Evoluzione della specie: Audi TT MKI 1999 vs Audi TT MKIII 2024
Quasi un quarto di secolo separa queste due vetture, anche se c'è una cosa che le unisce
Che magico decennio, e che macchina...
Eh sì, gli anni Novanta sono stati un’epoca in cui la gente parlava con ottimismo di ciò che il nuovo millennio avrebbe potuto portare. Ma c'era anche tanta paura di quello che sarebbe potuto succedere. Bei tempi! C'è stato un salto epocale per il mondo dell'auto in quel periodo. La presentazione del concept TT Coupé nel 1995 segnò l'apertura di un nuovo capitolo per il marchio con i Quattro Qnelli. Prima che questa bella due porte debuttasse, le Audi erano generalmente auto dignitosissime e rispettabili, ma non esattamente desiderabili.
Come ha fatto un'auto a fare tutto questo?
Il designer americano Freeman Thomas, sotto la guida dell'allora capo del design Audi Peter Schreyer, realizzò un'auto che urlava la sua essenza Bauhaus. O forse dovremmo dire sussurrava, in realtà, poiché la filosofia Bauhaus è “less is more" con la forma che segue la funzione. Comunque sia, qui c'è molto... da urlare. Tale fu l'accoglienza riservata a questa vettura – “entusiastica”, spiega Audi – e così pulite erano le sue linee e la sua forma, che ricevette il via libera per la produzione e fu messa in vendita praticamente invariata rispetto al concept. Un'auto di successo anche per Audi, con le vendite andate a gonfie vele quasi a ogni latitudine.
Ma i freddi numeri non spiegano l’impatto che la macchina ha avuto sul resto della gamma e sull’immagine di Audi. E oggi, nel 2024, non si può negare che la prima serie della TT abbia ancora un aspetto magnifico. Quella che abbiamo qui è una TT turbo da 1,8 litri del 1999 (così chiamata in onore della corsa dell'Isola di Man, il Tourist Trophy, ricordiamolo) con 225 CV e 280 Nm di coppia inviati alle ruote anteriori tramite un cambio manuale a 6 velocità. Semplice ed efficace, come la linea.
Com'è guidare questa youngtimer nel mondo del 2024?
L'assetto è più molleggiato rispetto a quello della corpulenta sorella del 2024. La TT MkI gioca un po' di più con la strada, la sua guida è un po' più indulgente. Anche se sembra... fluttuante, un po' vaga, un po' scoordinata. C'è la sensazione che non sia stata messa a punto come si deve, che ci sia da improvvisare di più e che ci sia meno rigore, e questo è... davvero molto bello, in realtà. A velocità di crociera tutto è perfetto.
E la TT più recente?
La MkIII? Sembra incollata alla strada rispetto ai TT del passato. Lo sterzo è molto più diretto, le sospensioni più rigide. Ma il senso di semplicità rimane, sia nel design che nel suo comportamento generale. Sì, sembra molto più arrabbiata rispetto all'aria scanzonata che ha la sua antenata MkI, ma le linee pulite e ordinate rimangono.
Ovviamente abbiamo un debole per le vecchie coupé degli anni Novanta e una TT MkI usata sarebbe un acquisto eccezionale. Riteniamo che questa MkIII invecchierà altrettanto bene prima che Audi stravolga la linea del modello per la nuova era elettrificata, con quel misto di ottimismo e paura che porta di nuovo con sé...
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