Kimera EVO37, la rediviva
La riedizione della Lancia 037 è qualcosa di speciale, arrivata in fretta sul mercato con un risultato splendido. Il prezzo? Intorno ai 500.000 euro.
Sembra che un sacco di persone ricche siano sempre più disposte a investire i propri soldi per entrare in possesso di modelli specificatamente personalizzati, basati su reinterpretazioni in chiave moderna di vetture che hanno scritto la storia dell’automobile. La rivisitazione hollywoodiana della Porsche 911 di Rob Dickinson ha dato vita a una nuova era in cui i restomod sono sempre più di tendenza: basti pensare alla GTA-R di Alfaholics, alla Volvo P1800 di Cyan Racing o alla Delta Integrale di Eugenio Amos o, ancora, ai diversi progetti basati su modelli Ferrari che hanno attirato l’attenzione degli avvocati della Casa di Maranello.Tutti questi soddisfano a loro modo un desiderio che probabilmente non sapevate di avere, ma la Kimera EVO37 è fatta per farvi innamorare a prima vista.
Bentornata!
Lancia oggi ha a listino soltanto la piccola Ypsilon ma il nome della Casa italiana fondata nel lontano 1906 a Torino da Vincenzo Lancia è ancora molto riconosciuto nel mondo automobilistico grazie a un passato ricco di modelli che hanno fatto la storia. Basti pensare alla Astura degli anni ‘30 o alla Aurelia B24 del ’55, ma anche alle più recenti Stratos e la sua erede ancora più cool, la 037 che è stata l’ultima vettura a trazione posteriore a vincere il WRC e che, grazie alla collaborazione con Abarth, Dallara e Pininfarina, è riuscita a contrastare la formidabile Audi Sport Quattro. Ora la Lancia 037 sta per tornare in vita grazie a un progetto ideato dall’ex pilota di rally Luca Betti, un personaggio molto carismatico che ha vissuto la sua intera esistenza a pane e motorsport.
Partenza in salita
“Ho un rapporto molto profondo con la Lancia Stratos grazie a mio padre e dopo di lei è arrivata la 037”, ha voluto sottolineare Luca, che ha passato gran parte del 2019 a cercare finanziamenti per il suo progetto e a settembre 2020 era pronto per iniziare lo sviluppo. Purtroppo, a pochi mesi dall’inizio dei lavori, la pandemia di Covid-19 ha rallentato tutto, ma questo non ha fermato la voglia di Luca di portare avanti il suo progetto. “Tutti dicevano che eravamo pazzi. Siamo una piccola realtà, ma è tutto molto ben organizzato”, ha aggiunto. Come ha fatto Singer con la Porsche 911 dell’era 964, Kimera (questo il nome dell’azienda con sede a Cuneo che sta lavorando sulla riedizione dell’auto vincitrice del mondiale del 1983) sta acquistando diversi esemplari del modello su cui basava la 037 originale, ossia la Lancia Beta Monte Carlo. Ne sono state realizzate meno di 8.000 e il telaio dello 037 ne utilizzava la stessa sezione centrale, nonostante il resto della vettura fosse realizzata su misura.
Questione di rispetto
Il restomod di Kimera, come tiene a sottolineare Betti, “rispetta l’anima dell’auto”, pur introducendo importanti modifiche e miglioramenti grazie a tecniche all’avanguardia come la scansione 3D, la prototipazione rapida, il CAD e la fresatura con macchine a controllo numerico. Anche in questo caso, però, c’è tanto lavoro umano nella realizzazione della vettura. Per lo sviluppo del telaio, infatti, Kimera si è rivolta al 2 volte campione del mondo di rally (proprio con Lancia) Miki Biasion, mentre per il motore è stato contattato il famoso ingegner Claudio Lombardi, che ha guidato in passato lo sviluppo del powertrain della Lancia al fianco del caposquadra Cesare Fiorio, seguendo poi quest’ultimo nel team Ferrari F1, dove ha progettato l’ultimo V12 della Scuderia.
Tecnica sopraffina
La Kimera EVO37 ha una monoscocca in acciaio e una nuova struttura tubolare anteriore e posteriore che migliora notevolmente la rigidità torsionale complessiva. Le sospensioni sono del tipo a doppi quadrilateri, con doppi ammortizzatori Öhlins e con una configurazione dalla taratura più rigida e compatta all’anteriore. L’impianto frenante è Brembo, mentre Sparco è responsabile della costruzione degli interni. I pannelli della carrozzeria sono realizzati in fibra di carbonio anziché in Kevlar. Il motore è un 4 cilindri da 2,1 litri con lo stesso blocco dell’originale a cui sono state fatte modifiche mirate per aumentare le prestazioni. Per quanto riguarda la sovralimentazione, Kimera 037 riprende l’inedita soluzione tecnica diventata famosa sulla Lancia Delta S4 Gruppo B ovvero il compressore Volumex, azionato però elettricamente e non meccanicamente per avere una migliore risposta ai bassi regimi, abbinato a un turbo che consente di ottimizzare le prestazioni agli alti regimi di rotazione del motore. Tutto questo consente di raggiungere una potenza massima di circa 550 CV che, con un peso a vuoto di 1.000 kg, fa ben sperare dal punto di vista delle performance. Betti sembra un po’ imbarazzato quando dice che la macchina di prova - la prima uscita dalla linea - si aggira intorno ai 400 CV, ma ammette di aver visto potenze più elevate con cui la EVO37 fa girare le ruote in 4ª marcia.
Cocktail esplosivo
Questa è una di quelle auto che, come la Singer, la GTA-R e la Cyan P1800, ti cattura lo sguardo e, gran parte del fascino di queste auto, è legato alla qualità finale. Il risultato è un mix postmoderno di eleganza e aggressività. I fari anteriori ora sono a LED, il muso è vistosamente basso mentre i passaruota si allargano molto nella zona superiore, ma il vero colpo d’occhio è la vista di 3/4 posteriore con la coda rialzata, i quattro scarichi, i fanali circolari e le gomme enormi che si intravedono. Persino la targa con la scritta “prova” di colore arancione richiama il vecchio stile italiano. Per quanto la Kimera possa sembrare cool nelle immagini, non è niente al confronto di come appare dal vivo e usandola ci si rende conto che porta con sé tantissime cose del passato. Le porte, dal telaio poco profondo, sono leggerissime ma hanno bisogno di un forte colpo per chiudersi. La seduta è molto bassa e fa capire subito come sia perfettamente organizzato l’abitacolo della 037 moderna. Il cruscotto è un semplice rettangolo allungato che riprende il design dell’originale con una strumentazione che include lo stretto necessario: pressione olio, sovralimentazione, tachimetro e contagiri. Non c’è specchietto retrovisore e gli specchietti esterni sono molto sottili, all’interno spiccano i sedili scamosciati con finiture in Alcantara, mentre sul pavimento non c’è l’ombra di un tappetino.
Musica, Maestro!
Come stiamo per scoprire, l’insonorizzazione non è uno dei punti forti di questa vettura: una volta azionata la pompa, alzato il coperchio dell’interruttore di accensione e dato vita alla EVO37, ci si trova nel bel mezzo di un concerto dei Metallica. Sebbene Kimera parli di una vettura utilizzabile tutti i giorni, siamo curiosi di sapere come pensino di farlo. Il progetto è ammirevole e fedele all’originale ma ha molti aspetti che risultano un po’ meno entusiasmanti: Kimera, infatti, sta ancora calibrando i comandi principali come lo sterzo, il cambio e i freni, perché al momento sono tutti o molto pesanti oppure super irrequieti e iperattivi. Nonostante tutto, però, la guida risulta piuttosto morbida. Finora sono state vendute 20 delle 37 vetture previste, tutte con il soddisfacente benché rozzo cambio manuale a 6 rapporti, e Betti ci ha riferito che stanno lavorando per rendere più morbido lo sterzo e per migliorare il comportamento dell’auto alle basse velocità. Il lamento del compressore è coperto dal fruscio più folle proveniente dal turbo: genera anche un ululato quasi spettrale nella fase di rilascio dell’acceleratore. Un po’ di tempo in più alla guida ci avrebbe permesso di scoprire quali sono i limiti di questa macchina, ma il test richiedeva prudenza e calma. Sono già abbastanza le Lancia da rallys comparse nel corso degli anni e non c’era la necessità di aggiungerne un’altra alla lista. Inoltre, è talmente veloce sul dritto che non fa fatica a tenere dietro un sacco di vetture moderne, anche se usandola sotto il 50% del suo potenziale vibra già con decisione. La nuova tendenza al restomod non mostra segni di cedimento e le reinterpretazioni in chiave moderna di modelli del passato che vedono la luce sono sempre più numerose, ma Kimera EVO37 è qualcosa di speciale, arrivata in fretta sul mercato con un risultato splendido. Il prezzo? Intorno ai 500.000 euro.
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