio ruolo centrale portando a Bologna i marchi e i musei che ne hanno costruito il mito: Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, Dallara, insieme a circuiti e istituzioni che fanno della regione un distretto unico al mondo.
Accanto alle celebrazioni del passato non mancano le novità. Toyota sceglie infatti Auto e Moto d’Epoca per presentare in anteprima nazionale la nuova generazione del RAV4. Un modello che, con oltre 15 milioni di unità vendute a livello globale, ha ridefinito il concetto di SUV e che ora si rinnova con tecnologie avanzate per prestazioni, sicurezza ed esperienza digitale.

Dal 23 al 26 ottobre BolognaFiere diventa così capitale mondiale della passione automobilistica. Un salone che unisce radici storiche, innovazione e cultura, trasformandosi in un viaggio emozionante attraverso i miti e il futuro dell’automobile.
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