Le 10 auto da corsa più belle esposte al museo di Le Mans
Ecco le nostre preferite dell'esposizione che si trova all'interno del Circuit de la Sarthe
Toyota GT-One
Una delle fantastiche auto di Gran Turismo. Con enormi rientranze lungo la copertura del motore dietro l'abitacolo e una grande ala posteriore dal taglio dritto, il prototipo secondo classificato Toyota alla 24 Ore di Le Mans del 1999 è l'esempio perfetto di ingegneria senza limitazioni e senza compromessi dell'epoca d'oro del Giappone degli anni Novanta.
Porsche 917
È strano pensare che la Porsche 917 abbia ormai più di 60 anni: può apparire un po’ vintage in alcuni dettagli, ma nel complesso il design è ancora abbastanza attuale da farla sembrare pronta a dare filo da torcere ai moderni prototipi da corsa. Ciò colpisce è quanto sia lunga la 917: le foto non rendono affatto l'idea. Aerodinamicamente, questa caratteristica la aiuta a raggiungere una velocità massima di circa 390 km/h.
Jaguar XJR-9
I copriruota delle auto da corsa sono fantastici, ma i passaruota chiusi lo sono ancora di più. Forse l'esempio più famoso di questa soluzione è la Jaguar XJR-9, con la sua iconica livrea Silk Cut. Vinse anche il Campionato Mondiale Sport Prototipi del 1988, assicurandosi vittorie a Daytona e nella classicissima gara francese.
Nissan GT-R LM Nismo
L'unica auto davvero moderna in questa lista, nonostante abbia comunque dieci anni. Sebbene la GT-R LM Nismo adotti lo stesso nome dell'icona stradale della Nissan, dal punto di vista meccanico c'è ben poco in comune. Il motore V6, ad esempio, è stato sviluppato congiuntamente da Nismo e Cosworth e posizionato davanti al conducente anziché dietro come nella maggior parte delle concorrenti della LM. Anche se è stato un fallimento nelle corse, è indiscutibilmente bella.
Peugeot 908
Solo quattro anni prima della LM arrivò la 908 di Peugeot, che si assicurò il secondo e il terzo posto a Le Mans nel 2011. Ma, cosa ancora più importante, quell'anno ottenne cinque vittorie in sette gare aggiudicandosi il campionato e assicurandosi un posto nella leggenda. Questo accadeva nel periodo in cui Peugeot produceva la 308 CC di prima generazione, il che rende il risultato ancora più impressionante.
Bentley Speed 8
Il British Racing Green raramente ha avuto un aspetto (o un suono) migliore che nel caso della Bentley Speed 8. Non l'amiamo solo per lo stile, vorremmo sottolineare: è in gran parte dovuto al fatto che questa è stata l'ultima vettura britannica a vincere a Le Mans. Sì, da quando la grande Bentley ha raggiunto la bandiera a scacchi nel 2003, la gara è stata dominata principalmente da Audi e Porsche, con le recenti eccezioni di Toyota e Ferrari. Pensiamo che sia giunto il momento che Bentley faccia qualcosa al riguardo.
Audi R8
Ciò che rende il risultato della Speed 8 ancora più impressionante è il fatto che ha interrotto la serie vincente di un’altra grande: l’Audi R8. No, non quella stradale con motore V10. Questa è stata introdotta nel 2000 e ha vinto cinque 24 Ore di Le Mans su sei tra quell'anno e il 2006, con l'unica sconfitta a opera appunto della Bentley. Come si può immaginare, il suo palmares è piuttosto... ricco.
Porsche 962
Tuttavia, il palmarès della R8 non è così grande come quello della Porsche 962. Il dato più eclatante sono i 21 diversi campionati costruttori vinti nell'arco di circa 10 anni. Molto semplicemente, questa è forse più straordinaria auto da corsa mai realizzata. E la cosa più interessante è che, in alcuni angoli del mondo, sono state create versioni omologate per la strada per andarci dal fruttivendolo. Mostruoso.
Peugeot 905
Un altro grande mezzo, Peugeot che evoca un attacco di nostalgia per i giocatori. Alimentata da un V10 aspirato abbinato a un cambio manuale sequenziale a sei marce, la vettura alata di Sochaux ha ottenuto vittorie consecutive a Le Mans nei primi anni Novanta. Ah, si è ritirata dalle scene con una percentuale di successo complessiva superiore al 50% nelle 17 gare a cui ha partecipato. Roba da restare a bocca aperta.
Mazda 787B
Dulcis in fundo dicevano i latini, giusto? Il percorso della 787B verso la vittoria a Le Mans nel 1991 fu tutt’altro che facile, soprattutto perché era in competizione diretta con l’implacabile Mercedes-Sauber C9. Ma alla fine la spuntò e divenne il primo prototipo giapponese a vincere la famosa gara. È anche considerato l'oggetto dal suono più straordinario prodotto dalla specie umana da quando i nostri antichi antenati sentirono per la prima volta il crepitio del fuoco.
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